11. ~ Addio Sarah ~

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Hey, tu che stai leggendo. Questo capitolo è molto particolare, perchè invece di andare avanti nel tempo di qualche oretta, andremo avanti di 2 anni interi, semplicemente perchè tutti i giorni sono molto simili tra loro nel laboratorio e non ho avuto molte idee per continuare a scriverli. Perciò volevo passare al dunque e a tutte le parti più interessanti! Però ora spero che questo capitolo vi piaccia. Buona lettura!

Michi era sul letto a chiacchierare con Sarah, mentre Remi era appoggiato sul muro a guardarle. Jack invece era andato in bagno.

- "Ti piace leggere, Michi?" - chiese Sarah sorridendo come sempre
- "Mh... non tanto. Preferisco che siano le persone a leggermi i libri." - spiegò la bambina
- "Se vuoi te ne posso leggere uno prima che tu vada a dormire"
- "Sì! Grazie mille!"

La bimba abbracciò la donna. Improvvisamente un'altra scienziata aprì la porta della cella.

- "Sarah, ho bisogno del tuo aiu-" - si fermò la scienziata notando che l'esperimento stesse abbracciando la donna - "Mi dispiace tanto."

La scienziata chiuse la porta e Sarah, spalancandola, corse dall'altra signora con le lacrime agli occhi.

- "Elizabeth! Ti prego, non farlo! Ti supplico!" - disse la donna tenendo per il braccio l'altra.
- "Mi dispiace tanto. Ma non puoi infrangere una delle regole più importanti qui. Perciò ne pagherai le conseguenze... verremo a prenderti al più presto." - spiegò Elizabeth togliendo il braccio di Sarah dal suo e andando via

La donna corse all'interno della cella abbracciando Michi con le lacrime agli occhi.

- "C-Cos'è successo?" - chiese la bambina
- "M-Mi hanno scoperto. Hanno scoperto che non ho rispettato la regola di non fare amicizia con gli esperimenti... Perciò questo è un addio." - spiegò la signora
- "C-Cosa? U-Un addio? Non puoi lasciarci qui!"
- "Sarà solo un lavaggio del cervello. Andrà tutto bene."
- "M-Ma tu non ti ricorderai più di me"
- "Magari non mi ricorderò nulla. Ma tu resterai nel mio cuore per sempre, cara Michi."

Sarah accarezzò il volto della bimba, ma lei si alzò dando un abbraccio stretto stretto alla scienziata scoppiando in lacrime.

- "Oh. Mi dispiace ma è così... neanche io avrei voluto che accadesse... ma purtroppo è successo." - disse la scienziata

Jack entrò nella stanza e notò l'esperimento in lacrime.

- "Cos'è successo? Perchè piange?" - chiese l'uomo
- "È un addio. Jack..." - spiegò Sarah
- "Cosa intendi con 'addio'? Non dirmi che- ti prego. Dimmi che stai scherzando."
- "Lo so... ma è la verità. Mi hanno scoperto."

L'uomo si avvicinò alla donna e si accovacciò, stando alla sua stessa altezza. Così decise di darle un bacio veloce.
Lei non rimase disgustata, ma le piacque un po'.

- "Che... SCHIFO!" - esclamò Michi che ormai smise di piangere quando vide la 'coppietta'
- "Aw, non ti piace quando due persone si baciano?" - chiese Jack in modo sarcastico
- "Non tanto. Siete troppo... sdolcinati!"
- "Capisco... comunque... Sarah... dopo posso abbracciarti prima che tu te ne vada?"
- "Certa...mente." - disse Sarah
- "Grazie mille..."

Un paio di orette dopo, mentre Michi cercava di riprendersi dal fatto che la donna dovesse andare via, qualcuno bussò alla porta, così Remi decise di aprire.

- "Mh? Che volete?" - chiese il demone
- "U-Uhm. Siamo venuti a prendere Sarah." - disse uno scienziato
- "Nuh uh. Voi non potete farlo."
- "E-E perchè no? È nostro dovere"
- "Non potete togliere all'esperimento 709 la sua scienziata. Chi se ne occuperà dopo?"
- "B-Beh... Jack."
- "Quello là? Ma per favore. Lui l'ha sempre ignorata"
- "Cosa che va fatta, a differenza di Sarah. Noi intrappoliamo i bambini non per farli divertire. Ma per farli soffire." - disse Elizabeth
- "Almeno dimmi il motivo di questa cosa. Avrete uno scopo per intrappolare i bambini, no?"
- "Li usiamo come cavie. E l'esperimento 709, non lo è mai stata. Strano, no? Per colpa della sua scienziata."

Mentre Remi e gli scienziati discutevano, Sarah era seduta sul letto assieme a Michi.

- "Non me ne frega assolutamente un cazzo. Voi fate e farete restare Sarah qui." - disse il mostro
- "Non credo che sarà possibile. Perciò dobbiamo prenderla." - spiegò Elizabeth
- "Il vostro capo deve andare a farsi fottere."
- "Come prego?"
- "Sei per caso sorda, brutta stronza? Il vostro capo è un coglione."
- "Va bene. Non mi importa assolutamente una ceppa. Ora dobbiamo prendere Sarah."

Elizabeth e il suo assistente entrarono nella cella. Michi abbracciò la scienziata e dopo ciò Jack, la abbracciò allo stesso modo e le diede un bacio.

- "Nel tuo cuore ti ricorderai per sempre di noi." - disse la bambina
- "Già... Addio, ragazzi." - spiegò la donna

I due scienziati presero per le braccia la donna che nel mentre piangeva sorridendo.
La portarono dal capo e poi lasciarono la stanza.

- "Sarah. Non me lo aspettavo da te, sai~? Il tuo fato ormai è segnato. Sei pronta~?" - chiese il capo prendendo una pistola strana che le puntò alla testa
- "Purtroppo sì." - rispose la donna

Quella pistola era molto particolare, perchè invece di sparare un colpo, faceva il lavaggio del cervello.
Il capo premette il grilletto della pistola che fece dimenticare a Sarah tutto quello che era successo qui, per sempre.

~ Spazio autrice ~

Povera Sarah... ci ha accompagnato per un po'... e questo è stato un addio... per ora.
Come cambierà Jack? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

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