Capitolo 22

521 26 0
                                    

Kat sperava di poter risparmiare la vita dell'uomo in qualche modo. Forse avrebbe potuto trattare con l'uomo dell'omicidio e ed andarsene, fingendo di averlo fatto.

No, lei doveva farlo. Doveva. L'ultima cosa che voleva era un altro taglio dopo che Harry avrebbe scoperto che aveva mentito. Il primo che si era fatta era ancora pulsante e doloroso.

Un'altra volta, ricordò a se stessa di essere una persona egoista. Avrebbe preferito uccidere una persona piuttosto che farsi un taglio.

Dalla casa si potevano sentire delle urla, che facevano venire a Kat i brividi. E se fosse stata troppo spaventata per sparare e Jason Dayboll avrebbe finito per fare del male a lei? Harry la avrebbe salvata... giusto? Sembrava sciocco dipendere da lui, ma davvero, chi altro aveva?

Le urla presenti in casa all'improvviso smisero. Ora lei era più spaventata che mai. Lui la vedeva?

Guardò Harry dietro ancora una volta. Lui le fece un sorriso rassicurante prima di sollecitarla con un gesto della mano. Infine, lei raggiunse la porta, e busso timidamente sulla superficie di essa.

Lacrime di nervosismo le bagnarono gli occhi, mentre teneva la pistola nella mano non tagliata. La barriera di legno tra di loro fu aperta.

Tutte le parole che aveva pianificato di dirgli, si erano vanificate quando lo vide con in mano delle borse ed un bambino che piangeva dietro di lui. Mormorò delle parole come "per piacere papà, non voglio andarmene" o "la mamma sta bene?"

In ogni caso, l'uomo si congelò quando vide l'arma nella sua mano. Lui fece cadere i bagagli e alzo le mani in aria. Il suo primo pensiero era che lei fosse una psicopatica.

"Signorina... penso che lei abbia l'indirizzo sbagliato, non la conosco. Sta bene?"

"Io? Io ho l'indirizzo sbagliato?" Kat fondamentalmente sogghignò così Harry fu visto da Dayboll. Guardava la televisione tutto il tempo (mentre sua moglie faceva tutt'altro) quindi la sua faccia gli era familiare. "Sei un bastardo irrispettoso." Harry annuiva a tutto ciò che lei diceva. Kat non voleva dire niente oltre quello, aveva bisogno i finire questa cosa così sarebbe uscita da quell'inferno. Le sue dita tremavano sul grilletto.

"Papà!" Il ragazzino, il cui nome era Keith, piangeva. Lei non poteva fare una cosa del genere davanti a lui, a cosa stava pensando? E sua madre, era morta? Ferita? Lui che fine avrebbe fatto se entrambi i genitori fossero morti?

Kat stava diventando più scettica pee quella seconda persona che aveva visto. E se avrebbe portato il bambino con lei? Harry avrebbe approvato? Ma se pensava che con l'età di Kat gli errori andavano bene, allora certamente non avrebbe fatto del male ad un bambino di cinque anni. Lo sperava. Tutto ciò stava diventando più di un disastro.

Alla fine, si mise in ginocchio, faccia a faccia con Keith Dayboll. "Sono solo un'amica del tuo papà, questa pistola è solo finta," mentì e Jason sapeva di non dover parlare. "Ora tu resta qui con il mio amico Harry, devo parlare con il tuo papà." Provò a trattenere le lacrime, ma ora il vecchio Dayboll era isterico.

"Cosa! Non puoi fare una cosa del genere, non puoi prendere mio-" Diventò immediatamente muto quando Kat puntò l'arma sulla sua testa. Keith andò vicino ad Harry esitante.

Harry poteva sentire chiaramente la loro conversazione quindi si aspettava che il ragazzino sarebbe venuto vicino a lui.

"Ciao," Harry tentò du parlargli ed ascoltare Kat allo stesso tempo. Era un po impossibile, ma lui riuscì a trovare una via di mezzo.

"Papà ha fatto del male alla mamma," Keith cominciò immediatamente a singhiozzare, Harry si abbasso sulle ginocchia così era alla sua altezza.

"Lo so, questo è il motivo per cui Kat sta parlando con il tuo papà. Lui è un uomo cattivo."

"Lo è?"

"Si."

~

"Hai ucciso tua moglie qui dentro," dichiarò Kat più come una domanda. "Non voglio farlo, anche se però penso che meriti di morire per il modo in cui la hai trattata. Girati, e guarda quello che hai fatto."

Lui non lo avrebbe mai fatto, ma considerando le circostanze, lo fece. Guardò la moglie che solo poco prima aveva pianificato di andarsene e portare il bambino. Lui ancora non provava emozioni. "Non ho fatto questo."

"Schifoso." Kat quasi rise e poi finalmente fece quello che le era stato detto.

Premette il grilletto.

Non poteva nemmeno guardare quello che aveva fatto. Si girò subito dopo, e corse da Harry tra le sue braccia, interrompendo la conversazione che Keith e Harry stavano avendo.

~

Un bang era udibile, e sembrava provenire da tutte le parti, quindi Keith era confuso da dove potesse venire. Lui era stato spostato in un'altra direzione dalla teenager che praticamente di era afferrata ad Harry. Era troppo occupato a guardare in alto il loro abbraccio per notare suo padre morto, giacente vicino la porta.

Deadly Emotions》Harry Styles (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora