Capitolo 41

2 1 0
                                    


- Devi annullare la festa. -

- Assolutamente no. -

Cominciavamo bene.

- Ti rendi conto di quello che ha confessato Jeremy? È pronto a una carneficina, e non permetterò che ci vadano di mezzo i Mortali che non centrano nulla. - Sbraitai.

- So perfettamente di cosa è capace quello spostato di tuo fratello, ma non potrei annullare la festa neanche volendo. - Sospirò Bastian tenendosi una sacca di ghiaccio sulla testa, dove spiccava un bel bernoccolo che minacciava di diventare viola, da lì a breve.

- Sei il padrone di casa! Come diavolo puoi non aver potere decisionale? Stiamo parlando di mettere in pericolo buona parte della popolazione della Saint Jhonson, ci arriviamo?? - Gesticolai inviperita facendo avanti e indietro sul costoso tappeto persiano.

- Abbiamo vinto. Anzi, abbiamo completamente eclissato i Warriors. Credi davvero, che potrei riuscire ad annullare la festa della vittoria per la prima partita del campionato, e per di più contro la squadra più odiata dalla scuola?? - Sospirò lui estasiato, svaccandosi di più sulla poltroncina comoda.

C'eravamo rinchiusi nello studio di Bart, non appena arrivati a casa Alderton.

Dopo il mio scontro con Jeremy, Bart mi aveva trovato immediatamente, non avendomi più notato sugli spalti, e decidemmo prontamente di recarci immediatamente a casa, una volta che Bastian fosse spuntato dagli spogliatoi, non prima ovviamente, di avermi caricato di peso sull'Audi bianca dai vetri scuri, che avevano scelto di utilizzare quel giorno.

Il giovane autista, Michel, un ragazzo carino dai capelli biondo scuro e dagli occhi caramello, fortunatamente, fece finta di non sentire i vari insulti e improperi che uscirono dalla mia bocca, non per il fatto di essere stata portata in auto come una busta della spesa, ma perché, per l'ennesima volta, quello schifoso del mio fratellastro era riuscito a scappare.

Con un Cerchio D'Elemento, per giunta!

Dire che ero furiosa, era dir poco!

Neanche Bart aprì bocca, preferendo lasciarmi sbollire, prima di intimarmi con fermezza, di spiegargli la situazione.

Così gli raccontai tutto quello che era successo, facendogli anche sentire la registrazione, di quella che si poteva considerare la 'Confessione' di Jeremy.

Lui rimase basito, ascoltandolo con attenzione, e rendendosi conto, che stringeva tra le mani la prova regina, per poter finalmente dimostrare che i miei genitori, erano stati effettivamente assassinati.

Quando però, gli raccontai di come Jeremy, era stato risucchiato via dal Cerchio, si rabbuiò, cominciando a rimuginare esattamente come me.

- Credo che la faccenda sia più complicata di come crediamo, Milady. - Commentò scuro in volto.

- Lo credo anch'io Bart. Jeremy può essere molte cose, ma non è sicuramente in grado di poter creare un Cerchio D'Elemento. Men che meno in pochi secondi. - Risposi tormentandomi le mani in grembo.

Ancora non riuscivo a credere, di essere stata fregata a quella maniera.

Più pensavo alla figura di Jeremy che spariva per il Cerchio, più lo stomaco mi si stringeva in una morsa rabbiosa, che mi chiudeva la gola e accelerava il respiro.

Giurai a me stessa che, quella sera, sarebbe stata l'ultima volta, in cui gli avrei permesso di sfuggirmi.

A costo di dover rimetterci io stessa.

- Dobbiamo capire chi lo sta aiutando, oppure continueremo a brancolare nel buio. - Fece Bart pensoso.

- Non credo ce ne sia più bisogno. - Dissi calma, girando lo sguardo fuori dal finestrino.

The Medallione - The Elemental SeriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora