Kadiu's Night.

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🌕 LUNA.

È passata una settimana da quando sono stata ammalata, oggi mi sento molto meglio ed ho deciso di tornare a lavoro dalla signora Joan.
Ieri mi ha chiamata Emily, dice che è una noia mortale senza di me e che lavorare da sola non è lo stesso.

Anch'io mi annoio a morte a stare qui da sola, non posso nemmeno fare un giro perché è tutta boscaglia intorno a me.
Sembro isolata dal mondo.
Per fortuna Blake mi ha detto che ha parlato con un agente immobiliare, e tra due giorni ho appuntamento per andare a vedere la casa.
Mi ha già detto che ha due stanze, un bagno ed un'ampia cucina.
Per me va bene visto che sono da sola, poi spero potrà venire Emily da me oppure Harper.

Dovrei presentarle, sono sicura che andrebbero molto d'accordo.
A dirla tutta, mi dispiacerà lasciare questa casa ma non è mia, ed ho un brutto ricordo qui.

Infilo il giubbotto ed infilo il cellulare nella tasca insieme alle chiavi di casa.
Questo è l'ultimo giorno che lavoro di mattina dalla signora Joan visto che sono stata chiamata dal preside Parker dandomi buone notizie, hanno ritrovato i miei documenti ed io non posso essere più che felice.

Sta tornato tutto al suo posto, ho studiato duramente anche non potendo partecipare alle lezioni. Mio padre ha provato a chiamarmi molte volte in questo periodo, ma non gli ho risposto una sola volta.
Ha sbagliato nei miei confronti, avrebbe dovuto chiedermi aiuto invece di derubarmi e di trattarmi come se io non fossi sua figlia.

Mi ha lasciata a soffrire da sola da quando è morta la mamma, non ha mai provato a mettersi nei miei panni e non mi ha mai chiesto se stessi bene o se avessi bisogno di qualcosa.
Ognuno pensa solo a sé stesso.

"Dai, sbrigati che ho lezione." Dice Blake divertito suonando il clacson fastidiosamente.
È una mattinata cupa e fredda ma non piove, si sta avvicinando il Natale ed i proprietari dei negozi stanno iniziando ad appendere le lucine intorno alle insegne, ai tavoli.

Mi rintristisco se penso che questo sarà il primo anno in cui lo passerò senza la mia mamma.
Non ci sarà lei a far profumare la casa con lo sfornato di tacchino.
Non ci sarà lei a tirare fuori l'albero dalla cantina per addobbare, non ci sarà lei a mettere i miei regali sotto l'albero, e non ci sarà lei ad indossare quegli stupidi fermacapelli a forma di renna.

Ho un vuoto nello stomaco, se potessi scappare da qualche parte per questo mese lo farei pur di non vedere le famiglie felici con entrambi i genitori a tavola.
Devo imparare a conviverci con questo dolore, purtroppo nessuno può portarmela indietro.

"Tutto bene?" Mi chiede Blake accostando fuori alla tavola calda, non mi ero nemmeno accorta che fossimo già arrivati.

"Si, grazie per il passaggio." Lo rassicuro.

"Ti passo a prendere più tardi con Harper." Dice.

Lo saluto e scappo subito a lavoro.
Appena entro nel negozio, si sente già odore di cioccolato caldo e marshmallow. Ho un leggero languore allo stomaco e non ho nemmeno preso le vitamine ed il ferro.

"Che bello, sei tornata." Emily viene ad abbracciarmi e la signora Joan viene verso di me con un sorriso stampato sul viso.

Mi ha mandato il mio stipendio tramite Blake qualche giorno fa, è davvero una bellissima persona e questo non smetterò mai di dirlo.

"Tesoro, sono felice di rivederti." Mi stringe le mani nelle sue.
L'ho avvertita che inizierò l'università di mattina e che potrò andare solo di sera, e lei ne è rimasta contenta che si sia risolto il mio problema.

"Stai mangiando?" Mi chiede severa.

"Si, certo." Le sorrido provando a nascondere il fatto che io abbia mentito ancora.
Sto diventando la miglior bugiarda di tutta la California. Continuo a scarseggiare con l'alimentazione, soprattutto dopo quello che mi è successo con Kaos.
Basta, non voglio pensare a lui anche di prima mattina.

Quanto Kaos sotto questa Luna.©Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora