CAPITOLO XII

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La sera stessa, giunsero in visita i parenti di Lord Barrington, il fratello Robert, accompagnato da moglie e figlie e il fratello Adam, in compagnia della consorte. Io fui chiamata da Mr. Miles e venni presentata. Imbarazzata, mi inchinai, porsi le mie condoglianze e mi misi a sedere su una poltrona defilata nella grande sala di ricevimento. Mi sentivo un'estranea, una presenza indesiderata. Lady Elizabeth non pronunciava una parola, aveva lo sguardo perso nel vuoto. Sembrava inanimata.

Dopo circa un'ora, giunsero anche i suoi fratelli, i Merrybone: Lord Albert con moglie e una figlia e Lady Fiona, la sorella nubile di Lady Elizabeth. Quest'ultima mi colpì da subito: alta e magra, come la sorella, ma almeno dieci anni più giovane, aveva i capelli di oro bruno raccolti e, sotto la veletta, due incredibili occhi verde giada. Al contrario di Lady Elizabeth, aveva un atteggiamento informale, persino in quella circostanza. Mostrò immediatamente interesse per me e il suo sguardo indagatore mi fece persino arrossire, mentre mi diceva:

- Gardenia! Ho sentito molto parlare di te! Sono davvero lieta di fare la tua conoscenza! –

- Gardenia! Ho sentito molto parlare di te! Sono davvero lieta di fare la tua conoscenza! –

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Lady Elizabeth non la degnò di uno sguardo. Continuava a vegetare sul divano, assente. Fu servito il tè, accompagnato, come sempre da tramezzini farciti e scones. Io rimasi seduta in silenzio, ancorata alla mia postazione defilata, ma, con mia grande sorpresa, dopo un po', Lady Fiona venne a sedersi accanto a me.

- Deve essere difficile per te, povera cara, trovarti in questa situazione. – osservò, come se fosse la cosa più naturale del mondo esprimere i propri pensieri a voce alta in quel contesto.

- Avremo modo di conoscerci, sai? Resterò qui per aiutare mia sorella. – aggiunse. Ne fui contenta, riuscivo a vedere la sua aura: era chiara, dorata, esprimeva calore. Mi chiesi come fosse possibile che due sorelle, cresciute nella stessa famiglia, potessero essere tanto diverse. Sebbene non la conoscessi ancora, la presenza di Lady Fiona mi confortava, c'era qualcosa in lei che mi ricordava Deirdre.

Quando i parenti Barrington e Merrybone si accomiatarono, Lady Fiona fu guidata da Mr. Miles nella sua stanza. Lady Elizabeth non la seguì, ma si ritirò, facendo sapere al maggiordomo che non avrebbe cenato. Non aveva toccato nulla durante la cerimonia del tè. Mi chiesi quanto Lady Fiona avrebbe potuto fare per lei, sembrava assolutamente impenetrabile.

Anch'io tornai nella mia camera, in attesa della cena. Mi chiedevo se Lord Barrington sarebbe stato presente e cosa sarebbe stato opportuno dire. Con mia sorpresa, arrivata in sala da pranzo, scoprii che Lord Barrington aveva chiesto che la cena venisse servita nel suo studio. Voleva restare da solo, lo capivo. Ne fui sollevata. Al suo posto, trovai seduta ad attendermi Lady Fiona.

- Siedi, mia cara, abbiamo molto di cui parlare noi due. Un buon pasto caldo non è un peccato, giusto? David avrebbe voluto che non ci trascurassimo. – disse, sorridendo.

 – disse, sorridendo

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