Confusione totale 🌸

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No che non c'era una prima volta in questi frangenti.
<Asc...ascoltami ti prego, non puoi obbligarmi a fare una cosa simile, è contro natura> piangevo come un bambino ero terrorizzato, mi sentivo vulnerabile come mai prima d'ora <TU sei contro natura omuncolo>
gridò spazientito e la sua affermazione mi trafisse come una lama ardente, troppo spesso mi ero sentito dire certe affermazioni e ne avevo fatto i conti amaramente con me stesso, ma adesso credevo di avere in mano la mia vita e la mia stabilità mentale tanto da riuscire a passare oltre a queste affermazioni da omofobi, ma proprio non ce la facevo ero divorato dentro.

<Non abbiamo tutta una vita, muoviti ti ho pagata profumatamente e ora dovrai obbedire ad ogni mio ordine altrimenti...> tirò fuori dalla tasca una pistola e la puntò dritta alla testa della povera ragazza <No! Ma che cazzo fai?> gridai in preda al panico più totale, la ragazza terrorizzata si spogliò totalmente e si mise a cavalcioni su di me, era terrorizzata il suo respiro era affannato tanto quanto il mio, povero tesoro.
Cercavo di avere un qualsiasi contatto visivo ma la ragazza guardava ovunque tranne che i miei occhi supplichevoli.
<Allora!?> gridò facendoci sussultare ancora una volta e Lavinia iiziò così a strusciarsi sul mio membro, a baciarmi il collo, ad carezzarmi i pettorali ma niente, su di me non fece nessun effetto.
<Sei una incompetente!> ringhiò frustrato la sentii tirare in su con il naso e le vidi cadere delle lacrime dagli occhi, lui era un mostro!
<Lavinia mi dispiace, non è colpa tua ma credimi non trovo nessun tipo di attrazione sessuale nelle donne, solo empatia e di profonda stima, tu sei splendida ma io amo gli uomini...> le dissi in totale sincerità, stavo odiando me stesso per come si stava sentendo inutile la povera ragazza
<Alzati!> le ordinò strattonandola via da sopra di me, mi guardò le mutande e vide che non avevo avuto nessuna reazione fisica <Come immaginavo...ma io ho una cosa che ti aiuterà> mi mise una pasticca in bocca che provai in tutti i modi a sputare via ma con scarsi risultati <Ecco tra pochi minuti potrai tornare da lui> le carezzò i bellissimi capelli color rame e lei abbassò la testa spaventata, povera creatura quanto la capivo, se solo avessi avuto più forza fisica è un'arma avrei sicuramente ucciso con le mie stesse mani questo maniaco depravato ma sfortunatamente ero in condizioni sfavorevoli a lui.

Ero scioccato, sconvolto e in men che non si dica iniziai a sentire il mio membro irrigidirsi come mai era successo, era talmente duro che mi faceva male <Cazzo! Ma cosa mi hai dato?> iniziai a divincolarmi per provare invano a sistemarlo perché messo nelle mutande in quella posizione faceva un male tremendo. <Ohh guarda guarda che abbiamo qui...> con la lama del coltello tagliò l'elastico delle mie mutande e le strappò via facendomi tornare a respirare, facevano un male assurdo <Lavinia è tutto tuo> abbassai la testa e che dire, non lo avevo realmente mai visto così <Si chiama pillola blu mio caro omuncolo da quattro soldi, adesso Lavinia potrà divertirsi a suo piacimento> guardai la ragazza e la supplicai <Ti prego non farlo> ma il bastardo la prese per i capelli e le spinse con cattiveria la testa dritta sulla mia erezione, lei urlò per lo spavento <Fallo o ti ucciderò> gli sussurrò malvagiamente all'orecchio, che pezzo di merda <Sei un viscido schifoso, perché non te la prendi con gli uomini? Perché devi torturare e sfruttare questa povera ragazza? È me che vuoi no? Lei lasciala andare> ci provai, ci provai con tutto il cuore ma lui aveva capito che per torturarmi avrebbe dovuto far leva sulle mie insicurezze e sui miei sensi di colpa <Ma falla finita e goditi il momento, scommetto che poi mi ringrazierai...> rise e si accomodò di nuovo su quella sedia di merda.

<Lavinia mi dispiace tanto> le sussurrai in lacrime prima che le sue labbra si schiudessero e iniziassero a succhiarmi in ogni dove.
Povero tesoro e povero pure io, mai e poi mai avrei immaginato di venire abusato e violentato da una povera ragazza indifesa tanto quanto me.

Finito con i preliminari tornò a cavalcioni su di me e per la paura di quello che sarebbe successo e per quello che avrei provato chiusi gli occhi e trattenni il fiato, la sentii scivolare e avvolgermi completamente, fece tutto nella maniera meno invasiva possibile, se così si può dire <Oh adesso si che ragioniamo> lo schifoso pazzoide iniziò a battere le mani con entusiasmo, che viscido malato mentale!

Finito con i preliminari tornò a cavalcioni su di me e per la paura di quello che sarebbe successo e per quello che avrei provato chiusi gli occhi e trattenni il fiato, la sentii scivolare e avvolgermi completamente, fece tutto nella maniera meno ...

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NO NAME - Un cuore al centro del mirino IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora