Capitolo XIX

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Da quella sera tante cose cambiarono.
Ormai amavo Rob. Era chiaro come il sole, e dovevo farmene una ragione... Continuare a negarlo non sarebbe servito a niente. Aveva ragione Fiorenzo... Io ormai avevo occhi solo per Rob, e per quanto fossi spaventata da me stessa e arrabbiata per essermi di nuovo innamorata, decisi che cercate do reprimere il tutto sarebbe stato solo uno spreco di energie e forze. Era lui che volevo... Volevo baciarlo, abbracciarlo, toccarlo, accarezzarlo, farlo sentire come se nessun altro al mondo fosse anche solo lontanamente paragonabile a lui, perché in realtà per me era vero. Non esisteva persona al mondo capace di eguagliarlo. Volevo farlo sentire importante, amato, come nessuno aveva mai fatto sentire me. Volevo che fosse felice grazie a me, come quando la sera di Halloween mi ero addormentata con la consapevolezza di averlo fatto ridere...
Sapevo bene che quell'amore ni avrebbe consumata, ma infondo non era mica la prima volta... Se fosse andata male me la sarei cavata come sempre...

<< Avevo già immaginato Sam... >> disse Chiara.
<< Ma come? >>
<< Quando lo guardavi, te lo si leggeva in quegli occhioni grandi che per lui avresti fatto di tutto. E hai l'abitudine di dire esageratamete che non ti piace e che vuoi solo scopartelo quando in realtà i tuoi occhi dicono altro. Con le parole lo ammazzavi, ma con gli occhi lo baciavi. >>
Mi sentii arrossire.
Lei non parlò più... Mi lascio ai miei pensieri, mi rivolse solo qualche occhiata durante il tragitto, mette io fissavano il vuoto con sguardo assente.
In pizza c'era Anna con un' altra ragazza: capelli lunghi dalle spalle, biondo paglia, occhi azzurro cielo e un sorriso dolce.
Fantastico, un nuovo arrivo... La guardai col mio solito sguardo "Keep out", mi presentai col mio sorriso di ghiaccio e in tono secco pronunciai il mio nome. Lei si irrigidì per un attimo, io continuai a fissarlo intensamente, poi parlò: <<...Valentina >>
Forse avevo un po' esagerato... Dopotutto lei mia aveva rivolto un sorriso così dolce...
Continuai a fissarla per un po' con più gentilezza. Poi arrivò Rob, e al diavolo Valentina. Mi fondati su di lui e gli cinsi il busto con le braccia, lui mi accolse a braccia spalancate, poi mi scompigliò i capelli e mi baciò le guance e la fronte prima di sorridermi e andare a salutare gli altri.
Non riuscivo a toglierli gli occhi di dosso... È possibile che una persona diventi più bella giorno dopo giorno?
Mentrè ero seduta su una panca di pietra concentra a chiudere una sigaretta Rob mi si avvicinò, io gli mostrati la "sigaretta"
<< Fa cagare. >> Disse lui.
<< Hey! Almeno io non le chiudo come se fossero canne! >>
<< No infatti, le chiudi come se fossero panzerotti! >> Mi strappò la sigaretta di mano strappando la cartina e prendendone una delle sue, rollò, inserì il filtro e me la prose; era senza dubbio migliore della mia... Poi ne fece una per sé e la accese.
<< Come stai? >> mi chiese sinceramente buttando fuori il fumo.
<< Meglio... grazie a te. >> Ovviamente lui non poteva capire il vero senso di quella frase...
Mi sorrise e mi poggiò una mano sulla spalla.
<< Quindi cosa hai deciso di fare con Fiorenzo? >>
<< Assolutamente nulla >> dissi io impassibilmente facendo un tiro dalla mia sigaretta. << Non me la sento di affrontare ancora una situazione come quella... Soprattutto ora che si è dichiarato a tutto il mondo... Non ce la farei a ignorare ancora tutte le pesanti critiche della gente. Poi non provo più ciò che provavo un tempo... Se prima erano i miei sentimenti per lui a farmi pensare che ne valesse la pena, ora non ci sono neanche quelli, perciò è inutile. >>
Rob annuì.
Continuammo a fumare con calma come se fosse tutto in ordine, ma nella mia testa di ordine ce n'era ben poco.
Chiara si avvicinò a me dopo che Rob si era alzato ed era andato verso Giorgio.
<< Gli hai detto che ti piace? >> scossi la testa.
<< Hai intenzione di farlo? >>
Scossi ancora la testa.
<< Perché? >>
<< Ora come ora devo mettere in po' d'ordine nella mia testa... e poi non penso che lui possa ricambiare. >>
<< Non puoi saperlo se non ci provi Sam. >>
Sorrisi, ma potevo sentire l'amaro in bocca. Potevo saperlo eccome. Quelle come me non piacciono quasi a nessuno. E certamente Rob non avrebbe fatto parte di quei "quasi nessuno".
<< Avete parlato ancora dopo ieri? >>
Restia in silenzio passandole il mio telefono con la schermata della chat con Rob della sera precedente aperta.
Lei lesse, poi alzò lo sguardo e mi sorrise:
<< Però devo ammettere che staresti bene insieme... Vi vi vedo proprio. >>
<< Anch'io... >>
Sentì uno sguardi postato su me e Chiara: Valentina ci stava fissando e ascoltando:
<< A te piace Rob non è vero? >>
La fissai al lungo senza sbattere le palpebre: mi sorrideva, un sorriso amichevole e dolce come i suoi occhi, sospirai, poi le sorrisi anch'io:
<< È così evidente? >>
In altra circostanze avrei sbranato chiunque al posto di Valentina, ma quella ragazza ispirava fiducia.
<< Ahah, solo un po'! >>
Feci leggere i messaggi anche a lei e come risposta ottenne un sorriso ancora più smielato e un abbraccio gratuito che ricambiai con un' impacciata pacca sulla spalla.
<< Che belli che siete! >>
<< Lui é bello... >> sussurrai fissando Rob poco distante da noi.
Valentina rise notando il punto dove ricadeva il mio sguardo imbambolato.
<< Sareste proprio una coppia meravigliosa! Davvero Sam, sareste perfetti insieme! >>
Continuai a sorridere senza parlare.
<< Dovresti dirglielo. >>
<< Nah! >>
<< E perché "Nah"? >>
<< Non sono sicura di essere corrisposta... >>
Valentina disse qualcosa, ma io non la stavo più ascoltando, Rob aveva iniziato a ridere assò alta voce e la sua risata mi aveva ipnotizzata.
Ecco l'effetto che mi faceva quella meravigliosa creatura.

Odiavo i girasoli.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora