Ciaoo a tutti<3 ecco finalmente il capitolo, so che è un po' cortino, cercherò di farli più lunghi.
Buona lettura🤍Rimango immobile per un attimo mentre mi giro e vedo chi si trova dietro di me.
Adam Brooks: ricordo chiaramente quel nome, ma non avevo più presente le caratteristiche del suo viso.
Le sue guance presentano una sfumatura di rosso chiarissimo, e ora riesco finalmente a notare il colore dei suoi occhi, un verde chiaro, che ricorda l'intensità degli smeraldi.
Ci salutiamo e potrei finire di intenerirmi alla vista di quel viso.
Lui vedendo la mia espressione, mi rendo conto che anche il ragazzo manifesta un'emozione simile alla mia.<<Che fai? Mi segui?>>
Mi chiede sorridendo.Avverto una singolare sensazione di vertigine che risale dalle gambe al torace, e per poco non mi viene un tremore.
Non sono affatto imbarazzata! lo giuro.<<Veramente sto aspettando la mia migliore amica, poi non mi ricordavo nemmeno che lei studiasse qui>>
Ironizzo poi.
Ma in fondo è vero, per un po' mi ero completamente dimenticata che anche lui facesse la mia stessa università.
Lui sgrana gli occhi alle mie ultime parole e solo ora mi accorgo di avergli dato del lei.
Ma perché? Mi chiedo, non lo so, ma mi è venuto spontaneo.<<Lei? Per favore, dammi del tu, non sono mica un tuo professore o un vecchio di sessant'anni>>
Mi canzona ridendo di gusto.<<Va bene... Adam giusto?>>
Come se non mi ricordassi il suo nome, cerco comunque di cambiare discorso.
Lui annuisce alla mia domanda.<<Tu invece hai un nome molto particolare, non te l'ho chiesto ma da dove vieni?>>
Da come parla sembra davvero interessato, ma non ho intenzione di farmi i film.<<Vengo dal Messico..>> gli rispondo.
Lui mi racconta di essere nato a New York e di essersi trasferito qui da ragazzino insieme a tutta la sua famiglia.
Mi sembra di ricordare che mi abbia detto di vivere con i suoi due fratelli, ma loro non studiano qui.
Cavolo, la straordinaria e affascinante New York, anche se purtroppo non ho ancora avuto l'opportunità di visitarla, sono certa che sia davvero bellissima.
Vorrei tanto vedere l'Empire State Building dal vivo, anche solo per pochi istanti; chissà che emozione provare a salirci. E ovviamente, ci sarebbero tantissimi altri luoghi da visitare! Spero solo di poterci andare un giorno.
La nostra conversazione si interrompe quando scorgo Emily in lontananza, che mi saluta con un cenno della mano come una cretina per attirare la mia attenzione.
Alzo gli occhi al cielo con una risatina guardando Em alle spalle di Adam e lui si gira confuso.<<Devi andare?>>
Mi chiede voltandosi nuovamente verso di me.
Annuisco.<<Direi proprio di si...ma ci si rivede in giro>>
Rispondo.
Ammetto che una parte di me desidera incontrarlo di nuovo, mentre l'altra fatica a capire perché lui abbia scelto di tornare a parlare con me. Non mi sento così interessante come persona.<<Volentieri, Mya>>
Conclude.Il suo tono diventa progressivamente più calmo e gentile, devo dire che trasmette una grande serenità.
Allora anche lui si ricorda del mio nome, mi sento quasi lusingata.
Lo saluto goffamente e corro dalla mia amica e iniziamo ad avviarci verso l'uscita.
In questo momento, desidero solo tornare a casa.
Sebbene sia solo il primo giorno, la giornata è stata piuttosto intensa. Oggi ho avuto l'opportunità di conversare solo con un paio di persone, il che, considerando il mio modo di essere, rappresenta già un risultato significativo per me, non sono solita ad aprirmi così facilmente con gli altri.<<Sembravi così tanto presa dalla conversazione con quel tipo, ho interrotto qualcosa?>>
Ghigna Emily facendomi l'occhiolino.<<No affatto, è un ragazzo che ho incontrato per caso quando siamo andate alla festa e oggi ci siamo ritrovati, lo conosci?>>
Le domando alla fine.<<Vedendolo mi sembra di ricordare che frequenti il mio stesso corso, ho sentito parlare di lui, ma no non lo conosco, lui sta all'ultimo anno, non mi interessa molto>> Dice Em.
Eppure io supponevo che lo conoscesse e anche bene.
Capisco che l'università sia molto ampia e che non sia possibile incontrare tutti ovviamente, ma perché è successo proprio a me che sono nuova e provengo da un'altra parte? Cosa ho di così speciale? Sarà un caso? Sicuramente voleva solo essere gentile.
Se ha sentito parlare di lui è perché evidentemente è una persona che si fa notare e si percepisce chiaramente dal suo carattere molto espansivo e dalla sua affascinante personalità.<<Come mai in giro si parla di lui?>>
Le chiedo, la cosa sicuramente non dovrebbe interessarmi minimamente, ma sono troppo curiosa.<<Ma che non lo sai...?>> Mi chiede stranita guardandomi negli occhi.
<<Suo padre è uno dei più bravi chirurghi estetici di un ospedale a qualche chilometro da qua e uno dei suoi fratelli ci lavora pure, sono pieni di soldi>>
Mi spiega lei.rimango di stucco per un attimo, la mia bocca si apre in un'espressione incredula.
È comprensibile che non me ne abbia parlato, non è consueto condividere dettagli sulla propria situazione finanziaria con persone che si conoscono da poco.<<Beh non lo sapevo>>
Rispondo con una risatina.<<Coooomunque>>
Esclama Emily mettendosi davanti a me bloccandomi la strada.<<Più tardi viene a trovarci mia sorella, il fine settimana andiamo con il suo compagno al sushi>>
Sono molto contenta di questa notizia! Per due motivi: innanzitutto, ho sempre avuto un ottimo rapporto con sua sorella e non la vedo da almeno due anni.
Anche lei è messicana, nata e cresciuta lì, proprio come me, a differenza di Emily.
E poi, adoro il sushi!
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Peace of Mind
ChickLitMya Rivero, una ragazza dolce e affascinante, vive in Messico con la sua famiglia e lavora in un ristorante insieme a suo fratello, con il quale ha un forte legame. Tuttavia, c'è un piccolo tarlo che la fa sentire insicura e fuori posto: l'ansia. D...