Erano le undici di sera, io ero comodamente raggomitolata al calduccio nel mio letto, sotto il mio soffice piumone viola.
Diedi un'occhiata alle conversazioni sul mio cellulare,vidi il cerchio con la foto in piccolo di Rob: una foto che mi piaceva, Rob in piedi e metà busto con una felpa bianca, una t-shirt scura, degli occhiali da sole specchiata e il cappello con la visiera all'indietro.
Una foto bella, ma sarebbe stata ancora meglio senza quello schifossissino cappello. Odiavo quando si metteva i cappelli, perché coprivano i suoi bellissimi riccioli biondi, ma in particolar modo detestavo con tutta me stesse quella merda di cappello grigio con la visiera e la scritta "BULLS" rosso fiammante e quello stemma con quel toro che aveva davvero una faccia di cazzo. Però in quella foto risaltavano molto le sue splendide labbra, probabilmente era quello il motivo principale per cui mi piaceva.
Pigiai col pollice sulla chat, lui era online, ultimamente messaggiavamo spesso, era bello parlare con lui... Era come se non avessi bisogno di dirgli realmente come stavo, perché lui mi capiva, anche senza parlare e la cosa mi preoccupava a volte...
Di tanto in tanto mi fermavo a pensare come sarebbe stato se gli avessi detto tutto... Ma la paura di mandare la nostra amicizia a puttane mi poneva rigidi margini di pensiero.
<< Hey! :) >> gli scrissi.
<< Ciao Sam! :D >>
<< Che combini? >>
<< Ascoltavo un po' di musica, e tu? >>
<< Nulla di che... A letto. Eminem? >> chiesi.
<< Sì! Ahahahah! Ancora gelosa? ;) >>
<< Te l'ho detto! Non sono gelosa! Non in quel senso almeno! Sono gelosa perché siamo amici. E a te ci tengo particolarmente! >>
<< Certo, certo stronza. Ahahah! >>
<< Cazzo ridi? Vieni qui e abbracciami! Su! Muoviti! >>
<< Arrivo! >>
Magari fosse stato vero... Rob che mi stringeva tra le sue braccia, sotto le coperte, in una gelida notte d'inverno... Cosa ci sarebbe stato di meglio? Non avrei neanche cercato di farmelo, perché vedete, non importa davvero il sesso, lo amavo così tanto che mi sentivo già piena così, sazia, una sazietà che non aveva nulla a che vedere con la sazietà che si prova quando si mangia molto... Avete presente quando iniziate un libro e non vedete l'ora do scoprire il finale, e quando lo finite vi resta quella sensazione di sazietà mentale? Ecco, quella sensazione si avvicinava molto alla pienezza che provavo io quando si trattava di Rob.
<< Rob? >>
<< Si? >>
<< Vorrei davvero che ti mi abbracciassi in questo momento. Quando mi abbracci mi sento piccola, ma protetta, mi sento a casa, il tuo profumo mi fa sentire a casa. E giuro che potrei anche motrici tra le tue braccia. >>
Lui rispose con un'immagine su cui c'era scritta una frase:
"La durata media di un abbraccio tra due persone è di 3 secondi. Ma i ricercatori hanno scoperto qualcosa di fantastico. Quando un abbraccio dura 20 secondi si produce un effetto terapeutico sul corpo e la mente. La ragione è che un abbraccio sincero produce un ormone chiamato 'ossitocina' ,noto anche come l'ormone dell'amore. Questa sostanza ha molti benefici sulla nostra salute fisica e mentale, ci aiuta, tra l'altro, a rilassarci, a sentirci al sicuro e a calmare le nostre paure a l'ansia."
Cosa c'era di più vero? Era esattamente così che mi sentivo quando ero tra le sue braccia, lui spazzava tutte le mie paure e le mie ansie.
Lui era la mia medicina quotidiana.
Presi il mio secondo cuscino e lo stronzi forte concentrandomi sul profumo di Rob, poi lo riposi ai piedi del letto e risposi:
<< È tutto vero. E non sai quanto è bello quando chi ti abbraccia è più alto di te. >>
<< Credo che purtroppo questo non lo scoprirò mai! Ahaha! :D >>
Eh beh... Non aveva tutti i torti... Era davvero alto, io dovevo guardarlo sempre col mento in su, sì okay io ero davvero bassa e forse voi potreste pensare che è per questo che mi sembrasse così alto, ma fidatevi, lo era di suo.
<< Non sai che ti perdi! Ahahah! >> risposi.
<< Ti voglio bene. <3 >> scrisse lui.
Non sapevo se quella frase mi rendesse triste o felice, perché io lo amavo spropositatamente e un 'ti voglio bene' era davvero insulso in confronto... Eppure per una come me che si accontentava ed era felice anche se riceveva in regalo una graffetta, quel 'ti voglio bene' era bello come un fuoco d'artificio a capodanno.
La cosa che forse infastiva e faceva male come uno spillo conficcato nel cuore era rispondere:
<< Anch'io ti voglio bene Rob. :3 >>
Ma come ho detto, io vivo delle piccole cose.
Gli diedi la buonanotte.
Ero sdraiata sul letto ma sentivo un piccolo vuoto in me, mo volati e vidi il cuscino adagiato ai piedi del letto vicino al comò, lo ripresi, lo infilati sotto le coperte e mi ci avvinghiai con tutte le mie forze, i miei sogni e le mie speranze ma cosa ancor più forte il mio amore per Rob.
Lo stronzi come avrei stretto lui se fosse stato lì con me e lo immaginai mentre ricambiava il mio abbraccio e mi dava il baciò della buonanotte sulla fronte.
Quella notte lo sognai, e non ricordo di aver mai dormito così bene.