22. ~ Un passato da dimenticare ~

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[2 ore dopo]

Silver era sdraiata sul letto di Michi a guardare il soffitto, mentre la bambina era nella cella di Cassidy.
Dopo un po' la bambina entrò e notò che l'angelo era DI NUOVO sul suo letto.

- "Perchè sei sempre sul mio letto? Non puoi avere una cella personale?" - disse la bimba un po' arrabbiata
- "Oh. Scusa..." - disse la ragazza
- "Tranquilla... non volevo arrabbiarmi... però perchè sei qui? È successo di nuovo qualcosa tra te e Remi?"
- "No, tranquilla. Non è quello. Semplicemente sto ancora pensando alla cosa che mi hai detto prima..."
- "Ho la memoria di un pesce, non so di che cosa stai parlando"
- "Prima volevi sapere qualcosa sulla mia vita sulla Terra... io sto pensando a quello..."
- "Oh. Perchè non me lo racconti? Capisco che potrebbe essere una storia triste... ma vorrei sapere qualcos'altro su di te!"
- "Ti ho già raccontato la cosa di Sasha. Quella potrebbe bastare e avanzare."
- "Andiamo! Ti supplico!"

La fanciulla fece gli occhioni dolci, abbracciando Silver .

- "Non... farmi gli occhioni... c-capisco che sei carina ma... ugh... e va bene. Ma... non dirlo a Remi. Non voglio che si preoccupi per me..." - spiegò l'angelo
- "Yay! E va bene!" - disse l'esperimento

"Molti anni fa... mia madre scoprì di avere un bambino. Lei e mio padre erano molto felici e speravano in grande di avere un figlio maschio, in modo che potesse aiutare mio padre con i suoi lavori. Però, invece, nacque mia sorella Kayla.
Erano abbastanza sorpresi, però decisero di ritentare 5 anni dopo.
Quando mia madre scoprì di essere incinta di nuovo, decise di pensare al fatto che io fossi al 100% maschio, perciò mi chiamò Silver, come ti avevo già raccontato tempo fa. Ma invece nacqui come femmina.
I miei genitori allora discutevano sul fatto di fare un altro figlio o meno. Mio padre voleva riprovare ancora un'altra volta; mia madre invece non voleva, perchè avere 3 figli sarebbe stata una grande responsabilità e se fosse stata un'altra femmina non sapeva che farci."

- "La puoi smettere? Se ti ho detto che non voglio fare un altro figlio, vuol dire no." - diceva mia madre
- "Non me ne frega. Bisogna ritentare." - diceva invece mio padre

"Quando compii 18 anni, decisi di escogitare un piano con mia sorella"

- "Hey, Kayla..." - dissi
- "Sì? Che c'è?" - disse mia sorella
- "Sono stufa di vedere i nostri genitori litigare e discutere sull'avere un altro figlio. Perchè non fuggiamo di casa?"
- "Ma sei matta? Se ci scoprono, finiremo nei guai! E poi ci hanno sempre detto che fuori ci sono molti pericoli, come animali selvaggi o addirittura persone selvagge..."
- "Non m'importa. Io voglio tentare. Credo che neanche tu vuoi avere dei genitori che si picchiano o si insultano a vicenda tutti i santi giorni..."
- "Hai ragione... allora io preparo lo zaino. Va bene? Fuggiremo 'sta notte!"

"Questo è quello che pensavamo. Improvvisamente sentimmo un urlo di mia madre dalla cucina. Ma non sembrava un grido di dolore.
Noi due però di nascosto ci diressimo verso la stanza e ci nascondemmo. Però nostro padre ci vide e ci disse di uscire dal nascondiglio. E così fecimo."

- "Clara. Perchè non ritentiamo? Capisco che 3 figli sono tanti... ma per te!"
- "Ascolta. Non lo so. E poi appunto: per me 3 figli sono tanti. Poi se sono tutte femmine allora non avremo nulla da fare con tutte loro."
- "Hai ragione però... ferma un attimo. Che ne dici se ne uccidiamo una?"

"In quel momento entrambi ci guardarono, e noi rimasimo immobili per il terrore.
Mio padre mi prese per il braccio e tirò poi un'ascia che utilizzava per tagliare la legna"

- "Perchè non uccidiamo quella più piccola? Lei è una nulla-facente!" - disse mio padre

"Io rimasi immobile a fissare Kayla con occhi spaventati mentre lei era immobile con le lacrime agli occhi.
Mio padre alzò l'ascia e me la inficcò in testa. Non morii in quel momento, però vidi mia sorella che urlava come una matta mentre piangeva e mi si buttò addosso, togliendomi l'arma dalla mia testa.
Poi mi prese in spalla e corse in camera prendendo tutto quello che trovava e lo mise nello zaino. Io ero sul punto di crollare ma cercavo di resistere nonostante il dolore.
Kayla prese me e lo zaino e corse fuori di casa nel villaggio, alla ricerca di qualcuno che poteva soccorrermi.
Non mi restava molto da vivere, perciò decisi di abbracciarla e dirle delle parole dolci."

- "Kayla, sta' tranquilla... resterò sempre con te... anche se non fisicamente. Tu resterai per sempre nel mio cuore..." - dissi

"Mia sorella mi appoggiò per terra e mi diede un abbraccio stretto"

- "Ti voglio bene sorellina..." - disse mia sorella

"In quel momento chiusi gli occhi e lasciai che la mia anima abbandonasse il mio corpo."

Michi abbracciò Silver stretto stretto e si sedette vicino a lei.
Poi si addormentò tra le sue braccia.


~ Spazio autrice ~

Povera Silver... la sua morte è stata molto crudele...
Però... leggete i prossimi capitoli per scoprire di più!

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