Non giudicarmi 🌸

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Approfittai della preparazione dei biscotti per andarmene nella mia vecchia camera a disfare le poche cose che mi ero portato dietro, era rimasta identica a come l'avevo lasciata.
Sulle pareti c'erano addirittura le foto mie e di mia sorella da piccoli e le tende azzurre leggermente velate coprivano la finestra che utilizzavo ogni volta per uscire di casa di nascosto, quanti bei ricordi!

《Derek?》 mia madre bussò delicatamente alla porta che avevo lasciato socchiusa 《Se devi accusarmi di altre cose che riguardano quella morettina non entrare neppure》 scherzai mentre lei fece capolino trattenendo a stento il sorriso 《Ti ho preparato una vasca calda come piace a te, questi sono gli asciugamani puliti》 la ringraziai sinceramente, lei era una donna e una madre splendida, sempre pronta a farsi in mille per chi amava 《Ah, dalle una possibilità! Capisco che non hai un gran debole per i bambini ma lei ti adora e tu sei il suo unico zio》 lei mi adora?
Risi scuotendo la testa, mi sembrava di esser tornato ai tempi di quando venivo sgridato perché alle feste di compleanno facevo il bulletto con i bambini che non sopportavo 《Lei mi odia》 sospirai scrollando le spalle 《Ma cosa stai dicendo? Non lo vedi come ti punzecchia? Non lo fa mica con tutti sai? Lei vuole attirare la tua attenzione》 si certo, voleva attirare la mia attenzione dicendomi che ero un "brutto cattivo" 《E perché non chiede semplicemente di giocare o robe simili allora?》 presi il cambio intimo pulito e dei pantaloncini da indossare dopo aver fatto la vasca 《Perché devi credermi se ti dico che spesso mi fa impressione, è più simile a te di tua sorella! La piccola è orgogliosa come te e pur di non chiedere qualcosa, riesce comunque a farsi notare e a chiedere girandoci intorno》 mi fece incuriosire questa somiglianza tra di noi, pure io preferivo i fatti alle parole e soprattutto detestavo chiedere attenzioni, le pretendevo impuntandomi e facendo il ribelle 《Le darò una possibilità ma non giocherò mai a bambole o a farmi truccare》 mia madre mi fissò seria per un attimo e poi rise rumorosamente riempiendo il mio cuore di gioia, era bellissimo sentirla di novo ridere così, la morettina era riuscita a farle tornare la gioia nel cuore 《Oddio Derek! Mi era mancato avere un uomo in giro per casa! Adesso ti conviene andare a fare il bagno altrimenti si raffredderà l'acqua》

Dopo essermi lavato e asciugato indossai i boxer e i pantaloncini che mi ero preparato e scesi al piano di sotto, il profumino di biscotti appena sfornati mi aveva fatto venire fame.

Scesi le scale pensando a quanto sarebbe stata felice la mia Bimba in questa casa, circondata dal vero amore che solo una famiglia unita come la mia poteva darti, l'amore vero e senza doppi scopi che il mio dolce amore meritava più di ogni essere al mondo 《Tutto bene a casa, grazie!》alzai di scatto gli occhi dall'ultimo gradino e vidi Vivienne parlare amichevolmente con mia madre, cosa cazzo ci faceva lei qui?

《Ciao》 dissi troppo duramente, ero talmente immerso nell'immaginare la mia Bimba qui con noi che mi venne una morsa allo stomaco nel vedere quella bella bionda di Vivienne al suo posto 《Avevi lasciato il tuo cellulare nella mia auto》 sorrise dolcemente e me lo porse, il suo sguardo infuocato percorse ogni mia linea del corpo indugiando per qualche attimo di più sui miei addominali scolpiti e mi ricordai che forse in una casa di sole donne era di buon gusto indossare la maglietta, cosa che non feci.
E comunque ma dove avevo la testa? Non mi era mai successo in vita mia di dimenticare un oggetto così privato in qualche posto 《Grazie, non mi ero neppure accorto di averlo perso》 sorrisi fissandola dritto negli occhi fino a farla arrossire, doveva capire che mi ero accorto del suo sguardo voglioso 《Mamma, ti vuole la signora Rosi al telef...》 mia sorella rimase a bocca aperta 《Oh...sei solo tu! Vedo che le voci girano velocemente in città e che tu non hai perso un secondo a venire da MIO fratello》disse molto acidamente, non le era mai piaciuta Vivienne diceva che era una manipolatrice, ma non mi era mai interessato anche perché io e lei avevamo sempre avuto solo una pazzesca intesa sessuale, niente di più 《Ciao Anna, beh...in realtà ci siamo incontrati per caso e lo ho accompagnato io a casa》 rispose con tono di sfida, che palle! Le detestavo quando si comportavano così, spesso i loro battibecchi duravano anche ore, ore interminabili 《Vuoi rimanere a cena con noi cara?》 mi madre tornò dalla sua breve chiamata e la fulminai con lo sguardo, col cazzo che l'avrei fatta mettere a tavola con noi 《La ringrazio signora Annette è gentilissimo da parte sua, però in realtà volevo chiedere a suo figlio se aveva voglia di cenare al nuovo Pub con me》 sorrise in evidente imbarazzo e il silenzio calò nel salone.

