Stiamo per fare il primo passo verso l’uscita quando un grido ci blocca, tagliente e disperato. Ci giriamo all’unisono, e il mio cuore sprofonda nel petto.
Tommy è lì, il volto sfigurato dal terrore, mentre fissa qualcosa alle sue spalle. L’uomo — o la cosa — si avvicina a lui con passi lenti, una lama scintillante stretta tra le mani, gli occhi freddi come il ghiaccio e un sorriso storto che si allarga in un ringhio.
«L’allevamento sarà al completo… appena finirò il lavoro,» sussurra la figura con una voce bassa e animalesca, come un ruggito soffocato.
Tommy ci vede, il suo sguardo si fa determinato per un attimo. Con un gesto disperato, afferra l’orologio da taschino e ce lo lancia, la sua voce un ultimo grido nella notte.
«Monitorate i secondi… sono solo quelli che vi devono importare! Correte al raduno, non fermatevi! Il gioco sta per scadere! Almeno voi… salvatevi!»
La lama affonda, trafiggendolo. Sento Aria trattenere un grido, le sue unghie affondano nella mia pelle mentre Tommy crolla, la vita che si spegne nei suoi occhi. Un brivido glaciale mi scorre lungo la schiena.
«No… Tommy!» urla Leo, la voce rotta, mentre una rabbia cieca si mescola alla disperazione nei suoi occhi. Stringo forte l’orologio tra le mani, come se potesse proteggerci.
«Dobbiamo andare… ora!» sussurro, la voce appena udibile, ma decisa. Non c’è tempo per piangere, non ora.
Con le lacrime agli occhi e il cuore a pezzi, ci lanciamo verso la porta, le sue parole ancora impresse nella mia mente. Non fermatevi. Il gioco sta per scadere.
Usciamo dalla fattoria e ci ritroviamo sull’orlo della collina. Davanti a noi si apre un abisso, e in fondo, il fiume che serpeggia come una lama scura sotto il cielo notturno. Non c’è altra via d’uscita. Un ultimo ostacolo tra noi e il raduno.
«Non abbiamo scelta,» dico, cercando di nascondere il tremore nella mia voce. Leo annuisce, gli occhi gonfi di lacrime e rabbia.
«Corriamo. Per Tommy… e per noi,» mormora Aria, la voce spezzata ma risoluta.
Stringo l’orologio, come fosse un simbolo della sua ultima volontà, e con un ultimo respiro, ci gettiamo nel vuoto, verso il fiume che ci separa dalla salvezza.
Aria
Il cuore mi batte così forte da sembrare un tamburo, la mia mente offuscata dalla paura e dall’adrenalina. Ci lanciamo giù dalla collina, abbracciati in un istante di pura disperazione e coraggio. Sentiamo l'aria fredda sferzare i nostri volti, ma non ci fermiamo. Arriviamo al fiume, l'acqua gelida che ci avvolge come un manto, e un grido di dolore spezza il silenzio.
«Leo!» mi volto, il volto teso di Leo è contorto dalla sofferenza. Una ferita al piede, il sangue che si mescola all’acqua.
«Ce la faccio… solo… aiutami,» mormora, il respiro corto.
Guardo Lily, pallida come un fantasma, il sangue che scorre dalla ferita al fianco. La vedo vacillare, e con un gesto deciso, la sostengo con un braccio. Leo poggia su di me l’altro lato del suo corpo, e insieme ci facciamo strada tra le acque, sostenendoci l’un l’altro, come tre naufraghi alla deriva.
Quando finalmente mettiamo piede sull’altra riva, il raduno è a poche decine di metri. Mi sento sfinita, ogni muscolo in fiamme, eppure qualcosa in me rifiuta di mollare. Respiro affannata, mentre Leo e Lily, stanchi e tremanti, si lasciano cadere sull'erba.
«Non… non possiamo fermarci ora…» sussurro, più a me stessa che a loro. Il mio sguardo cade sul mazzo di carte che portiamo con noi. E un’idea mi attraversa la mente.
Con le mani tremanti, estraggo una carta. La Regina di Fiori. Un simbolo di speranza, forse… o semplicemente il frutto di una disperazione cieca. Stringo il respiro e, senza esitazioni, la lancio verso di noi, quasi come se fosse l'ultimo tentativo di aggrapparci a una salvezza insperata.
Una luce accecante ci circonda. Sento il calore che pervade il mio corpo, il dolore che svanisce. Leo e Lily aprono gli occhi, sorpresi, mentre le ferite svaniscono sotto quella luce intensa. La carta si spezza in mille frammenti luminosi, che svaniscono nell'aria, lasciandoci tutti senza fiato.
«Ce… ce l’abbiamo fatta…» sussurra Leo, incredulo.
Stringo loro le mani, stremata ma finalmente sollevata. Almeno per ora, siamo salvi.
STAI LEGGENDO
L'ultimo Riflesso
Misterio / SuspensoLily vive nel tormento dopo che sua figlia le è stata strappata via. Persa nel dolore, tra alcol e farmaci il suo matrimonio è sospeso, bloccato in uno stallo emotivo; il marito è spesso assente, e Lily non sa se sia possibile recuperare quel legame...