Rob ed io ci eravamo legati parecchio l'uno all'altra nell' ultimo periodo, ma io avevo timore che potesse capire... Se avesse saputo che lo amavo probabilmente le cose sarebbero cambiate radicalmente e io non volevo, non volevo perderlo per nessuna ragione al mondo.
Nell' ultimo periodo quando uscivamo la sera ci abbracciavamo di continuo e i "grattini" non mancavano mai, ci univamo di più giorno dopo giorno, io vivevo di lui e di quei preziosi attimi che mi regalava: il suo sorriso, gli abbracci caldi, i baci a stampo che (con tanta fatica) riuscivo a farmi dare. Vi giuro che quando c'era lui tutto il restante universo non contava un cazzo, perché l'universo era racchiuso in lui e in quegli occhi potevo vederci le stelle più belle.
Una sera eravamo abbracciati, in piedi, lui poggiato alla ringhiera di una sottospecie di portico e io avvolta tra le sue braccia con la testa poggiata sul suo petto, avrei potuto dormire ogni restante notte della mia vita in quella posizione.
Quando eravamo così chiudevo gli occhi e mi concentravo su quel profumo ispirando fino a riempirmene i polmoni per ricordarmelo la notte, quando sarei andata a dormire, e non sentivo più le voci degli altri.
Quando aprii gli occhi vidi una ragazza che non conoscevo avvicinarsi a noi. Chi cazzo era quello scorfano?
Salutò tutti con due smorfiosi e sdolcinati baci sulle guance, io la osservai disgustata, poi si avvicinò a Rob, io e lui ci eravamo sciolti dal nostro abbraccio ma ci tenevamo per mano. Lo scorfano guardò le nostre mani, poi fissò me per un nano secondo e io concentrai tutto il mio disgusto per quell' essere in uno sguardo che le avrebbe fatto quasi prendere fuoco, poi tornò a guardare Rob e sorrise eccessivamente provocandomi un' involontaria smorfia di orrore in viso, aprì le braccia e gli si gettò al collo riempiendolo di baci sulla guancia e con voce simielata da Barbie mal riuscita disse: << Ciao Rob! Amore miooo!! >>
Ma guarda te sta cessa che provava pure a fare la sgualdrina con il ragazzo per cui avrei dato la vita! Ma dove cazzo vai che sei brutta come le interrogazioni di fine maggio?! E poi che schifo! Rob spero che tu abbia delle salviette umidificate, perché io non ti bacio dopo che quella cosa ha lasciato la sua bava sulle tue guance.
Scorfanella continuava a baciarlo e a guardarmi, cos'è una sfida brutta stronza?! Adesso vengo lì e ti sdradico l'apparecchio con le mie mani e poi te lo metto dove dico io! Rob cercava di divincolarsi poi io gli strinsi la mano e infine gliela lasciai per permettergli di spingerla via.
Lei continuò a sorridere e sentii un conato di vomito salirmi dalle viscere.
<< Sam ti presento Troian. >> disse Rob.
Okay, il nome ti sta bene effettivamente, ma Scorfanella è ancora meglio.
<< Sam... >> dissi riluttante cacciando giù il conato.
Le tesi la mano e lei la strinse sorridendo superficialmente.
Puttanella.
Rob si sedette e quella lurida sgualdrina corse per occupare il posto vicino a lui, la guardai con tutto il mio disprezzo dall'alto in basso, la guardai così male che la vidi arrossire e distogliere lo sguardo. Sì, brava deficente. Hai capito ora con che hai a che fare?
Restai in piedi di fronte a Rob, lui mi fissò e gli feci cenno di non preoccuparsi.
Chiara mi guardò con occhi spalancati, come dire: "Che diavolo stai facendo?! Glielo stai lasciando fare?!" Feci spallucce e le feci l'occhiolino per rassicurarla.
La fissai mentre si avvolgeva al braccio di Rob come una sanguisuga e facendo moine.
Diamine era davvero brutta.
Aveva un volto irregolare, quasi triangolare con il mento è la mascella affilati, i capelli lisci e insipidi biondo cenere non facevano che accentuarla, gli occhi erano piccoli e infossati di in castano spento e dietro quell'impalcatura che lei chiamava "occhiali" sembravano svanita nel nulla, a differenza del naso che invece occupava quasi tutta la faccia... le labbra erano sottili e quando sorrideva dava sfoggio a tutta la sua dentatura da cavallo con tanto di ferraglia.
A volte Dio sapeva essere davvero crudele... E io che pensavo di essere un cesso a pedali... Ricordatelo Sam, c'è sempre chi sta peggio!
Scorfanella era anche convinta di avere buon gusto! Ma sapete meglio di me che "la convinzione fotte la gente"... indossava delle calze nere scure, un maglioncino a collo alto verde selva, una gonna bisettata grigia, degli stivali scamosciati beige con delle stelline di ottone e la ciliegina sulla torta: una speciale di tappeto/coperta sulle spalle grigio scuro con un teschio disegnato sopra. Orrore ragazzi, orrore. Anche gli occhiali facevano schifo: una gigantesca impalcatura nera con le estremità verso l'alto e con micro borchie dorate. Stavo per vomitare davvero.
Rob non la guardava quasi mai e sembrava davvero seccato, cercava di divincolarsi dalla prese mortale di Scorfanella, ma lei era troppo appiccicosa, dovevo salvarlo in qualche modo.
<< Rob? Mi rolli una sigaretta? >>
<< Certamente Sam. >>
Rob si alzò e mi venne vicino, chiuse una sigaretta per me e poi ne fece un' altra per sé, mentre fumavano mi accoccolai al suo petto infilandomi nella felpa, lui mi sorrise poi gettò fuori il fumo.
Troian osservò la scena:
<< Ma voi due state insieme? >> mi sentii avvampare a quella domanda.
<< No. >> rispose Rob.
<< Vi state frequentando? Non vorrei rovinare qualcosa... >>
Feci un tiro poi la inchiodai i miei occhi nei suoi e le dissi:
<< No. Non ci stiamo frequentando, ma tu resta sul tuo posto. >> scandii al meglio l'ultima frase e Innarcai le sopracciglia per rafforzare il concetto.
Lei non rispose e cercò di iniziare a fare conversazione con Chiara e Lara.
Guardai Rob, aveva un espressione divertita stampata in faccia.
<< Che c'è? >> chiesi.
<< Da quando sei gelosa? >>
<< Non sono gelosa! Ti ho solo salvato dalle grinfie di quella sgualdrina! >>
<< E se a me piacesse stare nelle grinfie di quella sgualdrina? >>
Lo fissai con rabbia e incredulità.
Lui mise i palmi in vista:
<< Sto scherzando, sto scherzando! Ma lo vedi che sei gelosa? >>
<< E con ciò? Sono gelosa di tutti i miei amici più cari, anche di Chiara. >>
Lui rise poi mi afferrò r mi stronzate forte scompigliandomi tutti i capelli come al solito.
