Rob e Giò erano una stradina del centro storico, avevo accompagnato Fiore nel punto in cui avrebbe dovuto incontrarsi con i suoi amici per poi andare alla e per tutto il tragitto non avevamo fatto altro che nominare la parola "festa" per far capire alla gente il perché di tale travestimento, era divertente vederlo così imbarazzato. Ci promettemo che l'anno successivo ci saremmo truccati entrambi e che avremno passato insieme la notte di Halloween.
Rob mi sorrise e io mi avvicinai a lui, mi guardò con più attenzione poi mi disse:
<< Che hai fatto agli occhi? >>
<< Si chiama ombretto. Fiore è venuto a casa mia e l'ho truccato per la festa, anch'io avrei voluto truccarsi ma nessuno voleva tenermi compagnia così... >> feci spallucce, poi lui sgranò gli occhi e mo disse:
<< Io volevo truccarsi da teschio! >>
<< COSA?! Brutto stronzo perché non me lo hai detto prima?! Ventini anche tu da me! >> ma a quel punto non so se mi sarei controllata come ero riuscita a fare con Fiore... e l'idea mi allettava.
Mi accorsi di guardarlo come si guarda un dolce, e un velo di imbarazzo gli si abbozzò sul viso.
<< Non mi avevi invitato... perciò non te l'ho chiesto... >> disse lui trattandosi la tesa, era davvero sexy.
<< Se mi avessi detto che avevi intenzione di truccarti ti avrei invitato senza dubbio. >>
<< Non volevo sembrare opportunista... >> rispose lui.
<< Non lo saresti sembrato... e va be' pazienza, sarà per l'anno prossimo. >>
Quella sera Rob era particolarmente attraente... aveva una felpa larga bordeaux, una maglia a mezza manica bianca, i jeans scesi e le band più uno zaino in spalla, sarebbe andato a dormire a casa di Giorgio ciò significa che avremmo fatto la strada insieme... dico cogliere la palla al balzo. Per tutta la sera cercai di lasciargli intendere che nutrivo un forte interesse nei suoi confronti, ma lui sembrava essere cieco, anzi... stupido. Maledizione. E va bene Sam, questo è uno di quei casi in cui va sfoderata l'artiglieria pesante! Devi essere più diretta! Mi alzai da dove ero seduta e mi sedetti sulle sue ginocchia mettendogli le braccia attorno al collo, lui mi guardò e sembrò domandarsi cosa stessi facendo:
<< Non do fastidio o sono pesante vero? >> dissi facendogli gli occhi dolci e sbattendo le ciglia.
Lui scosse la testa e io sorrisi in risposta, dopo un po' sentì la sua mano posarsi sul mio fianco con incertezza, quel lieve contatto mi face flettere i muscoli. Mi voltai di scatto verso di lui e vidi che era intento a fumarsi una canna, me la avvicinò alle labbra incitandomi e francamente avrei preferito che ci fosse altro al posto della canna, ma non rifiutai, buttati giù qualche tiro soffiandogli il fumo in pieno viso. Quando feci un altro tiro lui mi afferrò il collo e si avvicinò a me poi mise le mani a coppa per creare un tunnel tra le nostre labbra e mi disse di soffiare, obbedii e sentii la presenza delle sue labbra vicinissime alle mie e il pensiero mi piacque parecchio, lui ispirò forte, aspetterò qualche secondo poi si staccò da me ed espirò rilasciando il fumo dalla bocca. Porca puttana. Mi sentivo accaldata ed ero rossa in volto. Come poteva farmi un tale effetto un povero stolto?! Sì okay era un bellissimo stolto, ma non era normale una cosa del genere.
Mi alzai e lui mi guardò mentre mi allontanavo per sedermi di fianco ad Anna, lei stava ridendo di non so cosa con le altre, era sempre così allegra, quella ragazza era argento vivo.
Fede mi si avvicinò, mi parlò ma io ero troppo presa dallo sguardo di Rob, non capivo che sguardo fosse, poteva anche essere l'effetto dell'erba ma il suo sguardo mi riscaldava, mi sentivo febbricitante, quel ragazzo aveva qualcosa dentro di lui , qualcosa che non riuscivo a capire... era come se mi sentissi tirata verso di lui da una qualche forza invisibile... Chiara mi riportò alla realtà, si era accorta di quello che mi stava succedendo e così mi aveva salvata prima che affogassi nel mare dei miei pensieri. Rob aveva smesso di fissarmi è stava vaneggiando con Giorgio. Il Rob irritante era tornato signori e signori, accogliamo con un caloroso applauso! Ah, sciocco...
Fino alla fine della serata non facemmo altro che parlare e ridere a crepapelle tra noi, Rob aveva un pregio devo ammetterlo... era divertente. Mi faceva ridere.
Verso mezza notte io Giò e Rob ci incamminammo verso casa.
<< Sam...>> disse pensieroso Rob << Diminutivo di..?? >>
<< Samantha >> rispose Giorgio al mio posto.
<< Ragazzi è stata una bella serata devo ammetterlo! >> dissi.
<< Già! >> risposero entrambi.
<< Rob ti salterei addosso in questo preciso momento sai? Come un leopardo sopra una gazzella. >> ero seria.
Rob strabuzzò gli occhi e rimase a bocca aperta. Un po' troppo diretta? Forse... ma dovevo lasciare il segno.
<< Come?!? >>
<< Amico, vuole scopare! Sveglia! >> grande Giò!
<< Perché...? >> mi chiese Rob.
<< Ma come perché?! Mi attrai, mi intrighi Rob. E passerei ogni momento della mia vita a sbatterti su tutte le superfici esistenti. >>
Okay... va bene artiglieria pesante cara me, ma la bomba nucleare dovevi proprio sganciarla? Povero Rob, era rosso come un peperone. Mi faceva quasi tenerezza, ma ancor di più mi ispirava sesso violento.
Giò piangeva dalle risate! E io iniziavo a trovare la cosa piuttosto divertente.
<< Rob, ti piacerebbe scopare con me? >>
Lui rise e cercò di sviare, a un certo punto passando davanti alla cassa a forma di fungo del bruco mela che stazionano sotto casa da settimane disse:
<< Oh un mega fungo! Mi eccita! >>
<< Mh... potessi essere il fungo! >>
Scoppiammo a ridere tutti e tre a ridere, tutto il tragitto era andato avanti così e Rob disse:
<< Sei una stronza! Hai sempre la risposta pronta!! >> era chiaramente divertito e mi piacque l'idea che stesse ridendo per merito mio...
Arrivati sotto casa mia mi salutò e mentre lo fece ne appropriati per sussurrargli all'orecchio:
<< Pensa alla mia proposta Rob. >>
Gli diedi un bacio sul collo, samurai Giorgio ed entrai nel portone di casa, addormentandomi col pensiero di Rob che rideva per me.