James Marblewing, affranto perché il suo fidanzato non ha idea di chi lui sia, si chiude nella sua camera e non parla con nessuno per mesi: non ha nessuna intenzione di ritornare nella vita di Irwin Bèchalot, ancora troppo fragile per sopportare il...
Concludere questa trilogia è un colpo al cuore, davvero.
Ho cominciato a scrivere il primo libro nell'estate 2021 come passatempo per me e per la mia amica, che leggeva ogni capitolo e commentava e mi diceva: "Meli, è bello! Dovresti lavorarci seriamente!" io ridevo e poi scrivevo altri capitoli.
Poi, un giorno, per scherzo, senza alcuna pretesa, ho cominciato a pubblicare: chi avrebbe mai calcolato il libro di una ragazzina che scrive di due ragazzi gay? Be', molte persone a quanto pare. Sono arrivate le prime letture, i primi voti e poi i primi commenti: "Ti prego continua!", "Mi piace davvero!", "Sei bravissima!"
È stato difficile scrivere il primo libro, tra scuola, impegni personali e momenti di sconforto, ma finalmente sono riuscita a finirlo e ho iniziato il secondo, probabilmente quello che mi ha richiesto più tempo di tutti a causa della sua trama complicata e dei mille personaggi inseriti.
Alla fine, dopo tantissimi momenti in cui credevo che non avrei mai concluso niente nella mia vita, sono arrivata a questo.
Ogni parola scritta, ogni pagina voltata, è stata parte di un viaggio straordinario che non avrei mai potuto percorrere senza il sostegno e l'affetto di molte persone. È giunto il momento di esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere tutto questo una realtà.
Innanzitutto, un sincero grazie va ai miei amici e alla mia famiglia. Avete sopportato le mie interminabili discussioni sui personaggi e le trame, le mie ansie e le mie notti insonni. Siete stati i primi a leggere le bozze, quando ancora Irwin e James si chiamavano X ed Y, e i primi ad incitarmi a continuare. Grazie per avermi ascoltato, per avermi ispirato e per aver creduto in me, anche nei momenti di dubbio.
Un profondo grazie va ai miei lettori. Ogni volta che vi siete immersi nelle pagine di questo mondo, avete dato vita ai miei personaggi e alle mie storie in un modo che va oltre le parole. Vi amo tutti indistintamente, ma vorrei rivolgere personalmente un grazie ad nonsonobibbyUuU che attende ogni settimana gli aggiornamenti e non importa che ora sia: lei commenta, vota e ha sempre parole bellissime da rivolgermi.
Avete visto James ed Irwin prendersi e lasciarsi un miliardo di volte e non vi siete mai arresi, nemmeno quando stavo per farlo io (e, sinceramente, nell'epilogo dello scorso libro, ci ho pensato seriamente). La vostra curiosità, il vostro entusiasmo e le vostre riflessioni hanno alimentato la mia passione e mi hanno spinto a continuare a scrivere. Senza di voi, questi libri non sarebbero mai stati più di un sogno nel cassetto.
La conclusione di questa trilogia segna la fine di un capitolo importante nella mia vita e nella mia carriera. Ma è anche l'inizio di nuove avventure, nuove storie da raccontare e nuovi mondi da esplorare. Sono grata a tutti voi per aver fatto parte di questo viaggio straordinario e per aver contribuito a renderlo così speciale.
E come non posso ringraziare i miei personaggi, le mie creazioni?
Grazie a Irwin, per la tua forza silenziosa e il tuo amore profondo, per il modo in cui affronti ogni sfida con coraggio e grazia. La tua pazienza e il tuo sostegno sono stati il pilastro su cui ho costruito questa storia. Ci hai insegnato che è importante dare a tutti una seconda chance, anche a chi ti dichiara guerra perché è un po' permaloso. La tua capacità di affrontare la vita con un sorriso ha arricchito ogni pagina e ogni momento della nostra storia.
Grazie a James, per il tuo spirito indomito e la tua passione ineguagliabile, per la tua capacità di trasformare ogni momento in qualcosa di straordinario. La tua dedizione e il tuo amore incondizionato hanno reso ogni parte di questa trilogia autentica e vibrante. Grazie per il tuo senso dell'umorismo, per il modo in cui hai saputo illuminare ogni situazione con un tocco di leggerezza e intelligenza.
Se Il Medaglione Di Alvagar esiste, il merito è vostro. Nostro. Siamo una comunità... una squadra. Vi voglio bene.
Con gratitudine e affetto, per l'ultima volta, (forse)
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