Capitolo 23

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"Cosa dovremo fare con lui?" Kat stava avendo un attacco di cuore in quel momento per due motivi. Uno, aveva appena ucciso un uomo. E due, quell'uomo era il padre del bambino che attendeva guardandoli. Ancora non si era accorto il padre morto, che era bello e vecchio allo stesso tempo.

Harry era frenetico con le sue dita che spolveravano i suoi capelli. Questa strana cosa era estranea per Kat, ma aveva capito e imparato che quest'uomo aveva molte personalità. Era sorpresa che non fosse in un manicomio per pazzi. Perché era ancora fuori in libertà, ovviamente. "Non ne sono proprio sicuro, penso dovremo prenderlo noi per adesso."

Kat si torturava i capelli frustrata. "Okay, okay." Poi si abbassò sulle ginocchia di fronte Keith Dayboll, e dietro di lui c'era il cadavere. "Harry ed io ti portiamo al parco, va bene?"

"La mamma mi ha detto di non parlare mai con gli estranei." Mormorò il ragazzino, la sua voce sembrava incurante e per nulla spaventata.

"Noi non siamo estranei. Ti abbiamo conosciuto quando eri appena nato. Quindi probabilmente non ti ricordi di noi." Disse a quel punto. Quando i parenti le dicevano una cosa del gebere, lei ci credeva sempre.

Lui alzò le sopracciglia. "Oh. Siete sposati?"

"Cosa?" Kat soffocò. "Noi? Io ed Harry?"

"Si."

"Beh, umm..." Avrebbe avuto più senso, se lo fossero stati, quindi Kat annuì. "Si, si, siamo sposati."

Non sapeva se Harry avrebbe approvato tutto quello. Lei sicuramente no. Kat si schiarì scomodamente la gola. "Allora, uhm, andiamo."

Sperava disperatamente che Keith non avrebbe visto il padre quando girarono l'angolo, e fortunatamente non successe. Kat fu contenta quando la casa era finalmente fuori dalla vista, ma nervosa quando Harry le sussurrò una cosa all'orecchio. "Di solito non approvo le bugie, ma penso che per questa volta farò un'eccezione perché questo bambino è troppo piccolo per sapere del padre morto." Sapeva che due giorni prima Harry glielo avrebbe detto in un istante, ma in qualche modo, in questi due giorni, possedeva una piccola traccia, no, una traccia microscopica, di simpatia.

Quando Keith, Harry e Kat arrivarono al parco, lui si diresse diritto all'altalena, e chiese a Kat di spingerlo. Era sorpresa che lui volesse addirittura parlargli, perché si erano incontrati solo dieci minuti prima.

"Non mi piace Harry." Keith sussurrò perché non avrebbe potuto dirlo ad alta voce.

"Perché no?" Chiese, guardando Harry, che camminava intorno al parco, alzando pezzi di spazzatura che giacevano intorno, e li buttava nella spazzatura più vicina.

"Ha detto che il mio papà è un uomo cattivo."

Se Kat stesse bevendo un drink, in questo memento lo avrebbe sputato. "Lo ha detto?"

Keith annuì. "So che voglio più bene alla mamma che al papà, ma non penso che lui sia una persona cattiva."

Lei non gliene faceva una colpa che volesse più bene alla mamma.

"Harry qualche volta esagera." Fu tutto quello che lei riuscì a dire prima che lui li raggiungesse.

"Kat?" Chiese e annuì con la testa nella direzione opposta, gesticolando perché Kat venisse.

Lei si girò verso Keith. "Io ed Harry dobbiamo parlare in privato. Pensi di poter rimanere qui per un secondo?"

Lui annuì ubbidiente, ed Harry si nascose tra gli alberi con Kat.

"Lo porteremo a casa mia?" Chiese.

"Devi decidere tu." Rispose lei. Sembravano davvero una coppia sposata, ed a lei non piaceva. Per una volta, voleva che Harry prendesse una decisione al posto suo, e non discuterci.

"Penso che dovremo."

Kat ed Harry tornarono all'altalena dove Kat aveva smesso di dondolare, dicendo che non sapeva muovere le gambe come tutti gli altri bambini nel quartiere.

"Il tuo papà ha chiamato Harry, ed ha detto che starà fuori città per un po. Devi dormire fuori a casa nostra stanotte. Va bene per te?" Perché lei gli aveva appena fatti questa domanda?

"Prima voglio il mio ornitorinco."

Lei non pensava che lui in realtà avrebbe voluto qualcosa, ma adesso aveva molto più senso; dopo tutto era un bambino piccolo.

"Oh, va bene."

"La prenderò per te." Harry la interruppe. Kat annuì semplicemente, e guardò come Harry andò via, lasciandoli soli.

Deadly Emotions》Harry Styles (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora