Capitolo 27

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Il giorno dopo, arrivai a scuola con qualche minuto d'anticipo.

Avevo bisogno di intercettare Bastian prima degli altri, per informarlo su ciò che era successo ieri.

Tralasciando ovviamente, la parte del bacio.

Mi sentivo già abbastanza in colpa nei suoi riguardi, senza doverlo ammettere apertamente.

Eppure non avevo fatto nulla di male, se ci pensavo consciamente.

Io e lui non eravamo una coppia.

Nonostante quello, però, un grumo di colpevolezza si era attaccato al mio cuore, e non ne voleva sapere di staccarsi.

Gli avevo scritto comunque, per concordare un appuntamento in biblioteca, sapendo che così avremmo avuto un po' di privacy.

Arrivai ovviamente prima di lui, scrivendogli che ero già lì, e mi addentrai nel grande salone.

Era molto spazioso, e gli ampi scaffali creavano un perfetto dedalo di possibili nascondigli, grazie alla posizione strategica dei tavoli da studio, che permetteva agli studenti di godere della pace necessaria all'ambiente.

Se poi si aveva la fortuna di far parte del consiglio studentesco, oppure, come me, si lavorava lì come attività extra curricolare, avevi anche accesso, alle meravigliose e chete sale studio in fondo al locale.

Ma per questa volta, preferii la nicchia sotto la sezione dei classici, il mio solito luogo di studio, e poiché avrei sicuramente dovuto aspettare ancora a lungo, tirai fuori i miei appunti di chimica, per dargli un'occhiata veloce, perché sospettavo che a breve, Mrs. Jankins avrebbe eseguito un quiz a sorpresa.

Stavo analizzando le Reazioni chimiche in un ambiente senza atmosfera, quando un rumore, proveniente ad alcuni scaffali di distanza da me, mi fece drizzare la testa.

Diedi una rapida occhiata in giro, ma non vidi nessuno, così tornai ai miei appunti.

Qualche secondo dopo, venni distratta da un altro rumore, più forte del precedente, stavolta proveniente da molto più vicino.

Un'idea mi balenò in testa, così mi alzai annoiata avvicinandomi alla sezione di storia, dalla quale avevo avvertito il rumore.

- Bastian, non è divertente. Al posto che farmi perdere tempo, perché non vieni fuori e parliamo? - Dissi ad alta voce girando l'angolo.

Ma, con mio sommo stupore, non c'era nessuno li.

Cominciai a chiedermi se me lo fossi immaginato.

Girai quindi sui tacchi, per tornare al mio posto, quando un altro rumore, stavolta di libri che cadevano, m'immobilizzo.

Mi stavo davvero stancando.

- Sebastian, ora basta! Non sei spiritoso! Smettila di fare il bambino e vieni fuori! - Esclamai alterata tornando agli scaffali di storia.

E di nuovo, nessuno all'orizzonte.

Ok, la cosa si stava facendo inquietante.

Percorsi cauta il corridoio, osservando con attenzione gli scaffali, cercando segni di libri caduti, ma non vi era nessuna traccia che qualcuno fosse stato lì, né che alcuni dei tomi fossero stati spostati.

La situazione era sempre più strana, e onestamente, stavo cominciando a spaventarmi leggermente.

Decisi di tornare a raccattare le mie cose, e aspettare Bastian fuori dalla biblioteca.

Perché quella situazione mi stava davvero spaventando.

Feci retrofronte per l'ennesima volta, quando un paio di mani mi afferrarono per le spalle e mi mandarono a sbattere con violenza, contro lo scaffale colmo di libri.

The Medallione - The Elemental SeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora