🌕 LUNA.
Mi rigiro nel letto e mi ero appena appisolata quando Eden gratta vicino alle coperte lamentandosi.
È la terza volta in un'ora che vuole uscire per fare i suoi bisogni ma appena usciamo in strada, si mette seduto.
Forse è ancora troppo piccolo e quindi si spaventa, vorrei aiutarlo in qualche modo.
Mentre sono impegnata a coccolare il mio cane, sento il rombo di un auto parcheggiare proprio sotto casa, mi alzo controvoglia e guardo da dietro alle tende, è mio padre.
Guardo l'orario sulla sveglia sopra al mio comodino e sono le tre ed un quarto del mattino, sarà di turno stanotte.
Eden abbaia, ed io gli mimo uno 'shh' per zittirlo.
Sento dei rumori provenire di sotto, ritorno ad affacciarmi e stavolta noto qualcuno sui sedili posteriori.
Mio padre si allontana dall'auto andando verso il garage della nostra casa.Ma cosa deve fare a quest'ora?
Infilo le pantofole e scendo di sotto senza farmi sentire, esco dal retro della casa passando proprio fuori dal garage.Mi nascondo dietro il muro e lancio delle occhiate, sta cercando qualcosa nello sgabuzzino del garage, faccio dei lunghi passi sorpassando la porta e mi ritrovo fuori casa mia, avendo la sua macchina alle spalle.
È buio pesto, i lampioni non danno luce e fa un freddo cane, se torno indietro potrei beccarlo faccia a faccia e non sembra il caso.
Mi giro sentendo picchiettare sul finestrino dell'auto e sobbalzo dalla paura, dimenticando che ci fosse qualcuno all'interno.
Ma sono prudente e resto in lontananza, l'uomo che è in auto prova ad accendere le luci dell'auto, riuscendoci.
È ammanettato.
Ed è Kaos.
Mi sento mancare la terra da sotto ai piedi non appena assisto a quella scena.
Mio padre ha arrestato Kaos.Mi guardo alle spalle e mio padre non è ancora nei paraggi, così corro verso l'auto aprendo la porta infilandomi tra i sedili del passeggero, richiudendo la porta.
"Cosa ci fai qui?" Chiedo balbettando, sto già iniziando a piangere.
"Ascoltami, devi dire a Blake che sono stato arrestato. E che ho dieci bustine di cocaina con me, non uscirò facilmente di galera." Dice tutto d'un fiato, è preoccupato.
"Cosa stai dicendo?" Deglutisco e mi avvicino di più a lui.
"Si, Luna. Ora tuo padre mi porterà in centrale e mi perquisiranno. Poi mi picchieranno avendo degli stupefacenti con me." Mi informa.
C'è tanta tristezza nei suoi occhi.
"Di quanto.. di quanto sarà la pena?" Inizio a piangere silenziosamente sotto il suo sguardo.
"Sei, forse otto anni." Dice.
Ed io mi sento sprofondare nell'abisso, come se stessi in mare aperto senza salvagente e senza possibilità di tornare a riva.
"Mi dispiace per quello che è successo, non volevo metterti in imbarazzo davanti a quella gente e a tuo padre, avevo bevuto molto." Mi confessa.
E a me questo non importa, non per il momento.
Ora ho altro a cui pensare."Ora non parliamo di questo, abbiamo poco tempo. E se ti liberassi?" Gli chiedo asciugandomi le lacrime con la manica della felpa.
"Le chiavi sono con lui." Indica un punto vuoto fuori dal finestrino.
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Quanto Kaos sotto questa Luna.©
ChickLit⚠️⚠️ ATTENZIONE. ⚠️⚠️ I PROTAGONISTI DELLA STORIA HANNO PIÙ DI VENT'ANNI. STORIA BASATA SU FATTI MAI ACCADUTI. TUTTI I PERSONAGGI SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA . ⛔SCENE FORTI, SCENE DI SESSO, LINGUAGGIO MOLTO FORTE E DROGA. ⚠️ AVVERTENZE ⚠️ ⛔ NON S...