Quando mi chiusi la porta del cottage alle spalle, avevo le lacrime agli occhi. Il cocchiere prese la mia valigia ed io strinsi a me la cesta che conteneva Zephyr. Ero sola in carrozza e, silenziosamente, continuai a piangere. Pensavo a Deirdre, a quanto ero stata felice con lei, ad Annabelle e alla nostra amicizia, al mio amato bosco. Il lupo venne a salutarmi e corse, per un tratto, dietro la vettura. Mi chiedevo quando avrei potuto di nuovo passeggiare tra gli alberi, indisturbata. Guardavo la campagna inglese scorrere dietro il finestrino, quando, di fronte a me, comparve Eliaah, una delle mie guide spirituali.
- Ricorda, Gardenia, cerca di ricordare il tuo Piano di Incarnazione. – mi disse, poi, scomparve.
Mi aveva sempre spiegato che siamo noi a scegliere la nostra vita, prima di incarnarci. Perché avevo scelto questo percorso? Dove mi avrebbe condotta? Non lo sapevo, ma sospettavo che avesse a che fare con il mio cavaliere. Avevo il cuore in subbuglio al pensiero che lo avrei rivisto di lì a poco. Che cosa gli avrei detto? Come mi avrebbe accolta?
Quando la carrozza varcò i cancelli del palazzo, sentii le ginocchia farsi molli. Il cocchiere mi aiutò a scendere e mi accompagnò davanti all'ingresso. Un maggiordomo ci aprì:
- Benvenuta, Lady Gardenia. – mi salutò.
- La prego di seguirmi. – aggiunse.
Mi guidò verso un magnifico salone, con grandi specchi alle pareti e lampadari di cristallo, dove mi attendevano Lord Barrington e quella che presumevo fosse sua moglie.
- Benvenuta, mia cara, siamo lieti di averti qui. Ti presento la mia consorte, Lady Elizabeth Barrington. – esordì il mio benefattore.
- Onorata, Lady Barrington. – dissi, con un filo di voce.
- Bentrovata, Gardenia. – mi disse.
Era una donna magra, elegante e distaccata e mi mise un po' a disagio.
- Gladys, la nostra domestica, ti accompagnerà nella tua stanza, dove potrai cambiarti per il pranzo. – soggiunse.
Capii che disapprovava il mio vestito, troppo semplice. Era il migliore che avessi. Gladys, una ragazza giovane e dai modi gentili, mi fece strada. Salii l'ampia scala di marmo bianco, fino al primo piano. Quando varcai la porta della mia camera, rimasi senza parole: un letto a baldacchino dalle coperte coordinate alle tende, una poltrona, uno scrittoio, un grande armadio e una toletta con specchiera arredavano l'ambiente spazioso e illuminato da ampie finestre.
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Gardenia
RomanceLa vigilia di Natale del 1899, nelle Cotswolds, in Gran Bretagna, qualcuno depone una cesta di fronte alla porta del cottage di un'umile sarta, Deirdre. La cesta contiene una neonata che la donna decide di allevare e di chiamare Gardenia. La piccola...