Dalia
Alex è già andato da loro.
Chissà se riuscirà a nascondere la verità. Non mi preoccupo tanto per Aria e Leo: per quanto svegli, sono ancora troppo pieni di dubbi, ancora troppo inquieti riguardo al “Giullare.”
Ma Lily… Lily è un’altra storia. Non so perché, ma è come se mi leggesse l’anima quando mi guarda con quegli occhioni da cerbiatta. Sono qui, rinchiusa in un riflesso che tiene al collo come un talismano. E la vedo. Lei è forte, forgiata da ogni colpo che la vita le ha inflitto, eppure dentro di lei c’è una dolcezza e una fragilità che non si può ignorare.Non so se mi odia. Di certo gliene ho dato motivo. Ho fatto cose di cui mi vergogno e che mai potrò cancellare. Mentre li vedo camminare in quel corridoio stretto, il loro passo incerto, le spalle appesantite dalle loro paure, sento un nodo stringermi il petto. Sembrano rimpicciolirsi, come ombre che si affievoliscono alla luce di un tramonto. Anche io un tempo ero così, persa, fragile, poi ho scelto una strada… tardi, forse, ma l’ho scelta, e non mi tirerò indietro.
Loro non sanno nulla di ciò che ho perduto, di tutto ciò che la vita mi ha dato e poi strappato via. Non sanno quanto mi sia costato il prezzo delle mie scelte. I miei occhi, un tempo verdi e pieni di speranza, ora sono spenti e scoloriti, segnati dal peso di questo gioco crudele. Posso vedere perché Alex voglia lottare per liberarli, per dare loro una via d’uscita. Un peccato, però, che nessuno abbia mai fatto altrettanto per me.
Ma ormai, a cosa serve piangere? La mia vita l’ho lasciata andare molto tempo fa, e non intendo trascinarmi dietro rimpianti. Forse, se capiranno la lezione, ci sarà ancora una speranza per loro, una possibilità di uscire da questo incubo.
Ma se falliranno… noi siamo già qui, io sono già qui, pronta a prendere il loro posto.
Un tremito mi attraversa. Dentro di me, sussurro scuse che nessuno udirà mai, parole che il tempo e il mio orgoglio hanno sempre soffocato. Perdonami, Lily, per il male che ti ho inflitto. Perdonatemi, tutti voi, per i tradimenti, le menzogne, le scelte che hanno tracciato questo destino. Io stessa sono un’anima perduta, un’ombra destinata a rimanere qui per sempre, dannata.
Non ho diritto a nessuna redenzione. E forse è giusto così. La mia vita l’ho perduta, i miei peccati mi tengono incatenata, e per questo sarò qui ad aspettare, in silenzio, mentre voi attraversate il confine.
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L'ultimo Riflesso
Gizem / GerilimLily vive nel tormento dopo che sua figlia le è stata strappata via. Persa nel dolore, tra alcol e farmaci il suo matrimonio è sospeso, bloccato in uno stallo emotivo; il marito è spesso assente, e Lily non sa se sia possibile recuperare quel legame...