Harry passeggiava attraverso il parcheggio deserto raccogliendo qualsiasi spazzatura che gli capitava attorno e buttandola nel contenitore più vicino.
Aveva seguito Kat a casa quel giorno, ora lui sapeva dove abitava, e poteva tenerla d'occhio. Era solo per il suo bene. Povera Kat che stava uccidendo i suoi capelli, e la quantità di makeup che aveva per ornarsi sembrava le stesse bruciando gli occhi. Chi era il suo tutore che permetteva che distruggesse una faccia bella come quella?
Harry sentì il terrore eruttare in lui quando pensò alla preziosa verginità di Kat. Era ancora vergine? Solo il pensiero che lei avesse dato la sua dolce virtù ad un ragazzo del college, lo disgustava. Harry sentiva di essere l'unica persona capace di dare a Kat ciò di cui aveva bisogno.
Decise di affrontare Marie Johnson, la madre di Kat, sull'argomento.
Vagava attraverso il parco, il vento mescolava le foglie rosse e marroni cadute dagli alberi sulla strada che faceva verso casa di Kat. Era una semplice costruzione, un appartamento rialzato sbiancato all'esteno, delle particelle di sporco coprivano una piccola parte di esso. Harry trovava questo colore triste inappropriato per l'aspetto vivace di Kat. Lui era appena in mezzo alla strada preparandosi a discutere della situazione con la madre.
Solo uno svelto bussare alla porta ed un paio di secondi erano necessari prima che la barriera di legno si aprisse oscillando, rivelando una donna bassa con i capelli ricci castano dorato. Indossava una comune maglietta rosa con i jeans; Harry si annotò mentalmente che probabilmente Kat fosse stata adottata, perché le due non erano per nulla simili.
La donna guarda Harry attentamente, alzando un sopracciglio perfettamente scolpito prima di parlare. "Posso aiutarti?" Chiese lei dopo un momento di silenzio.
"Vorrei scambiare qualche parola con te, è su tua figlia, Kat," Replicò lui monotonamente, guardando in basso così che lei sarebbe stata consapevole della sua altezza, e del suo senso di superiorità.
"Cosa su mia figlia? Chi sei tu?" Riflettè lei cominciando a chiudere la porta sperando che il misterioso uomo se ne fosse andato. Ora come ora non voleva che questa persona fosse associata a Kat. Il suoi vestiti neri e il suo comportamento scuro praticamente urlavano guai.
Prima che Harry potesse rispondere si sentono dei passi precipitare giù per le scale, poi i capelli scintillanti rossi e neri di Kat furono visibili; li aveva tinti ancora una volta. Lui silenziosamente si chiede quale fosse il suo colore di capelli, era bionda? Bruna? Lo aveva chiesto a Kat prima, ma per alcune ragioni, lei non aveva risposto.
"Chi è arrivato, mamma?" Chiese Kat con evidente curiosità nella voce. Il suo tono eccitato, in ogni modo, morì quasi istantaneamente dal momento che i suoi occhi blu incontrarono quelli verdi di Harry. Gli angoli della sua bocca si abbassarono in un cipiglio di odio e disgusto; quello era l'uomo che aveva parlato con lei la mattina in farmacia quando aveva comprato la tintura per capelli. Come aveva fatto a trovare il luogo dove viveva?
"Mamma, deve andarsene" L'avviso lei, il suo tono era ansioso, quasi spaventato che l'uomo dissentì della sua domanda.
"Tu non lo conosci?" Gli occhi di Ms. Johnson si allargano dall'orrore. Guardò l'uomo con il cappotto nero un'ultima volta."Sono d'accordo, te ne devi andare. Lascia in pace mia figlia altrimenti chiamo la polizia."
La porta fu chiusa brutalmente in faccia ad Harry prima che potesse dire un'altra parola. Le sue labbra si aprono prima che facesse alcuni passi indietro incredulo. Era poco ciò che sapeva della mamma di Kat, ma Marie Johnson fu aggiunta alla lista dei crimini di Harry Styles.
"Brutta scelta Mrs. Johnson" Mormorò distrattamente Harry a se stesso, scese dal marciapiede e andò di nuovo nel parco.
~
"Mamma" Avvertì Kat guardando ancora in basso nel mezzo delle scale.
"Si?" Piagnucolo la mamma spaventata.
"Non devi mai aprirgli la porta. Mai"
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Deadly Emotions》Harry Styles (Italian translation)
FanfictionUccideva chi pensava lo meritasse. Non sapeva però di meritarselo molto più di quanto lo meritasse Kat.