Capitolo 45 - La barriera

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-Shimi: «Cos'è successo?» Affermai correndo verso l'urlo.

Anche tutti gli altri mi raggiunsero e ciò che vedemmo ci mise completamente in allerta. Un soldato di Chalesìa era stato trafitto al ventre da una freccia, apparentemente luminosa. Il re si precipitò all'istante verso il suo soldato e, con l'aiuto di alcuni maghi, provò a salvarlo, premendo sull'emorragia e iniziando a curarlo. Arnalel, invece, si era allontanata leggermente e fissava il cielo confusa, così la raggiunsi anch'io. Ciò che ci straniva era che dal punto in cui si trovava la freccia, partiva verso il cielo un piccolo e sottile raggio di luce: era lì che vidi lo sguardo di Arnalel.

-Arnalel: «STATE TUTTI GIÙ, DIFENDETEVI DALL'ALTO!» Urlò.

Appena finì il suo avvertimento, una pioggia di frecce iniziò a scagliarsi verso di noi. Non avevo mai visto una tale quantità di frecce. Tutti prendemmo in fretta degli scudi e ci buttammo al riparo, lasciando che le frecce cadessero e si schiantassero sulle varie superfici, con suoni sordi e ovattati per gli scudi di legno, mentre secchi e risonanti per quelli metallici. Era impossibile riuscire a coprire ogni singola parte del corpo con lo scudo e, infatti, ben presto iniziarono le urla di alcuni soldati colpiti alle gambe, altri a una spalla. Non potevamo resistere ancora a lungo.

-Arnalel: «Servono dei maghi! Servono delle barriere!» Esclamò.
-Re Rodrich: «È impossibile! Sarebbero esposti perché avrebbero entrambe le mani occupate!» Esclamò anche lui.
-Selene: «Non possiamo resistere così ancora a lungo» Disse.
-Shimi: «Forse ho un'idea!» Esclamai determinata.

Sapevo che le frecce erano fatte anche di legno. Se avessi avuto abbastanza fortuna, forse con il mio fuoco sarei riuscita a distruggerne un buon numero, permettendo così ai maghi di erigere una barriera.

-Arnalel: «Non fare stronzate, Shimi!» Esclamò.
-Shimi: «So cosa fare! Non possiamo morire così!» Esclamai anch'io.

Guardai in fretta attorno a me, cercando di individuare il primo mago. Il campo era completamente preso alla sprovvista: sangue, soldati feriti, panico e urla riecheggiavano nella zona. Scrutai tra la folla e, una volta visto un mago, mi alzai tenendo fisso su di me lo scudo di legno che, pian piano, si stava riempiendo di frecce. Ero ansiosa, nonostante sapessi cosa fare: un piccolo errore avrebbe potuto comportare la mia morte e quella di tutti loro. Dovevo rimanere concentrata. Corsi verso di lui e, una volta vicina, gli passai un nuovo scudo e lo aiutai ad alzarsi. Finalmente avrei potuto iniziare a mettere in pratica il mio piano.

Lanciai il mio scudo in aria e subito iniziai a generare le mie fiamme, scagliandole contro le frecce e creando delle aperture per me e per il mago.

-Mago: «G-Grazie» Disse preoccupato. 
-Shimi: «Inizia a erigere la barriera» Affermai.

Il mago si fidò e lasciò cadere il suo scudo, per poi prendere il bastone. Iniziò a pronunciare formule e parole antiche, che fecero illuminare le sue mani e la sua staffa. Dovevo proteggerlo per tutta la durata del processo. Pian piano, dietro di noi iniziò a generarsi un piccolo pezzo di cupola e, più gli garantivo tempo, più la innalzava verso l'alto. Nel momento in cui vidi inclinare quella piccola parte di cupola, capii che mancava poco e che, a breve, in quella zona saremmo stati completamente protetti. Ma quel piccolo pezzo non sarebbe bastato: dovevo andare anche dagli altri maghi.

-Shimi: «Quanto manca?» Domandai, leggermente affaticata. 
-Mago: «Manca poco, milady» Rispose concentrato.

Era faticoso lanciare così tante fiamme verso le frecce. Infatti, notai la mia barra del mana scendere velocemente, ma per fortuna il mago finì in tempo. Aveva generato quella piccola parte di cupola, che si reggeva su un pezzo di cerchio magico.

-Mago: «Può andare, milady. Qui ci penserò io, tenga questa» Disse, passandomi una pozione di mana.

Ringraziai il mago e bevvi subito la pozione. Era la prima volta che ne provai una: aveva un sapore amaro, ma nonostante ciò la finii tutta, ricaricando al massimo il mio mana. Guardai verso l'alto. Il pezzo di barriera sembrava essere grande circa un terzo di una cupola, quindi ciò significava che dovevo trovare altri due maghi.

La Kitsune di Fuoco [Hi No Kitsune]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora