'Albania 1998.

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🌕 LUNA.

"Luna, è tutto finito." Mi sussurra Blake.

Sono distesa sul divano, devo essermi addormentata e aver fatto un brutto sogno, mi sento angosciata.

Blake è seduto sul divano ai miei piedi, guardo il mio piede fasciato e credo che lo abbia medicato mentre dormivo, ho un dolore atroce sotto il tallone, fremo per le fitte che emanano i tagli.

Mi sento stordita e confusa.

"Lui è.."  Mando giù la saliva e mi guardo intorno.
Mi sento sollevata.

"No, non è qui e non tornerà." Dice.

I miei occhi proiettano ancora una volta la scena, quella terribile scena che terrò per sempre nella memoria.

Sembrava una bestia inferocita, sapevo che fosse una persona cattiva.
Ma non mi aspettavo che arrivasse a tanto.

Voleva farmi del male.
Voleva prendersi qualcosa che non gli appartiene e non gli apparterrà mai.

'Sta ferma, ti piacerà.'

Mi urlava.

'Sanguinerai così mentre ti scoperò come una puttana.'

Il mio cervello inizia a ricordare tutto nei minimi dettagli, mi si blocca il respiro se torno indietro con la mente.

'Ora dì a tuo padre che sono stato io.'

Che cosa ha voluto dire?
Perché mio padre?

Ha qualcosa di irrisolto con lui?
Se è così, non vedo il motivo del perché debba venire ad importunare me, che la risolvo tra uomini.

Non si tratta così una donna.

Sento ancora le sue mani su di me, quelle mani che sembravano essere di un estraneo, non era così la notte precedente.

Il solo pensiero, mi fa scendere una lacrima amara.
Sono troppo sconvolta e spaventata, ho temuto per la mia vita.

"Voglio tornare da papà." Dico tra le lacrime.

Anche se mi trattava male, non avrebbe mai provato ad abusare di me.
Kaos mi ha attirato qui per tendermi una trappola, voleva farmi del male sul serio.

Perché mi odia a tal punto?

"Luna, non tornerà più qui. Fidati di me, da domani iniziamo a trovare un piccolo appartamento, te lo prometto. Non ti avrei mai lasciata qui da sola se solo avessi saputo che..." Si blocca non riuscendo a dire la parola.

Ci sta male anche lui.

"Non voglio vederlo mai più in vita mia." Dico sincera.

Ho paura di lui.

"Non ti si avvicinerà più." Mi abbraccia stretta.

"Grazie, Blake. Se tu non fossi arrivato in tempo non so cosa sarebbe successo." Gli dico.

"Ma sono arrivato, ed è questo che conta." Mi appoggia la coperta sulle gambe.

Non so cosa avrei fatto senza Blake.
Non mi aspettavo di trovarlo nei momenti peggiori della mia vita, c'è stato più di Harper in questo periodo.

Non so nemmeno perché non risponda alle mie chiamate.

"Blake, perché Harper non mi risponde?" Gli chiedo preoccupata.
È passato troppo tempo da quando abbiamo parlato l'ultima volta.

"Suo padre le ha ritirato il cellulare qualche settimana fa, pensavo lo sapessi."

"No, non lo sapevo. Come fai a vederla?" Gli chiedo dispiaciuta.

Quanto Kaos sotto questa Luna.©Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora