Una volta che Irwin ebbe tolto tutti i funghi dai capelli di James, quest'ultimo lo portò nell'unico posto che avrebbe accolto senza problemi due che puzzavano di vino e zuppa di funghi: l'osteria di Xander, che praticamente svenne non appena vide entrare quella strana coppia.
"Certo che vi incontro sempre nelle vostre situazioni migliori, uhm?" L'uomo dai capelli rossi spintonò James, una volta che andò al bancone per ordinare.
La strega oscura rise. Non aveva tutti i torti: l'ultima volta che si erano visti, Xander li aveva salvati da delle empuse sfondando un buco nella parete con un carro armato, e la volta prima suo nipote aveva cercato di uccidere lui ed Irwin. "Stavolta almeno non è colpa nostra." Si giustificò, stringendosi nelle spalle, prima di raccontargli del loro penoso appuntamento.
"Dei, quindi lui ricorda?" Esclamò Xander, ammiccando verso Irwin che, dal tavolo, stava osservando la conversazione con occhi serrati. James abbassò la testa e l'umano capì: "Va bene, dai," gli diede una grossa pacca sulla spalla, spingendolo verso Irwin, "Vi preparo un contorno e delle bistecche, tu vai lì ad intrattenerlo: sappiamo quanto facilmente il tuo fidanzato tenda a diventare geloso."
James roteò gli occhi, ma non poté fare a meno di pensare a quanto Xander avesse ragione quando, una volta seduto, Irwin gli chiese, accigliato, "Lo conosci molto bene?"
James aveva un deja vù. Tendeva ad imparare dai suoi errori, quindi stavolta non ammise di aver dormito con lui anni prima ma si strinse nelle spalle. "Siamo vecchi amici," liquidò, sperando di sembrare convincente. Fortunatamente fu così, visto che Irwin non gli fece più domande su lui e Xander per tutta la serata.
Due ore e un bel po' di bicchieri dopo, uscirono dall'osteria soddisfatti e con la pancia piena. "Devo dire che, contro tutte le aspettative, abbiamo mangiato davvero bene!" Esclamò il re, mentre prendevano posto su una panchina.
"Almeno non c'erano funghi, lì." Borbottò James, facendo un cenno verso la sua camicia blu scuro con una grossa chiazza al centro.
Irwin soffocò una risata. "Direi che è andata meglio dell'ultima volta." Disse, soffocando uno sbadiglio, mentre appoggiava la testa contro la spalla di James, gli occhi socchiusi. "Ho tanto sonno, tu?"
No. James non aveva decisamente sonno. Non dopo aver realizzato cosa le parole di Irwin volessero dire. Direi che è andata meglio dell'ultima volta. Irwin non era mai stato lì da solo, soprattutto quando aveva tredici anni, quindi chiaramente si stava riferendo a quando lui e James avevano passato la notte lì e poi avevano finito per essere attaccati dai banditi.
James doveva- no, aveva bisogno di sapere cosa volesse dire quella frase. Per questo motivo, pallido, gli prese la faccia tra le mani: "Irwin, svegliati, piccolo," sussurrò, sperando che il ragazzo non si fosse già addormentato. Se lui ricordava quella volta- allora... "Cosa è successo l'ultima volta?"
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I Ricordi Di Alvagar -Il Medaglione Di Alvagar 3-
FantasyJames Marblewing, affranto perché il suo fidanzato non ha idea di chi lui sia, si chiude nella sua camera e non parla con nessuno per mesi: non ha nessuna intenzione di ritornare nella vita di Irwin Bèchalot, ancora troppo fragile per sopportare il...