Harry provò ad incontrare gli occhi di Kat, ma lei si rifiutò di guardarlo, e fissava la vasca da bagno per la vergogna. "Perché... quando?" Fu tutto ciò che lui riuscì a dire in quel momento. Era tanto confuso. Perché Kat avrebbe dovuto farsi un piercing in quel punto?
"Sono stata obbligata a farlo un anno fa,"mormorò così piano che Harry riuscì difficilmente a sentirla. "Non lo ho detto a nessuno, le sole persino che lo sanno sono le persone che erano con me nel momento in cui lo ho fatto." Era molto preoccupata perchè lui le avrebbe potuto fare del male, o persino peggio. Voleva semplicemente giocare duro con lui.
"Chi ti ha obbligata?" Ringhiò. Avrebbe ucciso chiunque fosse stato ad obbligarla a fare ciò, letteralmente.
"Ero ad una festa, avevo bevuto per la prima volta, e avevo bevuto tanto," cominciò con una voce sottile. "Beh, questa ragazza che si chiamava Noah, mi ha obbligata a farmi un piercing.. lì giù, e visto che ero tanto ubriaca, ho fatto l'obbligo."
"Perché non lo hai tolto?"
"Non ci ho mai pensato realmente a questo," disse. "Non è un affare così grande, in ogni caso non lo vedrà nessuno."
Harry non poteva credere. Non sapeva su che cosa potesse essere più arrabbiato, con Noah per averla obbligata a fare una cosa così orrenda o con Kat per aver bevuto. "Beh, toglitelo. Ora." Harry era più arrabbiato che mai con questa ragazza Noah. Sapeva cosa avrebbe fatto una volta tornato a casa.
"No! Farà male," piagnucolò Kat, sentendo l'asciugamano per capelli sciogliersi attorno la sua testa.
"Allora lo toglierò io, ok?"
"Ma mi farai male," si girò leggermente, in modo che fosse quasi a fronteggiarlo. "Nessuno lo vedrà, Harry, per piacere." Si lamentò.
"Kat, non voglio queste cose orripilanti su di te. Toglitelo o sarò io a farlo. In questo non hai scelta, dolcezza," aggiunse il nomignolo per attutire io colpo. Stava semplicemente facendo ciò che era meglio per lei. "Se hai paura che io possa toccarti, non dovresti esserlo. Toglierò semplicemente il piercing e nient'altro."
"Ma-"
"Se c'è qualcuno che riesce a mostrarsi qual'è la cosa giusta da fare, Kat, questo sono io."
Lei sapeva che sarebbe andata all'inferno se gli avesse lasciato fare una cosa così orripilante, ma se lei voleva vivere, doveva lasciargli fare quello che aveva detto. Cacciò fuori tutta l'energia che aveva solo per dire una parola. "Okay."
"Okay," lui ripeté. "Alzati e abbassati i pantaloni per me."
Kat esitante fece ciò che le era stato detto. Credeva veramente a Harry quando le aveva detto che le avrebbe solo tolto il piercing e nient'altro. Si sedette ancora una volta, ma guardandolo in questo momento, col le gambe strette e le mani a tenerle. "Kat," la avvisò, "Non ti farò del male."
Si scambiarono sguardi a vicenda, poi lui con le sue mani prese gentilmente i suoi polpacci, aprendoli lentamente. Lei non riusciva a guardare per altro tempo. Kat girò la testa rilasciando un debole pianto quando le mani di lui viaggiarono lungo le sue gambe arrivando al piercing.
"Shh," Non voleva che Kat si allarmasse. Ora sentiva compassione verso la ragazza. Prima sua madre e ora Noah. Portò entrambe le mani al di sotto dell'anello, e sbloccò la chiusura. Era doloroso e strano per Kat che non aveva mai toccato il piercing, così quando Harry lo tirò lentamente fuori, lei sospirò e tentò di affondare le unghie nella vasca, ma senza risultati.
"Visto? È andato tutto bene, ora è fuori." Non poteva aiutarla, ma sorrise e gli mostrò il piercing, poi porse a Kat i suoi jeans. Lei si vestì il più velocemente possibile.
Kat, non riuscendo a stare un secondo in più in quella stanza, si tolse l'asciugamano dai capelli e poi corse fuori dalla stanza nella sua, sbattendo e chiudendo a chiave la porta. Era disgustata, umiliata, e soprattutto, spaventata.
Harry saltò sui suoi piedi, sorpreso della sua uscita improvvisa, facendo una corsa verso la sua stanza al meglio, ma era troppo tardi perché la porta si chiuse. Poté sentirla singhiozzare senza sosta e immediatamente si sentì felice, e lui non si era mai sentito felice.
"Kat, dolcezza? So che sei imbarazzata ma non dovresti esserlo, sono solo io." Questo la fece piangere ancora più forte.
"Solo per piacere vattene! Voglio solamente stare sola adesso," pianse, guardando i suoi capelli biondi. I suoi erano biondo scuro, e lei in ogni modo li preferiva rossi. "Per piacere." Ripetè Kat, poi si fece scivolare sulla porta fino a toccare terra.
Harry ci pensò su per un momento. Stando a casa da sola poteva accrescere il suo senso di responsabilità, e di indipendenza, ma lei era però in uno stato di fragilità e lasciarla da sola non era sicuro. Stava per bussare un'altra volta, chiedendole di aprire la porta, ma esitò.
"Va bene." Disse. "Ma tornerò alle nove di domattina per aiutarti ad impacchettare le tue cose."
"Impacchettare le mie cose?" Balbettò Kat con assoluto terrore.
"Si," replicò fermamente, poi, prima che potesse protestare camminò giù per le scale e uscì dalla porta.
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Deadly Emotions》Harry Styles (Italian translation)
FanfictionUccideva chi pensava lo meritasse. Non sapeva però di meritarselo molto più di quanto lo meritasse Kat.