PARTE 13

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Mya's pov:

La seconda settimana scorre piuttosto veloce e in questi giorni ho principalmente trascorso del tempo con Emily a fare qualche giro e a studiare vari argomenti riguardanti la storia dell'arte e la letteratura italiana e inglese.
Ci hanno anche fatto approfondire l'arte greca e la sua storia.
Ma fino ad ora ho preso in mano una tela soltanto una volta.
Mi chiedo quando inizieremo a dedicarci alla pratica, perché non vedo l'ora che quel momento arrivi.
Ho avuto modo di incontrare Adam ancora tre o quattro volte da quando ci siamo salutati il primo giorno.
Devo dire che mi sembra un ragazzo davvero brillante e, soprattutto, molto attraente. Anzi, per essere sinceri, è davvero sexy da capo a piedi.
Ora non mi preoccupo più di pensare certe cose su di lui; dopotutto, non sto facendo nulla di così eclatante, giusto? È forse illegale dire che un ragazzo è troppo bello? Non sono mica una specie di puritana.
Non abbiamo fatto niente di speciale; un pomeriggio, durante l'ora di pranzo, lui mi ha invitato a uscire per fumare una sigaretta insieme e discutere di libri. Proprio così, ad Adam piacciono i libri: fantasy, horror, dramma, gialli, tutti generi che adoro, tranne i romanzi rosa, che a lui non piacciono affatto.
Mi ha anche raccontato di quanto abbia dovuto risparmiare lavorando part-time in un ristorante per riuscire a pagarsi gli studi, cosa che all'inizio non mi sarei mai aspettata, visto che proviene da una famiglia decisamente ricca, immaginavo che pagassero tutto i suoi genitori, l'appartamento in cui vive e anche l'università... Ma a quanto pare non è così, evidentemente non è il solito figlio di papà che mi ero immaginata.
Mi ha parlato dei suoi fratelli e del forte legame che ha con loro, ma ha preferito non entrare nel merito dei suoi genitori e del motivo per cui suo padre non ha voluto sostenere le spese per l'università, questo argomento sembra che lo faccia innervosire e non poco.
Non gli ho raccontato molto su di me; dopotutto, non ho nulla di particolare da condividere.
Sono solo una ragazza come tante altre che si è trasferita in un'altra città per studiare e inseguire quello che considera il suo sogno, e tutto ciò mi sembra piuttosto banale rispetto al sogno di Emily e Adam.
Lui mi ha detto che aspira a diventare assistente di volo, un sogno che piace anche alla mia migliore amica. Se solo fossi brava quanto lo sono loro... Non so perché continuo sempre a sminuirmi ma ultimamente è così.
Adam continua a dirmi quanto sia stanco e frustrato di studiare incessantemente.
Dice di essere pigro, ma in realtà se la cava molto bene. A volte però, con me, sembra che ci sia bisogno di un interprete per capire qualcosa.
L'università è iniziata da quasi due settimane e finalmente è arrivato un'altro venerdì.
Emily è rimasta a casa nel suo letto, alle prese con mal di pancia, nausea e dolori mestruali. Non la invidio affatto, ma almeno lei è comoda a letto, mentre io sono qui fuori su una panchina a ripassare storia dell'arte. Mi ha gentilmente prestato la sua macchina per venire qui, non me ne intendo molto di macchine ma devo dire che quel bel pezzo di acciaio va piuttosto bene e veloce.
Non vedo l'ora di poter avere anche io una macchina simile.
Sono le 12:30 e la pausa pranzo sta per terminare. Non vedo l'ora che arrivi sabato per potermi rilassare e avere più tempo per studiare.
Mi trovo ancora seduta su una delle panchine all'esterno, vicino al grande prato, quando improvvisamente Adam arriva alle mie spalle e mi schiaffa davanti una bustina bianca di carta contenente dei dolci, sistemandosi poi di fronte a me.

<<Ho preso delle brioches ripiene!>>
Esclama con entusiasmo, sorridendomi.

Ma cosa avrà da essere così gioioso? Oggi vorrei solo piangere. Lo guardo con occhi confusi e stanchi, poi alzo lo sguardo verso il cielo, cercando di non attirare l'attenzione, e ritorno a leggere il mio libro.
Non sono molto dell'umore giusto oggi purtroppo, Ieri sera ho avuto un altro attacco di panico e ho passato quasi tutta la notte a girarmi e rigirarmi sul letto.
Spero solo di non aver recato disturbo a Emily, che si trova sempre a dover sopportare i miei problemi e i miei repentini cambiamenti d'umore.
Tra poco dovrebbe arrivare il ciclo pure a me, forse è per questo che mi sento così giù, ma cos'altro c'è che mi turba? Proprio non riesco a capire.

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