Lorenzo's pov
Mi svegliai in preda al panico, mi alzai di scatto e corsi fuori dalla stanza. Mi accasciai al pavimento fresco e mi misi a piangere. Cos'era successo?
"Avevo fatto un incubo che continuava a ripetersi e quando mi svegliai era come se fossi uscito da una dimensione parallela"
"Non sai dirmi di più?" Mi disse la psicologa per capire cosa mi fosse successo. Odiavo quelle sedute, dovevo solo parlare e mi infastidiva questa cosa.
"No nulla di più"
"Ti do queste gocce che servono per farti addormentare e non farti sognare, ne devi prendere due al giorno"
"Okey, arrivederci"Non le avrei mai prese quelle gocce, mi piaceva sognare e io sapevo perché avevo fatto quell'incubo. Ero stato all'inferno, finalmente sapevo che esisteva, ne avevo la prova!
Per un'attimo mi ricordai quello che Ellie aveva fatto ieri, perché non farlo anche io?Mi misi davanti alla porta e la aprii senza indugio. All'interno non c'era nessuno, una vampata di fumo mi invase le narici e dovetti tossire.
Entrai immediatamente nella stanza di controllo. Cercai l'armadio che conteneva tutte le schede, quando lo trovai, passai tutti i cassetti per trovare la mia cartella con la 'L'.
Il cuore mi batteva, le mie mani tremavano, stavo per scoprire il mio passato.Lorenzo Ostuni
20 anni
Milano
Nato a Torino
Scuola superiore di informaticaHa avuto un passato oscuro e deve prendere delle medicine molto specifiche.
Informazioni riservate
Rivolgersi alla stanza 57 per altre informazioni.Stanza 57? Dovevo assolutamente scoprire cosa c'era e cosa fosse quella stanza.
Riportai la cartella alla stanza di prima, con molta cautela e pensai che fosse meglio riguardare la cantina perché il mio istinto diceva che, lì sotto, c'era qualcosa di più grosso, di molto importante.
Attraversai il solito corridoio, che ormai sapevo a memoria, e scesi le scale. La porta, per mia fortuna, non era chiusa a chiave. La aprii e in cuor mio speravo non ci fosse nessuno in quel buco."Non pensavo di trovarti qui"
"Nemmeno io" risposi secco
"Abbiamo qualcosa in comune e dobbiamo risolverlo, è troppo importante da poterlo lasciare la" era Ellie che probabilmente cercava di dare una spiegazione al suo passato.
"Si, ma almeno sai cos'è questa macchina infernale?"
"Una... Terapia.. Intensiva" fece una pausa prima di dire questa frase, la guardai e dai suoi occhi spuntarono lacrime amare.
"Perché piangi? Ho capito che è una cosa brutta ma no così tanto da piangere!" Ero un po' arrabbiato perché non avevo capito quasi niente di questa storia e volevo le risposte.
"Questa macchina è quella che ci ha fatto perdere la memoria"La mia testa fu affollata di pensieri, sia brutto che belli, mi vennero le lacrime e cominciai a non sentirmi più le gambe; stavo per svenire? No, io ero forte.
Mi sedetti e pensai a quello che era appena successo.
Come potevo sapere se quello che mi aveva raccontato non era una balla? Però io vedevo quando la gente diceva le bugie e forse in fondo lo sapevo anche io, semplicemente non volevo accettarlo.
Da quando parlo così tanto con me stesso?
Sentii qualcosa che mi prese per i fianchi da dietro e mi bació il collo, era piacevole dopo tutto. Mi passó la lingua dove mi aveva lasciato un bacio e succhió, fino a formare un piccolo livido rossiccio.
Mi girai e le presi i fianchi, ero sicuro fosse stata Ellie anche perché era l'unica con me in quella stanza."sei sensuale" disse lei, mentre lo diceva mi accorsi che il suo alito sapeva di fumo e alcool, era ubriaca.
"perché bevi?"
"Per dimenticare, credo haha"
In quell'istante una voce dentro di me venne a galla, ma non era la mia, forse era la voce del mio cuore (?)
"Ti proteggeró io Ellie"
Mise la sua guancia nel mio petto e la abbracciai.Ellie's pov
Da qui potevo sentire il battito del suo irregolare cuore. Era molto dolce.
Ma cosa sto dicendo? Ah già, sono ubriaca.
Toccai le labbra a Ostuni con l'indice e gliele guardai, in quel momento desiderai che quelle fossero mie, ma potevo averle, tanto ero ubriaca!
Ma stavolta fu lui a volermi. Mi prese il mento e me lo alzó fino ad essere ad un millimetro di distanza dalla sua faccia, era molto figo da questa visuale.
Si avvicinó alle mie labbra e le bació, con delicatezza, mi chiese l'accesso e io glielo concesi.
Dopo qualche minuto ci staccammo per riprendere fiato, e ci guardammo fissi negli occhi.
I suoi occhi brillavano come le stelle nel cielo di notte, infatti era buio fuori dal manicomio. Eravamo talmente vicini da poter vedere tutti i pori del viso.
Era ubriaca ma quel bacio non volevo dimenticarlo, mai.Spazio autrice---
Hola a todos! Questo è il primo spazio autrice che faccio perché, non lo so.
Forse non avevo niente da scrivere!
Vi volevo ringraziare per leggere la storia, mi fa molto piacere c:
E vi voglio dire che i capitoli sono sempre più importanti e difficili da scrivere, quindi non si quando scriverò il prossimo :3
Byeee <3
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Insane || Lorenzo Ostuni
FanfictionE se Lorenzo fosse una persona diversa? Come sarebbe?