Capitolo 8

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I pomodori avevano un sapore orribile, ma Kat si sforzò di ingoiarli dal momento che Harry la guardava attentamente. Proprio dopo che ebbe mangiato, avrebbe fatto qualsiasi cosa per toglierle la tintura dai capelli. Difficilmente riusciva ad aspettare, lei sarebbe stata molto bella. Dopo di ciò, avrebbe pulito il suo vomito (per mostrargli la sua responsabilità) e poi avrebbe pulito il pasticcio in cucina. Di solito non faceva cose del genere, ma Kat sembrava piuttosto sconvolta per la morte della madre quando lei non avrebbe dovuto esserlo.

"Ho fatto," la voce di Kat era piccola, timida, spaventata, e lui gentilmente le tolse via il piatto da avanti.

"Bene," cominciò. "Ora vai a buttarlo nel cestino al piano di sotto. Pulirai dopo che ti sarai tolta la tintura vero?"

Lei si congelò, spalancò gli occhi e il suo labbro inferiore cominciò a tremare. La spazzatura era in cucina. Sua madre era in cucina. Guardò Harry in alto prima di parlare. "Ma mia...lei-mia madre e lì," sussurrò Kat. "Per piacere, puoi portarlo tu giù? Solo questa volta? Solo, non voglio vederla." Aveva paura che rifiutando stava testando i suoi limiti, e guadagnandosi un proiettile nella testa. Lei non voleva questo, ovviamente.

"No. Devi imparare a pulire da sola, dolcezza."

"Lo farò! Lo prometto. Per piacere, Harry?" Lei non aveva mai pronunciato il suo nome prima di allora. "Sei tu quello che... la ha sparata. Non dovrebbe essere una tua responsabilità pulire?"

Kat non poteva credere di star discutendo su chi dovesse pulire il sangue della madre e una sua parte della testa. Dove era finito il suo corpo?No, parlò con se stessa mentalmente, devo smettere di pensare a lei.

Harry rilasciò un sosporo piccolo, difficilmente percepibile che mostrava che era ovviamente frustrato per la sua provocazione. "Okay, lo pulirò," disse prima di uscire in fretta dalla sua camera, promettendo a se stesso che lo avrebbe fatto solo una volta; non lo avrebbe mai più persuaso a fare una cosa del genere. A lei semplicemente non piaceva la vista della madre, cosa c'era di così sbagliato in questo? A lui non era mai piaciuta quella vista.

Kat aspettò circa mezz'ora nella sua stanza. Sorprendentemente, non provò a scappare; ma pensó molto a quell'idea. Aveva letto le istruzioni su come rimuovere la tintura tante e tante volte. Aveva lasciato la spazzola a casa di Adam, così non poteva spazzolarsi i capelli come abitudine di quando era annoiata. Almeno il cellulare era nella borsa.

Harry ritornò e le istruì di scendere al piano di sotto; sicuramente questa volta lei lo fece, e fu sorpresa di come Harry avesse pulito bene la cucina. Tutto era pulito; niente vomito sul pavimento(lui pensava di essere stato generoso) niente sangue, e niente di peggio, nemmeno Marie Johnson.

"Dov'è lei?" Ansimò Kat, sollevando una mano a coprire la bocca (l'altra manteneva la scatola del removitore di tintura) e singhiozzò velocemente.

"Nel cassonetto vicino. Mi dispiace di averci messo molto, non pensavo di esserti mancato così tanto," la abbracciò. Lui pensava sempre che lei piangesse per una ragione diversa.

Prese lo scatolo dalle mani di Kat. "Seguimi in bagno," le disse rigorosamente, ancora con un accenno di dolcezza nella voce. Gli tese la mano perché lei tanto prendesse, e lei lo fece riluttante.

"Ti sei lavato le mani dopo aver... pulito?" Stava morendo per saperlo.

"Certo che lo ho fatto, dolcezza. È sempre importante essere igienici," dichiarò orgoglioso, poi accese la luce del bagno. "È semplicemente come tingersi i capelli, ma al contrario."

Kat annuì, poi cancellò via le lacrime. "Ok"

Harry prese velocemente tutto ciò di cui aveva bisogno; liberò il bancone e disse a Kat di prendere una sedia dalla scrivania nella sua stanza. "Non trascinarla troppo forte, altrimenti graffierai il pavimento," disse cautamente.

Kat annuì e si sedette sulla vecchia sedia di legno traballante, che ormai era rotta da un paio di anni. Harry passò un pò di tempo a far correre le sue dita tra i suoi capelli brillanti. Erano sorprendentemente lisci, considerando la quantità di volte che li aveva tinti.

Lo guardò a disagio e lui lo fece. Non lo sapeva, ma aveva il cipiglio più odioso e malizioso sulla sua faccia d'avorio, e cominciò a fissare i suoi capelli rossi e neri.

Deadly Emotions》Harry Styles (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora