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In quell'edificio mi annoiavo, e più cercavo persone per svagarmi un po', più trovavo solo vecchi e adulti che non parlavano.
Corsi in bagno, con me avevo un filo di ferro, ero stanca e troppo.
Mi misi nel lavandino perché in bagno non c'era nessuno, e cominciai a tagliarmi il braccio. Forse non volevo farlo ma forse dovevo, no lo facevo solo perché mi sentivo stupida. I tagli erano profondi, il sangue sgorgava dal braccio. Era bello sentire emozioni forti come il dolore di un taglio nella pelle, era la sensazione più viva che potessi sentire.
Qualcuno spuntó dal bagno chiuso a chiave che prima non avevo visto, e mi guardó e mi scrutó
"Fai prima ad ucciderti, chi vorrebbe avere una come te in stanza" l'aveva detto veramente.
La guardai dritta negli occhi con fare minaccioso, presi il ferro che avevo in mano e lo rivolsi verso di lei. Si spaventó fino a piangere e si appoggió al muro.
"Devi pentirti di quello che hai detto, hai beccato la ragazza sbagliata puttana" infilai il ferro nel suo busto, fino ad attraversarle l'intero corpo. Morì dissanguata.
Doveva pagarla, non doveva prendermi in giro.

Subito dopo sentii un'infermiera bestemmiare e prendermi per le braccia, mi sollevó e mi portó in un corridoio buio. Non vedevo dove stava andando, ma non ero curiosa.
Aprì una porta nella semiombra e mi buttó dentro come fossi un animale.
Io non ero un animale.
"Ti uccideró brutta stronza, non puoi mettermi qui!" Gridai a voce altissima e  sentii qualcosa muoversi all'interno della stanza o forse era qualcuno.
Questo qualcuno tossì.
Avevo davvero paura, mi misi in un angolino per aspettare che quel coso si spostasse nella luce, per vedere la sua faccia.
Così fece.
Era magro, quasi anoressico. Era un ragazzo!
Non ci potevo credere! Ero in una stanza per matti con un ragazzo, probabilmente era il mio ultimo pensiero trovarne uno.
"H-hey? Cciao"
"C-ciao" wow, non mi aspettavo una sua risposta.
"Posso chederti qual'è il tuo nome?"
"Lorenzo Ostuni" disse seccato e acido.
"Sono Ellie" decisi di rimanere acida  anche io, per non essere troppo 'cucciolosa' (?)
Lo guardai avvicinarsi a me, la sua faccia era rigata di gocce di lacrime, forse stava male. Mi guardó le braccia.
"Non dovresti fare del male al tuo corpo, se hai bisogno di liberare il tuo demone" ci pensai su, quindi potevo essere un demone?
"È difficile.." Dissi guardando in basso.
Si avvicinó a me con fare molto disumano. Mi prese per i fianchi e mi fermó con il bacino. Cosa stava facendo? Non volevo questo..
"Ostuni smettila!"
"Ti piacerebbe" mi disse sussurrandomi all'orecchio.
Cominció a darmi baci sul collo passando poi alla guancia. Brividi ovunque.

Per mia fortuna suonó la campanella, grazie a dio, segno che bisognava mangiare. Lo guardai male e poi corsi verso la mensa.
Uscii dalla stanza per andare a mangiare anche se proprio non avevo fame.
Era la prima volta che vedevo la mensa e non era neanche male. Guardai verso destra e vidi il tipo di prima che stava parlando con una sua amica.
Finito di mangiare me ne andai in camera mia, quella dove c'era Ostuni. L'infermiera strana mi aveva spostato in una stanza più chiusa e protetta.
Accesi la luce e nel suo letto c'era una delle sue puttanella che si limonava un'altro che non conoscevo. Che ci faceva in camera mia?
"Che cazzo state facendo in camera mia?"
"Non è solo tua" rispose la ragazza
"Tu sei quella che ha ucciso una delle mie amiche vero?" Mi parló il ragazzo con molta acidità
"Non ho idea di chi sia e sparite da camera mia"
Si allontanarono mentre si stavano ancora limonando, lo schifo più totale. E poi cosa ci facevano tutte quelle tose e tosi in un manicomio?
Ero talmente curiosa che glielo chiesi ad una infermiera
"Scusi, perché ci sono così tanti ragazzi in questo manicomio?"
"Questo manicomio è anche per ragazzi che hanno problemi con il sesso, cioè non riescono a smettere di farlo"
Restai scioccata, dove cazzo ero finita?!

Insane || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora