The Sun & Wayward Stars [Traduzione]

Powerful Enemies

Note del capitolo
Sì, la minaccia è vaga, ma stai certo che Walburga Black avrà la sua.
Piton dovrà affrontare l'ira di sua madre fuori dallo schermo, lei non è gentile.
Regulus ha pochi fattori scatenanti, ma James è sicuramente uno di questi.

Regulus aspettò, con le braccia avvolte intorno alla vita nel tentativo di stare al caldo. Era fortemente tentato di lanciare un incantesimo riscaldante, ma temeva che lo avrebbe tradito. Delle voci si avvicinarono all'altro lato dell'arazzo, tirando un sospiro di sollievo dal suo petto. Voleva solo farla finita.

"Ti sto dicendo! C'è qualcosa che non va in lui..." La voce di Lily si spense. "Non guardarmi così! Ho buone ragioni per essere sospettoso."

Schiarendosi la gola, Remus la guidò lungo il corridoio, "Ne sono sicuro, Lils. Ciò non significa che dovresti saltare la cena. Pandora ha insistito perché ti trovassi."

La voce di Lily si addolcì, "Certo che lo era, dolcezza quale è. Le hai detto..."

Le voci svanirono man mano che avanzavano lungo il corridoio. Anche se era curioso di sapere cosa avrebbe detto Lily dopo, decise di restare nascosto per un po' più a lungo. Una volta che fu certo che se ne fossero andati, Regulus sbirciò nel corridoio e poi scivolò fuori da dietro l'arazzo. Si mosse velocemente, rimanendo vicino al muro.

Scivolando nell'aula di Pozioni, Regulus si guardò intorno nervosamente. La stanza era buia, ma alcune lampade ardevano ancora vicino alla scrivania di Lumacorno, proiettando un inquietante bagliore giallo sulla stanza. Regulus inspirò profondamente, preparandosi per la folle corsa verso l'armadio. Varcata la soglia, si precipitò attraverso la stanza.

Il suo respiro si mozzò mentre provava la maniglia del ripostiglio. Come si aspettava, era chiuso a chiave. Inaspettatamente, non sembrava avere alcun incantesimo protettivo su di esso. Regulus bussò alla maniglia, "Alohomora".

Con un leggero clic la porta cedette. Ringraziando silenziosamente Lumacorno per la sua malriposta fiducia nei suoi studenti, Regulus scivolò dentro. Di proposito, spalancò la porta, non volendo che lo chiudesse dentro. Si avvicinò al lato sinistro dell'armadio, con la bacchetta in mano. "Lumos."

Osservando gli scaffali selvaggiamente disorganizzati, iniziò a frugare nella moltitudine di fiale lungo il muro. Alcuni erano etichettati, altri no. Ogni colore era rappresentato qui, dalle pozioni nere profonde a quelle rosa accese. Spostò attentamente i frammenti, muovendo lo sguardo sopra le etichette. Eliminando velocemente interi scaffali, Regulus si concentrò sullo scaffale più alto, proprio all'altezza degli occhi di Remus. Alzandosi in punta di piedi, cercò sullo scaffale un liquido trasparente. Proprio mentre stava per arrendersi, se ne accorse. Nascosto in fondo allo scaffale, il flacone recava chiaramente la dicitura 'Veritaserum'. Regulus sospirò di sollievo, allungandosi con cautela oltre tutte le altre fiale di vetro per reclamarla.

Allontanandosi dagli scaffali, sorrise. Era fatto. Aveva la fiala e ora tutto quello che doveva fare era andarsene. Regulus si mise la fiala in tasca e sbirciò oltre la porta, assicurandosi di essere ancora solo. Non vedendo nessuno, uscì dall'armadio e chiuse delicatamente la porta. La serratura si ripristinò non appena si chiuse, un leggero clic lo seguì mentre correva indietro attraverso la stanza verso la porta principale.

Regulus odiava le aule vuote, soprattutto la sera. L'illuminazione minima proiettava forme e ombre inquietanti nella stanza, ricordandogli le tante stanze disordinate di Grimmauld Place. Tremò mentre entrava nel corridoio, grato di essere scappato. Non sarebbe stato così male se Remus fosse stato lì, ma da solo, risvegliava troppi ricordi.

Le voci echeggiarono nel corridoio. Regulus fu preso dal panico e si affrettò a raggiungere l'arazzo in tempo. Spingendolo da parte, si lanciò praticamente nel buco. L'arazzo si srotolò davanti al tunnel proprio prima che le voci crescessero. Si premette una mano sul petto, supplicando il suo cuore di calmarsi.