La mattina successiva, fu Gladys a svegliarmi. La guardai sbigottita, non mi aspettavo di vederla in camera mia.
- Sono qui per aiutarvi a prepararvi, Lady Gardenia. – disse, con un sorriso.
- Posso fare da sola, davvero... - protestai.
- Non vorrete mettermi in difficoltà con Lady Barrington... - le sfuggì.
- No, di certo. – mi arresi.
Mi aiutò a lavarmi e ascegliere e indossare l'abito per la colazione, di un giallo tenue.
Poi mi accompagnò in sala da pranzo. Sulla tavola c'era ogni ben di Dio: salsicce, bacon, uova, pane tostato, fagioli, patate... Non ero abituata a tanto. Lord e Lady Barrington erano già ai loro posti.
- Dormito bene, mia cara? – mi chiese il Duca.
- Sì, Sua Grazia. – risposi, riconoscente.
- Tra poco, incontrerai il tuo istitutore, Mr. Prescott. Desidero che presti la massima attenzione durante le lezioni, Gardenia. – si intromise Lady Elizabeth.
- Non ne dubiti. – assicurai.
Il maggiordomo, Mr. Miles, a colazione conclusa, mi scortò nella sala studio. Qui, mi attendeva un uomo sulla quarantina, Mr. Prescott, appunto.
- Onorato, Lady Gardenia. – mi omaggiò, inchinandosi. Arrossii, dovevo fare l'abitudine a tante cerimonie.
- Molto lieta. – risposi.
- La nostra prima lezione sarà incentrata sul galateo e partiremo proprio dalle presentazioni. Le spiegherò come ci si rivolge ai nobili, secondo il loro grado. –
Ero tutta orecchi, sapevo che per Lady Barrington l'etichetta era di cruciale importanza. Ascoltando Mr. Prescott, mi resi conto che erano parecchie le cose da tenere a mente.
- Sarebbe meglio che prendeste appunti. – mi suggerì, indicando un quaderno e una penna.
Cominciai presto ad annoiarmi, ma cercai di non darlo a vedere. Ogni tanto, Mr. Prescott mi riprendeva:
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Gardenia
RomanceLa vigilia di Natale del 1899, nelle Cotswolds, in Gran Bretagna, qualcuno depone una cesta di fronte alla porta del cottage di un'umile sarta, Deirdre. La cesta contiene una neonata che la donna decide di allevare e di chiamare Gardenia. La piccola...