Quella notte per la prima volta dopo anni, sognai casa mia.
Sognai i bucolici paesaggi del Wiltshire.
E la mia amata Salisbury.
I suoi palazzi gotici ed i suoi meravigliosi monumenti.
La cattedrale coperta di Neve, durante i primi freddi.
I miei adorati mercatini di Natale.
E lì, sulla collina più a nord che dominava la città, una magione antica e imponente, controllava sovrana ogni movimento.
Un tempo, mi trovavo al sicuro in quella meravigliosa villa, che poteva essere paragonata a una reggia.
Quando però, mia madre era ancora in salute.
Quando, invece, mio padre non aveva deciso di risposarsi.
Quando Loro, ancora non avevano inquinato nulla con la loro presenza, rendendomi difficile anche respirare, alle volte.
Quando ciò che fossi, non pesava così tanto.
Quando il pensiero di mollare tutto, ancora non si era insinuato in me, causato da ricordi che oramai macchiavano indelebili la mia anima, come nei cancerogeni pronti ad esplodere e divorarmi completamente.
Ma dopo ciò che avevo scoperto, non potevo permetterle di usarmi come una pedina.
Proprio come aveva fatto con mio padre.
Non le avrei permesso di avere ciò che voleva.
Anche se stava a significare, abbandonare tutto, di nuovo.
***
Il giorno seguente ero più stanca che mai.
Ma la routine ricominciava.
Così, neanche sapendo come, mi ritrovai sul bus diretta a scuola.
Una volta arrivata, la giornata scorse come al solito.
Giunta l'ora di pranzo, mi avviai a mensa, affamata oltre ogni dire.
Riempii ben due piatti di cibo, e mi avviai con espressione beata verso il mio tavolo.
Salvo poi far cader quasi tutto a terra, un volta adocchiato i commensali.
Non ci sarebbe stato nulla d'insolito, se non si contava Sebastian, schiacciato tra Erika e Michelle, che facevano ovviamente di tutto, per catturare la sua attenzione.
Per fortuna, Lucas si alzo in mio soccorso.
- Eccoti Nanerottola! Sapevo che avresti preso anche tu il pasticcio - Controllò il mio vassoio lui, con un sorrisone.
- Ovvio Luke, non potevo mancare al nostro appuntamento settimanale - Gli dissi solenne.
Lui mi fece un occhiolino, e mi aiuto a sedermi tra se e Ty.
- Ehi campione, come va il bernoccolo - Domandai girandomi verso Tyler, e scostandogli il ciuffo davanti alla fronte, per controllare.
Il suo bel bernoccolo aveva assunto una sfumatura violacea, ma il gonfiore si era decisamente attenuato.
- Tutto a posto, sai che ho la testa dura... e non solo - Mi rispose lui ammiccante.
Alzai gli occhi al cielo, ignorando la solita battutina squallida, ma non mi sfuggi lo sbuffo, proveniente dall'altro lato del tavolo.
Vidi Ty lanciare un'occhiata in direzione di Bastian, ma lui lo ignorò totalmente.
- Com'è andata biologia tesoro?? - S'informò facendomi gli occhioni, Erika.
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The Medallione - The Elemental Series
פנטזיה#COPIA CARTACEA E EBOOK DEL ROMANZO DISPONIBILI IN FORMATO INTEGRALE SU AMAZON # La vita di Alexis Hamilton scorreva tranquilla tra scuola, lavoro ed il suo gruppo di fidati amici: Michelle, Erika, Luke ed i gemelli Ashley e Tyler Benson. Quello che...