Un solo ballo 🌸

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•°•●Vic●●•°

I giorni passavano velocemente e la consapevolezza che un bambino stava crescendo dentro di me si fece sempre più concreta.

Cercavo di farmi valere e di reagire in un modo o nell'altro al trauma che avevo vissuto con la brutale morte di Ice e l'abbandono di Carldan ma la cruda verità era che dentro di me ero terrorizzata. Il tempo mi remava contro, dovevo trovare Carldan, dovevo laurearmi, dovevo affrontare la gravidanza con la paura di diventare una ragazza madre e di non poter dare un padre al mio piccolo fagiolino, era così che lo chiamavo.

I miei fortunatamente non sospettavano niente ma mio padre mi stava costantemente con il fiato sul collo, mi controllava a vista d'occhio e aveva preteso di farmi partecipare con mio grande disappunto ad una festa che si terrà stasera organizzata da mia madre per il mio "ritorno a casa".
Aveva aspettato anche troppo prima di esporre sua figlia, martoriata psicologicamente, alla società di merda di cui facevano parte.

Mi ero prefissata due obbiettivi.
Il primo era di rendere onore ad Ice facendomi valere agli occhi dei miei genitori e il secondo era di rimboccarmi le maniche e di cercare per mari e per monti Carldan.
Il fatto era che l'adrenalina iniziale stava finendo e ogni ora che passava mi sentivo sempre più impotente e spaventata, avevo reagito alla gravidanza con estrema felicità fin da subito pur sapendo che il padre era sparito chissà dove e senza togliere che ero ancora infuriata con lui, aveva ucciso Ice a sangue freddo e che pur essendo stato a due passi da me per l'intera serata non gli era neppure passato dalla mente di salutarmi prima di partire, ah oltretutto pare che sia stato lui a chiedere di esser mandato di nuovo in missione, però nonostante tutto io lo amavo e mio figlio o figlia meritava di crescere con suo padre al proprio fianco.

Non ci capivo più niente!

La macchina accostò fuori dall'Hotel, mia madre per questa cavolo di festa in mio onore, aveva preso in affitto l'intero ultimo piano con l'affaccio sulla piscina e sulla città 《Oh cavolo! Farfallina spero solo che ci siano dei ragazzi carini...》 avevo costretto Elia e Lilla a venire con me ma sfortunatamente Lilla era dovuta partire con la famiglia, erano mesi che non andavano a trovare il fratello fuori città 《Ehm...fossi in te non ci spererei molto, ci saranno le solite mogli snob dei colleghi di papà e un gruppo di militari pronti a leccargli il culo come sempre》 sbuffai irritata, anche questa volta non ero riuscita a tenere testa alle folli idee di mia madre 《Mi farò perdonare ok?》 scollai le spalle facendo scivolare il senso di colpa che stavo provando per aver trascinato il mio migliore amico in questa festa del tutto fuori luogo e assurda, mi sentivo meno in colpa solo perché sapevo che almeno lui avrebbe potuto bere gratis per tutta la serata mentre io non potevo neppure sfiorare l'alcool.

A braccetto e molti sospiri più tardi, arrivammo nel grande salone prenotato 《Avranno speso un occhio della testa...cazzo guarda!》 disse spalancando la bocca, mi voltai di scatto e...che stupida!
Per una qualche ragione credevo che l'esclamazione di Elia era stata dovuta al fatto che Cardan fosse dietro di me e invece mi ero solo illusa, lui non c'era, ma in compreso c'era una grande cascata di formaggio caldo e fumante pronta per essere mangiata 《Non farlo più》 dissi con la voce inclinata per l'emozione, avevo seriamente pensato che la faccia stupita di Elia era dovuta al mio uomo scomparso.

Non appena mia madre ci vide corse nella nostra direzione entusiasta 《Hai visto che bello tesoro? Ed è tutto per te》 già, peccato che a me di quelle persone non mi importava niente, praticamente di tutti loro conoscevo solo la mia famiglia ed Elia.

《Eccola qui la nostra guerriera》 esclamò mio padre raggiungendomi con Filippo al suo fianco, cosa diamine ci faceva lui qui? 《Non mi definirei proprio così...》 risposi cercando di impettirmi 《Oh Filippo caro che bello vederti》 mia madre lo abbracciò, ma che stronza, lui era l'uomo che mi aveva tradita e lei continuava a sbattersene del mio rispetto, mio padre incluso ovviamente!

《Vic, vorrei fare due parole in privato》 disse con la sua solita voce angelica 《Oh allora vi lasciamo soli, a dopo...Elia tu vieni con me che ho bisogno di aiuto》 mia madre lo prese per mano trascinandolo con lei e lui si voltò mimando con le labbra un "mi dispiace".

Cavolo!

《Ascolta Filippo, nonostante tutto io ti voglio bene credimi, però non ti ho perdonato e Dan mi ha raccontato della tua estorsione nei nostri confronti! Quindi dammi una buona ragione per non mandarti via a calci in culo e dimmi che vuoi!》 ringhiai arrabbiata 《Hai perfettamente ragione...ti chiedo solo un ballo, per favore devo parlarti》 disse fissandomi con gli occhi a pesce lesso 《Un ballo?》 risi stupita 《Ma si va bene, tanto scommetto che se ti rispondo di no, mi assillerai per tutta la serata, giusto?》

ti chiedo solo un ballo, per favore devo parlarti》 disse fissandomi con gli occhi a pesce lesso 《Un ballo?》 risi stupita 《Ma si va bene, tanto scommetto che se ti rispondo di no, mi assillerai per tutta la serata, giusto?》

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NO NAME - Un cuore al centro del mirino IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora