The Sun & Wayward Stars [Traduzione]

A Work in Progress

Note del capitolo
Regulus non è il tipo che sta seduto con le mani in mano e lascia che le cose accadano. Combatterà per ciò che gli sta a cuore, utilizzando ogni mezzo necessario.
Uno sguardo al prossimo sviluppo di MarPanLily. Un po' di appuntamenti finti? Nota chi identificano come bersaglio ora e come identificano il bersaglio in seguito. Questo è intenzionale, conosci sempre il tuo pubblico.

"Sei completamente pazzo," brontolò Sirius, lanciando un'occhiataccia a James. "Come puoi stare lì e dire che ti sta bene?"

James alzò le spalle, "Pensi davvero che io possa convincere lui altrimenti?"

Sirius studiò Regulus, senza dubbio notando il lampo di sfida nei suoi occhi. Lui schernì, "No, probabilmente no."

"Non vedo il problema qui," rispose Regulus, incrociando le braccia sul petto.

"Non potete semplicemente decidere che state 'più o meno' insieme," ribatté Sirius, restringendo lo sguardo. Tornò da James, "Hai detto-"

"Lo so, lo so," disse James, alzando le mani in segno di resa. "Questo non è cambiato, lo giuro. Gli ho promesso che avrei seguito il suo esempio, questo è quello che vuole."

Regulus inarcò un sopracciglio in segno di sfida, "Ha accettato i miei termini e credo che siano reciprocamente vantaggiosi."

"Che cosa sono esattamente questi termini?" chiese Remus, la fronte corrugata nel pensiero. "Pensavo che voi due usciste insieme, ma sembra un accordo d'affari."

"Ce n'è un po' business coinvolto, va bene," sbottò Sirius, alzando gli occhi al cielo.

James si infilò la lingua sulla guancia nel disperato tentativo di non ridere. Distolse lo sguardo verso un punto casuale del muro nel chiaro tentativo di evitare lo sguardo di Sirius. Regulus li ignorò entrambi, concentrandosi invece su Remus. Era inutile fingere che James o suo fratello potessero gestire a lungo la maturità.

"È un accordo temporaneo," rispose Regulus in modo pratico. "Finché non avremo capito esattamente cosa vogliamo. Una sorta di prova."

"In altre parole, 'amici con benefici'," schernì Sirius. Scosse lentamente la testa, "Cazzate complete, secondo me."

"Non te l'abbiamo chiesto", sbottò Regulus. Sentì la mascella serrarsi di riflesso e strinse le mani lungo i fianchi. Aspettarsi che Sirius capisse era un esercizio inutile, ma non doveva essere scortese al riguardo.

Gli occhi di Remus guizzarono avanti e indietro dall'uno all'altro, "Quindi non uscite insieme? O lo fate? Sono un po' confuso."

"Come loro," disse Sirius, con lo sguardo ancora fermamente puntato su James. "Non ha senso. Siete entrambi dei maledetti codardi e mi fate schifo." Girò sui tacchi e si allontanò a grandi passi, calciando una penna vagante attraverso il corridoio.

Le spalle di Regulus affondarono in segno di sconfitta. Era abbastanza ovvio che Sirius non approvava loro due, e non era interessato a rendere le cose facili. Unendo le mani, Regulus scosse la testa. Non poteva aspettarsi che lui, o James del resto, scegliessero l'uno piuttosto che l'altro. Giusto?

Mentre alzava lo sguardo verso l'espressione irritata di James, Regulus non poteva fare a meno di immaginare che avrebbe perso quella battaglia piuttosto rapidamente. Dopotutto Sirius e James erano migliori amici. Non avrebbe mai avuto la possibilità di convincere James del contrario. Non che la sua scelta sarebbe stata facile.

Guardando Sirius andarsene, Remus sospirò, "Forse è perché non ho fratelli, ma semplicemente non capisco le sue obiezioni. Voi due siete adulti consenzienti, almeno nel mondo dei maghi."