|Capitolo 3|

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Il giorno dopo, come sempre, mi svegliarono le urla di mia madre.
Quando arrivai a scuola, raggiunsi Carola che stava parlando con un ragazzo tutto giacchetto di pelle e vestito di nero.
Io: hey Carola..! -salutai imbarazzata.
Il ragazzo al suo fianco mi squadrò con un sorriso malizioso. Puttaniere.
Carola: hey Silvia.. Vieni ti faccio conoscere Davide!
Mi avvicinai ai due e notai che Davide mi tese la mano. Appoggiai la mia sulla sua, che poi la baciò leggermente.
Carola: Silvia, lui è Davide un mio amico... Davide, lei è Silvia la mia migliore amica..
Io: piacere!
Davide: il piacere è tutto mio!
Alzai gli occhi al cielo.
Io: Carola, la campanella sta suonando... Andiamo? -dissi facendo un sorriso forzato.
La campanella non stava suonando, ma volevo andare via da Davide per parlare da sola con Carola.
Carola: okay.. Ci vediamo all'uscita, ciao Davide! -disse stampandogli un bacio sulla guancia.
Guardai la scena con la bocca spalancata.
Io: mi sono persa qualcosa? -dissi dopo esserci allontanate.
Carola: beh.. Lui è Davide, l'ho conosciuto ieri sera ma mi piace un sacco.. -disse con gli occhi sognanti.
Io: ma l'hai visto che tipo?
Carola: Silvia è diverso da noi, ma solo come si veste e esteticamente... È dolcissimo, fidati.
Io: già, lo conosci bene tu... Ah no aspetta... Lo conosci solamente da ieri sera! -urlai.
Carola: lo so, ma mi piace... Voglio conoscerlo.
Alzai gli occhi al cielo. Carola stava dando i numeri.
Carola: allora oggi ti do un passaggio?
Io: si, l'ho già detto a mia madre che andiamo con il tuo motorino...
Carola: okay perfetto...
Le ore di scuola passarono velocemente. Mi stavo letteralmente addormentando sul banco.
P. Luani: Galvani, si vuole dare una svegliata?! -mi aveva detto la Luani.
Non appena uscimmo, trovammo Davide all'angoletto dove l'avevamo lasciato stamattina. Ma accanto a lui c'era un ragazzo ben noto a me. Mi bloccai.
Carola: Silvia tutto okay?
Io: conosco l'amico di quel tipo.
Carola rimase sorpresa.
Carola: wow, figo! Andiamo! -disse non dandomi il tempo di rispondere.
Carola afferrò la mia mano e mi trascinò fino ad arrivare ai due ragazzi.
Carola: ciao! -esclamò allegra Carola.
Davide: hey Caro! Volevo presentarti un amico, che io considero come un fratello.. Lui è Alexander.. E lei è Silvia, la migliore amica di Carola. -disse infine guardando Alex.
Io: già ci conosciamo.
Alex: già! Lei è quella che ho accompagnato a casa ieri.. Il ragazzo l'ha mollata e lei era rimasta sola. -disse alzando gli occhi al cielo.
Sbuffai.
Io: potevo benissimo accettare il passaggio da quel signore che si era fermato, ma lui l'ha cacciato in malo modo e mi ha fatta salire sulla sua moto.
Alex: certo era un maniaco quello!
Sbuffai nuovamente.
Io: Carola andiamo? Non perdo tempo con persone antipatiche. -dissi acida.
Alex: perfettina del cazzo. -bisbigliò Alex a Davide.
Io: vaffanculo.
Mi voltai e me ne andai, lasciando Carola sola con i due ragazzi. La mia amica salutò velocemente i ragazzi e poi corse dietro a me.
Carola: Silvia ma che ti prende?!
Io: quel ragazzo mi da i nervi!
Carola: si, ma sei stata maleducata...
Sbuffai al rimprovero della mia amica.
Carola aveva capito che in quel momento non volevo parlare ne di Davide ne di Alex, e così cambiò argomento.
Carola: quando intendevi dirmi che ti sei lasciata con Matteo?
Io: è successo ieri sera, e poi tu oggi eri così presa da Davide che qualcunque cosa ti avessi detto non saresti stata ad ascoltare.. -dissi abbassando lo sguardo.
Carola: hey Silvia... Io ci sono sempre, e se hai bisogno di parlare dimmelo. Nessun Davide è più importante di te!
Sorrisi. Ecco la migliore amica del mondo...!
Io: in realtà dovrei sentirmi triste per avere lasciato il ragazzo con cui stavo da due anni... Ma.. Mi sento libera! -esclamai.
Carola: ci credo, Matteo era diventato uno strazio anche per me! -disse alzando gli occhi al cielo.
Scoppiai a ridere.
Carola: e invece come hai conosciuto Alexander?
Io: beh, diciamo che lui e i suoi amici sono entrati senza permesso a casa di Fabiola e hanno fatto un bordello.. Lui si è avvicinato a me e mi ha regalato un rosa... Dopo che io gli avevo tirato un bicchiere di punch! -dissi ridacchiando.
Carola scoppiò a ridere.
Carola: sempre la solita orgogliosa, Silvia! -disse ridacchiando.
Ed aveva proprio ragione, perchè io ero davvero una tipa orgogliosa!

#autrice
Lo so che ora siete ancora in pochi a leggere la mia storia, ma spero che vi piaccia! ❤️❤️
Ringrazio chi già ha iniziato a votare, e a commentare questa storia.. Siete sempre così carini!! ❤️❤️
Al prossimo capitolo 😘❤️

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