La mia famiglia non sapeva che avevo avuto un'altra relazione dopo Cristal e credevano ormai certamente che non avessi nessuna voglia di frequentarmi con altre donne, ed era anche la verità tra l'altro ma la mia Bimba era speciale e mi aveva fottuto l'anima e il cuore 《Mi dispiace ma la risposta è no ovviamente! Sono due anni che non lo vediamo e...》bloccai la chiacchierona di mia sorella 《Ha ragione Anna, ho proprio bisogno di cenare con le mie donne》 Anna si sentì spalleggiata e la guardò con aria di chi aveva appena vinto una gara importante 《...però se rimani a lungo in questo pub ti raggiungo》 l'espressione fiera di mia sorella svanì mentre Vivienne per poco non urlò dalla felicità, aveva voglia del mio corpo me lo aveva fatto capire fin dal primo momento in cui ci eravamo visti e credo proprio che pur di allontanare dai miei pensieri tormentati la mia Bimba, l'avrei accontentata.

Ci mettemmo d'accordo per l'appuntamento e poi uscii di casa 《Sei serio Derek? Ti credevo un uomo con più valori morali》 mia sorella era infuriata 《Ho bisogno di staccare dalla situazione di merda in cui mi ritrovo, non credo che potrai mai capirmi così su due piedi ma domani ti racconterò che cosa mi è successo e Vivienne in questo momento è la persona ideale per raggiungere il mio scopo. Vuole solo il mio corpo ed io è l'unica cosa che posso e voglio offrirle》 sgranò gli occhi e mi prese per mano trascinandomi fuori in giardino chiudendosi la porta alle spalle 《Sei un idiota se credi di potermi tenere sulle spine fino a domani, tira fuori il rospo》 mi intimò, era proprio rimasta la mia solita smaniosa e testarda gemella 《Bene, nessun giudizio ok?》 dissi fissandola serio e mi rispose di sì, incrociando le dita e baciandole come per giurare che non mi avrebbe giudicato 《Tornato dalla mia ultima missione decisi di andare a bere un liquore prima di rientrare a casa, una splendida ragazza mezza ubriaca mi si avvicinò dicendomi che aveva perso una scommessa e che doveva offrirmi un drink, da subito aveva attirato tutta la mia attenzione perché oltre ad essere di una bellezza unica era sfacciatamente sincera e tosta e io amo queste cose nelle donne...》 mi interruppe curiosa 《Hai detto che ami queste cose?》 mi fece l'occhiolino e mi dette una gomitata sul braccio 《Zitta e ascolta》 sorrisi e continuai 《Vabbè, una cosa tira l'altra e l'ho portata in un Hotel dove di solito porto le donne da una botta e via》 mi interruppe di nuovo 《DEREK! Ma...non ti facevo mai uno da una botta e via! Non dopo Cristal perlomeno...perché non l'hai portata a casa tua?》 sbuffai innervosito 《Se mi fai parlare ti spiego tutto, ma non interrompermi ogni cazzo di secondo》 ridemmo insieme e poi lei alzò le mani in segno di resa 《Non l'ho portata a casa perché devo vivere sotto copertura e meno persone sanno dove vivo, più sicuro è per entrambi. Comunque rimasi sorpreso nel non vederla nel letto al mio ritorno dalla corsa mattutina e così sparì. Dopo pochi giorni Il mio capo e sua moglie diedero una festa per un decennale di un'associazione di bambini orfani e indovina?》 chiesi sarcastico 《L'hai rivista alla cena? Oh non mi dire! Era la moglie di qualche tuo collega?》 era entusiasta, adorava i gossip 《Esatto, la rividi al decennale e non era la moglie di nessuno era la figlia di ventitré anni del mio amico e capo Marcus》 continuai a raccontarle tutto 《Sai che stai facendo una cazzata?》disse al termine della mia confessione, alzai un sopracciglio frustrato 《Mi avevi detto che non mi avresti giudicato》 la sgridai 《Ma qui c'è in ballo la tua felicità e un sentimento che da come me lo hai descritto è autentico, non farei chiodo schiaccia chiodo con Vivienne e non perché potresti prenderci chissà quale malattia ma perché Vittoria non la troverai nel corpo di nessun'altra donna e dopo starai di merda il doppio》

 Dopo pochi giorni Il mio capo e sua moglie diedero una festa per un decennale di un'associazione di bambini orfani e indovina?》 chiesi sarcastico 《L'hai rivista alla cena? Oh non mi dire! Era la moglie di qualche tuo collega?》 era entusiasta, ado...

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NO NAME - Un cuore al centro del mirino IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora