Capitolo VI

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Fiore mi aveva inviato le foto della festa, c'erano un paio di ragazzi con dei trucchi davvero fichissimi! Uno era Marylin Manson, anche se era una bazzecola da realizzare, poi c'era il mio preferito: Edward Mani Di Forbici! Fantastico! Davvero incredibile! Chiunque lo avesse truccato meritava tutto il mio rispetto, persino i capelli erano perfetti! Poi c'erano altre cosette da quattro soldi, tipo insulsi teschietti messicani, teschi realistici che erano davvero una merda e uno pseudo Joker... Fiore era il terzo ragazzo col trucco migliore, ero fiera di me! Quella sera Fiore mi aveva chiesto di vederci da soli, avevo accettato senza però pensar male.
L'appuntamento era in piazza e lui arrivò in ritardo di dieci minuti, si scusò e iniziò a parlare, si confidò con me, gli piaceva una ragazza di nome Giulia, che a mio parere non era degna del suo amore, era una stupida vacca, un ippopotamo col cervello di un'oca e non ebbi alcun problema a dirglielo. Rise di gusto e mi abbracciò, fi una cosa inaspettata, non mo facevo mica abbracciare da chiunque... Vedete per me l'abbraccio è qualcosa di davvero intimo, più intimo del sesso... si può fare sesso senza mai abbracciarsi, e a quel punto di intimità c'è ben poco. Io abbracciano solo chi ai miei occhi era degno. Lui lo era? Beh, il mio viso sprofondò nel suo petto e sentì un buon profumo invadermi le narici, le sue spalle larghe mi portessero come una fortezza, poi mi disse che conoscermi era stato qualcosa di davvero bello per lui e che avrebbe voluto farlo da tanto tempo... arrossì ma nascosti il volto tra le sue braccia. Quando mi lasciò andare aveva un sorriso meraviglioso stampato su quello mascella accattivante, tutta da prendere a morsi... Fiore era il ragazzo ideale... Affascinante, sicuro di sé, geniale... E decisamente fuori dalla mia portata. Troppo per me. Dovevo farmi passare quella sottospecie di cotta, perché sì avevo una cotta per Fiore. Lui mi parlò distraendomi:
<< Senti Sam, ma di preciso, cosa ci trovi in Rob che ti faccia venire voglia di fartelo così tanto? >>
<< Non lo so Fiore... È un gran bel pezzo di ragazzo... Tutto qui. Ha delle belle labbra...>>
Lui alzò le sopracciglia:
<< Le labbra?? >> chiese scettico.
<< Già... Le labbra >> dissi senza accorgermi di star erodendo le mie mentre sorridevo... Maledetto Rob. Tu e questo maledetto effetto che mi fai.
<< Quindi, solo sesso? >>
<< Assolutamente sì. Nessun tipo di sentimento, cotta o stronzate simili.>> dissi con fermezza. Rob non era il mio tipo per quanto riguarda le storie sentimentali. Come ho ripetuto diverse volte era un coglione, uno stupido, buffone e superficiale... Già, aveva una valanga di difetti. No. Non poteva proprio essere il mio tipo. No no. Pensai annuendo on forza.
Fiore mi inaugurò una buona serata, io feci lo stesso ed entrambi tornammo al nostro "branco".
Per il breve tragitto pensai a Rob e quando lo vidi il cuore iniziò a tamburellare un ritmo più veloce e irregolare, gli occhi mi diventarono appena lucidi e scintillarono quando incrociarono i suoi sorridenti.
Mi diedi due schiaffi morali prendendolo per il colletto della felpa e dicendomi di riprendermi e non fare la cretina. Mi avvicinai e lo baciai sulle guance, feci la stessa con Anna e Chiara, Federica era a danza. Chiara mi tirò per il polso e mi trascinò in disparte:
<<Sam, ho una cosa da dirti... Rob... è vergine. >>
<< COOOOOSAAAA?!?!! Ma porca puttana, non riesco a scopare da mesi e ora che finalmente ero pronta mi trovo anche un verginello inesperto! Se questa non è sfiga Chiara dimmi tu cos'è! >>
<< Ma qual è il problema? >>
<< Qual è il problema? Fosse solo uno... Tanto per cominciare ai verginelli viene duro anche se lo sfiori col ginocchio. Durano una bazzecola e non arrivano e farti avere un orgasmo, non sanno neanche dove è come mettere le mani... E poi... la verginità non la si perde con una persona a caso... deve essere qualcuno di importante. >>
Chiara mi rivolse un sorriso dolcissimo e mi disse:
<< La Stronza Sam che si preoccupa della verginità di un ragazzo, e non un ragazzo qualunque, ma uno che vuole a tutti i costi... Sam, ti starai mica intenerendo sotto quella pellaccia dura? >>
Mi sentì nel panico, perché mi importava così tanto? In fondo se lui fosse stato consenziente non sarebbe stato un mio problema, eppure... porsi per i preliminari, se poi avesse ritenuto opportuno andare avanti io non mi sarei certamente tirata indietro.
Tornammo da loro e per il resto della serata non feci che pensare, guardavo Rob con un velo di preoccupazione... lui non si accorse di nulla, guardavo il suo sorriso e mi sorpresi di quanto la genuinità di esso mi colpisse ogni giorno... sorrisi appena anche io senza accorgermene e di nuovo mi picchiai da sola nella mia testa per riacquistare lucidità.
Arrivata a casa chiesi a Chiara il numero di Rob, me lo diede, così lo cercai... Non fu una chiacchierata entusiasmante... per telefono era molto esauriente, sbuffa annoiata, non gli chiesi se avesse pensato o meno alla mia proposta, non ero in vena di uscire l'argomento. Continuammo a parlare del più e del meno finché non fui stanca e annoiata oltre ogni limite... Gli diedi la buonanotte e mi sdraiati nel mio letto, fissato il soffitto come se mi aspettassi qualcosa, cosa non lo so neanch'io... Pensavo, pensavo a Fiore e alla cotta che mi ero presa per lui,pensai a Rob e a quanto volessi strangolarmi per averlo conosciuto... Non solo era un coglioncello, ma era pure vergine. Mi addormentati cercando di concentrarmi sui suoi difetti e senza farmi distrarre dalla sua bellezza. Poi pensai a Fiore, ai suoi pregi, la sua intelligenza e il suo fascino...

Odiavo i girasoli.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora