Lily esce dalla stanza con un cuore ancora pesante e ferito, ma con una nuova determinazione che la spinge ad andare avanti. Appena oltre la soglia, trova il Giullare che la attende, un dito premuto sulle labbra in segno di silenzio. Le fa un cenno, indicando un angolo buio del corridoio da dove possono ascoltare indisturbati.
Con il cuore che le batte forte, Lily si avvicina e sbircia nella sala del trono. Il Re di Cuori e la Regina di Picche sono seduti con calici in mano, immersi in una conversazione piena di arroganza e indifferenza. Le loro risate echeggiano, e c'è una freddezza che fa male come un pugnale.
"Abbiamo vinto, amore mio," dice il Re di Cuori, sollevando il calice e brindando alla Regina. "Avevano perso in partenza, quei piccoli stolti. Ma devo dire che ci hanno almeno regalato un po' di divertimento."
La Regina di Picche annuisce, con un sorriso crudele. "Sì, hanno cercato di resistere, ma è stato tutto inutile. Sono solo pedine in questo gioco eterno." Beve un sorso, lo sguardo gelido, come se la sofferenza di chiunque altro fosse irrilevante.
Lily sente l’ira crescere dentro di sé, il sangue che le pulsa nelle vene. È pronta a fare irruzione e affrontarli, ma il Giullare le afferra il braccio e le bisbiglia, fermandola. "Tranquilla, Lily… ti prego, non fare nulla di avventato."
Lily si volta verso di lui, cercando di dominare la rabbia. "Come fai a chiedermi questo?" sussurra con voce tremante. "Li hai sentiti? Per loro non siamo altro che uno spettacolo da guardare, delle marionette!"
Il Giullare la guarda con serietà, e nei suoi occhi c'è una tristezza che non aveva mai notato prima. "So come ti senti, ma fidati di me," risponde con un tono sommesso. "C’è un modo per uscire da qui. Anche io… sono stato un giocatore, Lily. Per troppo tempo, sono rimasto intrappolato in questo mondo. E solo di recente ho iniziato a recuperare i miei ricordi, a capire chi ero veramente."
Lily resta senza parole per un istante, fissandolo incredula. Le sue parole le penetrano nell’anima, rivelando un lato di lui che non aveva mai compreso. "Ho sempre saputo che tu fossi dalla nostra parte," gli sussurra con un lieve sorriso. Poi, d’impulso, lo abbraccia stretta. "Prima ancora che tu lo fossi davvero. Ora, dimmi tutto. Spiegami come fare e andiamocene."
Il Giullare la guarda, sorpreso dall’abbraccio, e sembra per un momento indeciso. "Andiamocene? Vuoi che venga anch’io con voi?" La sua voce è incrinata dall’emozione. "Dopo tutto quello che vi ho fatto… dopo Dalia…" Abbassa lo sguardo, la tristezza evidente nei suoi occhi.
"Sì, ho visto tutto," continua, la voce carica di rimorso. "Ho visto il suo sacrificio, e il mio cuore si è spezzato."
Lily gli posa una mano sulla spalla, stringendo forte. "Sì, voglio che tu venga con noi. Hai sofferto quanto noi, e anche Dalia ti avrebbe voluto libero. Adesso aiutami… aiutaci a uscire."
Il Giullare annuisce, con un sorriso incerto, ma il luccichio di determinazione nei suoi occhi è chiaro. "Va bene," sussurra. "Ora dobbiamo trovare Aria e Leo, e insieme troveremo il modo di scappare."
I due si allontanano dalla sala del trono e corrono nei corridoi, il cuore in gola, mentre il Giullare li guida attraverso passaggi nascosti. Alla fine, scorgono Aria e Leo più avanti, anche loro affannati, i volti stanchi e segnati dalle prove che hanno affrontato.
"Lily!" esclama Aria, gettandosi tra le sue braccia. "Non sai quanto sia stato difficile… pensavo di non farcela."
Anche Leo le raggiunge, ansimando. "Sei qui! E anche lui… il Giullare?"
