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Lorenzo's pov

Mi diedero un biglietto del treno e partii, doveva essere abbastanza distante il manicomio da li, perché erano ore che viaggiavo ormai.
Piano a piano le persone scomparirono nella notte, rimasi solo nella carrozza, solo con il mio povero cuore a pezzi. Dio, se mi mancava.
E se invece mi avesse mandato via perché aveva trovato un altro e mi voleva lontano da lei? E se invece non volesse più vedermi?

'Dove sono arrivato per pensare una cosa del genere..' Mi dissi tra me e me.
Vidi la fermata che passava velocemente nel buio, ero a Milano.
Mi alzai da quel sedile ormai distrutto e vidi il treno partire, insieme alla mia gioia.

"Scusi? Sa percaso dove si trova un supermercato vicino qui?"
"Si guardi, deve andare a destra e poi subito a sinistra"
"Grazie mille! Le sono grato"

Incontrai una ragazza semplice, che aspettava l'autobus e ne approfittai per chiedere se c'era un supermercato nei dintorni. Avevo un assoluto bisogno di mangiare, anche con solo 1€ nella tasca destra.

Mi dissero la via, prima che io partissi, quindi estrassi il biglietti dove l'avevo scritto e mi incamminai. Non era molto lontano dal centro, ma neanche vicinissimo. Mi ci vollero circa 30 minuti per trovare all'appartamento.
Suonai il campanello, visto che non avevo le chiavi.
Mi rispose qualcuno al citofono:
"Si?"
"Sono Lorenzo Ostuni, mi hanno detto di venire qui"
"Ciao! Entra pure, ti apro il cancello"

Salii la vorticosa scala ed entrai nella stanza, apparentemente grande con un terrazzo fuori. Notai che la cucina non c'era ed il salotto e la camera da letto erano unite. Lungo questa, c'era una grande scrivania con due computer molto grossi, da gaming all'apparenza.
Il cuore mi esplose di gioia, non vedevo l'ora di girare un nuovo video, perché era quello che mi piaceva fare, mi piaceva fare ridere la gente e vederla sorridere. Finalmente l'avevo capito.

"Ciao, come ti chiami?"
"Non ti ricord-ah già, sono Lorenzo piacere"
"Piacere mi chiamo anche io Lorenzo!"
"C'è la connessione qui?"
"Tutto pronto, i tuoi fan aspettano un tuo video! Ora ti lascio, metto la chiavi sopra la scrivania, buon lavoro!"
"E buona passione!" Gli risposi e mi sorrise.

Era così bello essere fuori all'aria aperta, respirare il vento e godersi la vista di Milano dall'alto.
Da quanto non accendevo un computer? Da anni.
Schiacciai quel piccolo bottoncino che all'apparenza sembrava scontato, ma li, si accese il vero Favij. Un'emozione fortissima mi invase il cuore e le vene perché potevo tornare ad essere me stesso.
Accesi il programma della webcam, volevo fare un vlog spuntaneo, dove raccontavo dov'ero finito, come stavo e rispondevo a qualche domanda che non fosse 'perché non carichi più video?'
Girai quel video con il cuore in mano, le stesse emozioni di quando arrivai ad 1 Milione di iscritti, e come allora, mi misi a piangere.
Ero libero e non mi sembrava vero!
Editai il video e lo caricai immediatamente su youtube, era mezzanotte, ma nonostante questo, ci furono molte visualizzazioni.
Lessi qualche primo commento:
'Primo' 'Bentornato!' 'Ma dov'eri finito biricchino!'
Ma poi c'erano commenti molto e emotivi e strappa lacrime tipo 'mi sei mancato tantissimo, questo video mi ha fatto piangere e solo ora ho capito quanto importante tu sia per me'
Nessuno poteva capire quanto ero felice in quel momento, o forse qualcuno poteva immaginarselo, Ellie per esempio. Un brivido amaro mi corse nella mia schiena, chissà cosa stava facendo nella sua noiosa vita da fantasma.

Sorpassai questo pensiero ma non per cattiveria, ma volevo godermi questo momento.
Decisi di andare in centro per fare un giretto, così per svago.

"Scusa? Sei Lorenzo? Bella zio!"
"Ciao, si sono io haha. Bellaa"

Una strana ragazza mi chiede di fare un selfie e l'autografo, era molto carina.
Aveva i capelli scuri come gli occhi, era giovane, avrà avuto 18 anni forse.

"Ti va di prendere un caffè?" Mi chiese timida
"Certo!"

...

Spazio autrice---
Il prossimo probabilmente sarà l'ultimo capitolo, non avete idea quanto mi dispiaccia haha
(Capirete nel prossimo perché ci sono i puntini)
Byee🙈

Insane || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora