Capitolo 10: La verità

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La mattina seguguente mi svegliaii trasandata per terra nella serra. Per fortuna che ero una fata e potevo fare magie, altrimenti non sò come avrei fatto tutte quelle volte che ero in ritardo e messa molto male d'aspetto. Invece dissi una formula magoca e mi ritrovai subitissimo sistemata e pronta per affrontare nuovamente una giornata disastrosa, come le giornate precedenti. Andai a lavorare tutto il giorno e grazie a questo non vidi ne mio padre, ne mia sorella e neppure l'insopportabile Genoveffa. Quando ormai la giornata era al termine ed io avevo cenato ormai da un po' mi venne una sete incredibile. Così decisi di uscire fuori dal palazzo a prendermi l'acqua fresca del pozzo. Mentre stavo per uscire sentii delle voci provenire dalla cucina. Mi sembrava un fatto molto strano, essendo che la cuoca e tutti gli aiutanti a quell'ora erano già andati via. Così incuriosita da chi potesse essere mi avvicinai. Era il padre di Jack e mio padre. Ero sconvolta. Che cosa ci faveva qui il padre di Jack. Senza volere mi misi ad origliare.

"Tut, e se ci fossimo sbagliati e la prescelta non fosse Meryn, ma Sarah?"

"No, questo è impossibile. Deve essere per forza Meryn. Lei è la primogenita, dev' essere lei a comandare il mondo di Omnix bianco. Non Sarah!"

"Non sempre i piani vanno come vorremmo. Io credo che sia Sahra, perchè avete visto pure voi, come si comportano mio figlio con vostra figlia Sahra. Sono innamorati e come voi sapete bene, quando due persone si innamorano è per sempre e non si innamoreranno mai più di un'altra persona. Come dice la profezia, mio figlio si innamorerà di una delle vostre figlie e governeranno il mondo insieme."

"Sì, lo só benissimo questo, ma mi astengo a credere che sia Sarah. Lei non sarà mai all'altezza di Meryn."

Dopo aver udito queste parole scappai in serra, poco prima di scoppiare a piangere. Ora sapevo tutta la verità e la verità faceva male, ma finalmente avevo risposte a tutto. Mi addormentai con le lacrime seccate sulla mia guancia.

Mi svegliai verso le cinque di mattina, non riuscivo a dormire, ne pensare, ne sorridere, ne piangere. Mi sentivo vuota, come se non riuscissi più a provare sentimenti, nuovamente. Per ritrovare forza di volontà e un po' di felicità volai nell'oasi. Era tutto tranquillo e il sole stava pian piano sorgendo. Era spettacolare. Il mondo era spettacolare, anche con i suoi difetti. Dopo tutto è grazie hai difetti che si notano le meraviglie. Veder' sorgere l'alba nell'oasi di Jack e mia, mi fece star di nuovo bene e mi fece apprezar le cose che avevo. Anche se tante cose mi mancavano, ma non si può avere tutto ciò che si desidera.

Omnix, un mondo paralleloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora