Allo scoperto 🌸

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Un profumino delizioso mi invase le narici e il mio stomaco brontolò per la fame, se la cena era buona quanto questo gustoso profumino invitante allora ci aspettava un pasto eccezionale.

Anna ci fece accomodare sui morbidi divani in salone, avevo già visto questa parte della casa ma rimasi comunque nuovamente affascinata nella cura nei dettagli.
Era una casa come piaceva a me, non perfetta e asettica ma vissuta, chissà quanti ricordi costudiva 《Anna puoi raggiungermi un secondo?》 sua madre la chiamò dalla cucina, si sentivano rumori di sfrigolii e stoviglie 《Torno subito, Joëlle vai a lavarti le mani e già che ci sei mettiti il pigiama così stai più comoda》la piccola sbuffò e con passo pesante si allontanò da noi lasciandoci di nuovo soli.
Mi voltai verso il mio amico e lo vidi molto coinvolto nell'osservare i dettagli della casa 《Farfallina, mi piace qui》 non ne avevo assolutamente dubbi, era calda e accogliente, sapeva proprio di famiglia, a contrario della casa dei miei genitori dall'aspetto perfetto ma con così tanti mostri nell'armadio da poter girarci un film horror 《Quella caccolina invece non mi piace》 sussurrò avvicinandosi al mio orecchio, lo guardai accigliata 《Caccolina? Parli di Joëlle?》 incrociai le braccia al petto 《Si, mi ricorda suo zio...》sorrisi e gli detti una gomitata 《Che male!》 sbuffò massaggiandosi il braccio, come poteva non piacergli Joëlle?
Era buffissima!
《La cena è pronta, scusate la mia assenza ma stavo aiutando mia madre con la tavola》 Carldan in tutta la sua possenza allungò il braccio porgendomi la sua mano rude e calda aiutandomi ad alzarmi dal divano 《Non preoccuparti, tua nipote ci ha fatto compagnia è una tipetta...audace direi》 guardai Elia malissimo, questa famiglia ci aveva accolti a braccia aperte, doveva smetterla di comportarsi così e poi era solo una bambina! 《Hai ragione, fate attenzione a lei, spesso dice cose talmente pungenti da fare male》 disse a voce bassa poi aggiunse con orgoglio 《Più che audace direi intelligente e con un grande occhio per i dettagli nonostante la sua tenera età》 si pavoneggiò 《Mi ricorda molto te lo sai?》 dissi seguendolo verso la cucina 《Così
dicono tutti》sorrise e tornò a camminare.
La cucina era profumatissima, la tavola era imbandita e le stoviglie erano in stile rustico, stavo osservando tutto con gli occhi a forma di cuoricino, ci accomodammo e iniziammo a cenare.
Nonostante non le avessi mai viste in vita mia e la tensione che provavo si poteva tagliare con un coltello, filò tutto liscio.
Di tanto in tanto scoprivo Carldan ad osservarmi, gli occhi gli brillavano ma la sensazione più bella fu osservare l'espressione della madre mentre guardava suo figlio, era di una tenerezza inaudita.
Il cibo era a dir poco squisito ed Elia fortunatamente smise di battibeccare con la piccola.

Arrivò il momento del caffè e mi alzai per aiutare Anna e sua madre a sparecchiare, nell'allungarmi per togliere il piatto alla piccola la maglietta mi si alzò scoprendomi parte della pancia, 《Vittoria? Perché hai quel pancione?》 chiese subito lei 《Joëlle! Non sono cose che si domandano ad una donna...》 sua nonna educatamente la sgridò 《Morettina, in quella panciona c'è un bambino》 prese la parola Carldan zittendo tutti 《E sei tu il papà?《 chiese la piccola voltandosi verso Elia che arrossii come un peperone maturo.
Rimasi immobile, non sapevo se Carldan voleva far sapere proprio stasera che il mio fagiolino fosse suo figlio e invece mi stupii 《In realtà come ti ho già detto, lei è la mia Vittoria e sai perché? Perché con lei ho vinto tutte le mie battaglie e specialmente perché con Vittoria ho vinto la magia di diventare padre》mi si fermò il respiro per le dolcissime parole e per il coraggio di Carldan nell'ammettere tutto alla sua famiglia.

《Derek stai scherzando?》 chiese sua madre premendosi la mano tremante sul petto all'altezza del cuore 《No mamma, non sono mai stato più serio, diventerai di nuovo nonna》per poco non svenne dall'emozione e con immensa gioia scoppiò a piangere e lo abbracciò emozionata.
L'ora seguente passò velocemente, ci fecero milioni di domande su come mi aveva conosciuta e su tutta la storia del rapimento e mi sembrarono tutte molto emozionate e felici per l'arrivo di un nuovo cuoricino in famiglia, inoltre mi accolsero con un calore famigliare che non avevo praticamente mai provato con i miei genitori, che dire, non potevo desiderare niente di più bello al mondo!

L'ora seguente passò velocemente, ci fecero milioni di domande su come mi aveva conosciuta e su tutta la storia del rapimento e mi sembrarono tutte molto emozionate e felici per l'arrivo di un nuovo cuoricino in famiglia, inoltre mi accolsero con ...

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NO NAME - Un cuore al centro del mirino IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora