Essere un manichino non era sempre facile.
La cosa peggiore non era quella di non potersi muovere. Non era nemmeno avere polvere e ragnatele in posti impensabili.
La cosa peggiore era essere invisibile. (Strano, vero?)
Jenny, come la chiamava Patty fin dal giorno del suo arrivo, era sempre con lo sguardo rivolto verso il porto di Pie Town e dalla sua vetrina vedeva molte cose. Ciò che trovava davvero straordinario era che giù al porto vivesse una sirena e nessuno dei pescatori in città se ne fosse mai accorto.
Al tramonto vedeva la sua coda colorata riflettere il rosa del cielo.
L'aveva vista anche salvare uno strano uomo e sfrecciare su uno skateboard lungo la Piazza.
La sirena però non si era resa conto di aver spezzato il cuore a qualcuno, un giovane pittore pallido come la neve. Non faceva che dipingere di lei dalla sua finestra sul mare. Il ragazzo sembrava temere la luce solare, aveva occhi rossi e capelli bianchi.
A Pie Town nessuno si rendeva davvero conto delle cose straordinarie che accadevano. Non guardavano davvero.
Anche Jenny veniva degnata a malapena di uno sguardo, così aveva deciso che non sarebbe valsa la pena muoversi.
Un giorno un uomo, che non aveva mai visto prima, si era fermato proprio davanti a lei. L'aveva guardata a lungo negli occhi e Jenny aveva sentito della plastica sciogliersi da qualche parte.
Forse lei gli ricordava qualcuno.
Era un uomo bello e tenebroso, dai capelli neri e la pelle abbronzata. Jenny lo aveva sentito parlare con la madre al telefono. Diceva che da molto non ballava il tango, che non c'era nessuna compagna che potesse ballare con lui e che la musica lo aveva abbandonato.
Così Jenny iniziò a fantasticare.
La notte udiva una musica lontana, un tango nostalgico riempiva l'aria.
Era certa che provenisse proprio dalla casa dell'uomo.
Quando Patty si ruppe una gamba Jenny ne fu quasi sollevata. Da molto non faceva che ascoltarne i lamenti, chiusa lì dentro. Patty non le cambiava l'abito, né le parlava da molto tempo. Prima la trattava come un'amica, tanto che Jenny aveva iniziato davvero a pensare e sentire.
Poi però, col passare del tempo, Jenny era diventata solo un altro degli oggetti polverosi del negozio.
Quella sera, comunque, dopo che Patty fu portata via in ambulanza nessuno chiuse a chiave il negozio. Così Jenny decise che dopo il tramonto sarebbe uscita. All'inizio non fu facile muovere i piedi, né camminare sulle punte.
Scese dal suo piedistallo spinta dalla curiosità di vedere il mondo di fuori.
Andò sul retro, dove ricordava esserci un grosso baule di vestiti invenduti.
Ne cercò uno in particolare, era un abito svolazzante con delle rose bianche, un abito da ballo. Lo indossò e uscì nell'aria fresca della sera, seguendo quella musica sensuale.
Proprio come se seguisse il canto magico di una sirena.
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Maratona a Pie Town
HumorPie Town è una piccola e deliziosa cittadina sul mare. I suoi abitanti sono collegati da un filo invisibile. Michael e il suo amore segreto per Tom, l'affascinante barista di Starbucks. Patty e le sue torte di mele e bourbon, con cui fa merenda ogn...