Capitolo 4: Un estate insolita

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Passarono i mesi, e la situazione fra mio padre e me si decimava sempre di più. Mentre trattava mia sorella come se fosse un idolo. Non avevo ancora capito il motivo, ma sapevo che più passava il tempo e più mi sarei avvicinata alla risposta.

Ora avevo ormai comiuto cinque anni ed era estate finalmente. Quell'esate sarebbe stata speciale, perchè a tenerci compania venne Jack.

Non vedevo l'ora di rivederlo, anche se mio padre era contrario al massimo, il fatto che eravamo amici, ma un' amicizia non si spezzerà mai per il volere di qualcuno d'altro. Ci si potrà separare, ma non smetterà mai di esistere.

Jack arrivò in una giornata molto torrida, era quasi impossibile rimanere fuori all' aria. Quando arrivò, io ero in corridoio a osservare i magnifici dipinti, anche perchè era il punto più fresco del palazzo. Non sentii che arrivò, mentre Meryn, a differenza di me, era consapevole del suo arrivo ed era già li con mio padre per accoglierlo. Così facendo, io rimasi tutto il tempo a contemplare i dipinti, mentre loro giocavano. Mia sorella pensava che ero andata a visitare qualcosa di grandioso con mio padre, ma non fu così.

Ci ritrovammo solo alla sera poco prima di andare a letto io ero stupita, ma stra felice. Ci siamo sorrisi a vicenda e ci siamo abbracciati senza dire nulla.

I giorni passavano, mio padre mi vietava di uscire, di vederlo, ma io non lo ascoltavo. Dovevo vedere Jack. Volevo giocare con lui, goderlo finchè c'era. Più giorni passavano, più la nostra amicizia si fortificava. Mia sorella giocava pure lei con noi, ma non riusciva a capirci fino in fondo. Ogni giorni lo passavamo insieme, eravamo diventati inseparabili, anche con mio padre che non approvava la nostra amicizia.

I giorni, le settimane, i mesi sono volati e Jack doveva ritornare a casa. Io non so quanto ho pianto dopo la sua partenza. Pensare che l'avrei rivisto solamente tra un paio d'anni mi massacrava, ma la speranza di sapere che l'avrei rivisto, mi faceva stare bene.

In un estate eravamo diventati migliori amici. Crescendo insieme. Lasciando una luce nella mia infanzia, che rischiarava tutta l'oscurità che la circondava.

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