Lily annuisce, e il Giullare li guarda con uno sguardo serio. "Sì, sono qui, e vi prometto che non vi deluderò. Ora muoviamoci, prima che ci scoprano."
Ma proprio in quel momento, un ruggito di rabbia echeggia nella sala. Il Re e la Regina, rendendosi conto della loro fuga, scagliano contro di loro una serie di ostacoli magici. Il corridoio davanti a loro si riempie di ombre e fiamme, mentre pareti invisibili bloccano il passaggio.
Leo stringe i denti, correndo in avanti. "Non fermatevi! Non possiamo arrenderci ora!"
Aria, con il volto teso e il cuore che batte all’impazzata, schiva uno dei getti di fiamme e si aggrappa a Lily. "Lily, dobbiamo farcela… per tutti noi!"
Il Giullare fa da scudo per loro, usando ogni trucco che conosce per proteggere i ragazzi. "Forza, non fermatevi!" urla, affrontando le ombre con coraggio.
Con ogni passo, gli ostacoli sembrano farsi più intensi, e i ragazzi sentono la fatica accumularsi nelle gambe e nel respiro. Ogni muscolo brucia, ogni fibra del loro corpo è spinta al limite. Ma la determinazione è più forte della paura.
Finalmente, dopo un'ultima corsa disperata, vedono la luce del giorno filtrare attraverso una porta spalancata. Escono dal castello, crollando sull’erba morbida, i respiri affannati e il cuore ancora scosso dall’adrenalina.
Appena si sollevano, scorgono una figura imponente davanti a loro: il Custode dei Boschi, Eldric. È alto e possente, avvolto in un mantello di foglie e rami intrecciati, gli occhi di un verde profondo come la foresta stessa.
"Benvenuti, giovani guerrieri," dice Eldric, la sua voce profonda come il suono di un fiume antico. "Avete sopportato grandi fatiche, e siete qui per merito del vostro coraggio."
Aria si fa avanti, ancora tremante. "Abbiamo bisogno del tuo aiuto, Eldric. Siamo fuggiti dal castello, ma… sentiamo che questo mondo ci tiene ancora prigionieri."
Il Giullare annuisce, guardando Eldric con rispetto. "Questi ragazzi hanno dimostrato di avere un cuore puro, Custode. Hanno usato ogni frammento di specchio trovato per raggiungere qui, ma ora devono trovare la via d'uscita definitiva."
Eldric annuisce, solenne. "Capisco. Ogni specchio che avete raccolto riflette un pezzo della vostra anima, un tassello del vostro coraggio. Usateli con saggezza, e troverete il passaggio verso la libertà."
Lily estrae i frammenti di specchio dal sacchetto che ha tenuto stretto per tutto il tempo, e Aria e Leo fanno lo stesso. I frammenti brillano sotto la luce del sole, e una visione fugace appare sulla superficie lucente: un sentiero nel bosco, che sembra aprirsi verso un mondo al di là di quello che conoscono.
Eldric solleva una mano, come a benedire il loro viaggio. "Seguite quel sentiero, e vi condurrà fuori da questo regno. Andate, e che la forza della foresta sia sempre con voi."
I ragazzi si scambiano uno sguardo di intesa, con il cuore pieno di speranza e gratitudine. Si voltano verso il Giullare, che li osserva in silenzio.
"Vieni con noi," dice Lily, tendendogli una mano. "Non vogliamo lasciarti qui."
Il Giullare abbassa lo sguardo, poi lo rialza, un leggero sorriso sulle labbra. "Sì, voglio venire con voi," risponde, accettando la sua mano. "È ora di chiudere per sempre questo capitolo della mia vita."
Con gli specchi nelle loro mani e una determinazione incrollabile, Lily, Aria, Leo e il Giullare si incamminano lungo il sentiero indicato, oltrepassando la linea che li separa dal loro mondo.
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L'ultimo Riflesso
Mystery / ThrillerLily vive nel tormento dopo che sua figlia le è stata strappata via. Persa nel dolore, tra alcol e farmaci il suo matrimonio è sospeso, bloccato in uno stallo emotivo; il marito è spesso assente, e Lily non sa se sia possibile recuperare quel legame...