Capitolo 32

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Onestamente, Kat non si aspettava una risposta del genere. Pensava che avrebbe semplicemente annuito, ma no, non lo fece. In qualche modo si sentiva orgogliosa che lo stesse ammettendo.

"Dimmi cosa c'è che non va," Disse con calma, non sapendo se stesse davvero aiutandolo o solamente provandoci, ma faceva del suo meglio.

"Io..." Disse "Ti ricordi quando ho detto che mi sentivo magnificamente dopo aver ucciso mia moglie?" Lei annuì piano, quasi esitante, alla sua domanda. "Beh, allora era così ma ora mi sento una persona orribile."

Kat stette ferma per un minuto o due, cercando le parole giuste da dirgli. Avrebbe voluto dirgli qualcosa di dolce, ma sapeva che era una cattiva idea. Mise le mani sui fianchi prima di guardare Harry, mentre lui aspettava una risposta dalla ragazza vicino a lui.

"Dirò semplicemente questo..." Disse passandosi le mani nei capelli nel tentativo di scaricare la tensione. "Non te la farò passare come qualcosa di facile. Uccidere è sbagliato. Orribile in realtà. Ma, sono contenta che tu lo abbia ammesso e che ti senta in colpa anziché orgoglioso, perché è così che ti dovresti sentire."

"E questo significa che sto diventando... normale?" Si chiese, asciugandosi il naso con la manica della maglietta.

Lei inclinò la testa, non sapendo come rispondere. Sapeva che la risposta era che lui era tutto tranne che normale ma annuì per dargli soddisfazione. Lui singhiozzò con un piccolo sorriso sulle labbra.

"È normale andare in prigione dopo aver ucciso qualcuno?"

"Ovviamente, in alcuni posti nel mondo c'è addirittura la pena di morte."

Subito il suo piccolo sorriso so trasformò in uno ampio. "Sono normale." Mormorò, più a sè stesso che a Kat. Lei alzò un sopracciglio confusa chiedendosi perché ora fosse felice. Almeno era meglio che piangere tutto il tempo o tagliarsi la pelle. In ogni caso, in ogni caso la sua espressione sorridente si trasformò in accogliato. "Pensi che meriti la pena di morte?"

Lei spalancò gli occhi. Sapeva che lui lo meritava. Non sapeva quante persone avesse ucciso, ma questo non importava. "Beh," Si fermò. "La pena di morte qui non c'è." Lei non rispose proprio alla sua domanda, cercò semplicemente di evitarla. Sentiva che se avesse detto la sua opinione ad Harry, lui la avrebbe presa sul serio e si sarebbe ucciso.

"Avanti," Sorrise, prendendo la mano di lei nella sua. Il respiro di lei accelerò e tirò via la mano nel panico.

"Che stai facendo?" Disse senza fiato.

"Io... volevo portarti fuori per poterti mostrare come ero normale." Rispose.

Lei si rilassò immediatamente. "Oh, scusa pensavo che... non importa." Scosse la testa al pensiero che lui la volesse uccidere per qualche pensiero malato. Realizzò che con questo gesto la dolcezza di Harry negli atteggiamenti e nella voce sparì; era terrorizzato, ancora una volta. "Mi dispiace, davvero." Immediatamente lei pensò a sè stessa come una babysitter, e provò a pensare ad altro. "Allora, cosa volevi mostrarmi?"

"Beh, volevo vedere se posso camminare vicino-" Si fermò un momento, "-Alla spazzatura ed evitare di raccoglierla e buttarla."

"Ma questa in realtà è una cosa buona da fare per il pianeta, Harry."

"Beh, allora perché le persone mi guardano in modo strano quando lo faccio?" Alzò il tono della sua voce così tanti che Kat saltò.

"Buttare lattine è una cosa bella, è uccidere le persone che non lo è. Capisci?" Chiese. "Pensa solo a ciò che fai."

Lui inalò tremitante e annuì. "Qui ti aiuterò io." Offrì Kat prima di camminare verso un bicchiere schiacciato della caffetteria di Tim Horton, prenderlo, superare Harry e buttarlo nella spazzatura. Poi gli fece un sorriso che lui ricambiò. "Sai ci sono alcuni gruppi di persone che cercano di convincere la gente a riciclare e buttare le cose."

"Io lo facevo da solo." Disse lui ostinatamente.

"Intendo tipo... fanno una lista di cose brutte che potrebbero accadere a noi o all'ambiente se noi non ricicliamo."

"Beh, io facevo semplicemente una lista di cosa poteva accadere a loro se non riciclavano." Rise sonoramente, tirando fuori la sua pistola per far capire cosa intendeva. Kat stette zitta per un momento, poi si ritrovò a ridere con lui.

"Harry Styles, hai appena fatto una battuta?" Disse lei ridendo, realizzando che quella era una normale conversazione tra lei ed Harry, la prima in realtà da quando si erano incontrati.

Deadly Emotions》Harry Styles (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora