Mi hai dato un "per sempre" nei miei giorni contati e non so dirti quanto io ti sia grata per la nostra piccola infinità.
(John Green)Guardai fuori dal finestrino mentre un sorriso si faceva largo sul mio viso non appena vidi, in lontananza, la casa al mare dei miei suoceri.
«Staremo davvero li?» chiesi a Can mentre mi voltavo verso di lui, il quale, annuì, «Ti piace?» mi chiese di rimando mentre poi parcheggiava l'auto ai lati della strada, «Molto! Sembra stupenda!» risposi, voltandomi di nuovo osservandola ancora.
«Non avevo alcun dubbio, ma quando vedrai com'è dentro, credimi, ti piacerà ancora di più!» commentó lui, «Perché? Com'è dentro?» gli chiesi incuriosita, Can sorrise poi spense il motore.
«Se ti dicessi che ha un ingresso privato direttamente sulla spiaggia?» domandò, sgranai gli occhi incredula, «No, non ci credo...» mormorai, lui rise e allungò il braccio, afferrando la mia mano.
«Abbiamo tutto il weekend per divertirci e pensare solo a noi adesso» commentó fissandomi, «E sarà un weekend incredibile!» gli dissi, lui annuì e si sporse in avanti, baciandomi i capelli.
Essere qui con lui era davvero un sogno.
«Vogliamo andare adesso?» propose mentre apriva lo sportello, annuii immediatamente, «Si certo! Non vedo che cosa stiamo aspettando infatti» gli risposi prima di scendere, lui rise, poi andò a prendere i bagagli dal cofano.
«Vederti così felice mi riempie il cuore di gioia credimi» commentò facendomi sorridere, «Merito tuo se sono così» gli dissi, lui allungò il braccio e mi diede un tenero buffetto sulla guancia.
«Vuoi che ti aiuto?» gli chiesi mentre mettevo gli occhiali da sole sulla testa, «No, puoi cominciare ad incamminarti dentro casa se vuoi, ci penso io qui» rispose Can allungando il braccio, porgendomi le chiavi, «D'accordo» concordai.
Mi incamminai verso l'entrata e dopo aver aperto il cancello in ferro, entrai e camminai lungo il vialetto che portava all'ingresso, poi infilai la chiave ed entrai in casa.
La villa al suo interno era incredibile, molto più grande di quanto avessi immaginato, era molto luminosa e il soggiorno aveva delle ampie vetrate che si affacciavano proprio sul mare.
Era davvero un sogno.
«Ha superato le tue aspettative?» mi chiese Can non appena entrò, catturando la mia attenzione, annuii subito, «É... meravigliosa» gli risposi incredula, lui sorrise e dopo aver poggiato le borse per terra, mi venne incontro.
«Sapevo che ne saresti stata entusiasta» commentó per poi baciarmi i capelli, «Possiamo venire qui ogni volta che vogliamo, i miei ne saranno felici!» aggiunse ed io sorrisi.
«Non dire così, rischierei di rubargliela» replicai facendolo ridere, «Chissà, magari un giorno ne avremo una tutta nostra...» ipotizzò lui scrollando le spalle, «Sarebbe bellissimo» risposi con un sorriso, Can sorrise e mi baciò di nuovo i capelli.
«Allora ragazzina, che cosa ti và di fare adesso?» domandò poi, mentre si toglieva gli occhiali da sole, poggiandoli sul mobile lì vicino, sorrisi e, in una frazione di secondo, mi tolsi il vestito che avevo addosso, sfilandolo dalle spalle, restando immediatamente in costume.
«Vuoi farmi venire un colpo?» chiese Can spalancando le braccia, fissandomi, scoppiai a ridere, «Mi hai chiesto che cosa voglio fare, giusto? Io voglio andare subito al mare!» gli risposi.
Avrei visto più tardi il resto dell'appuntamento.
Adesso volevo solo stare con il mio bellissimo ragazzo, passando quanto più tempo possibile in spiaggia a divertirci.
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Hidden Hearts || Can Yaman
RomanceEleonora decide di cambiare la sua vita trasferendosi momentaneamente a casa del fratello maggiore, lasciandosi alle spalle una relazione tossica, la quale, da tempo, le impediva di stare bene ed essere sé stessa. Qui, incontrerà il suo vicino, Can...