Uscì di casa furtivamente, senza dare troppo sull'occhio.
"Silvia ma che stai facendo?"
La mia mente continuava a chiedersi che razza di idea aveva avuto la mia migliore amica, ma era pur sempre Carola e io dovevo sostenerla.
Il cellulare vibrò.
"Ci vediamo direttamente alle corse. Si trovano in via Marsala, quella via che tua madre evita sempre di passarci la mattina. Scusami ma mi è venuto a prendere Davide.
Baci, Caro"
Sbuffai. Ora devo anche andare a piedi in quella brutta via.
Mi incamminai per la strada, stando attenta a non mettere i piedi in una delle pozzanghere che si era formata. Sentivo la puzza e il verso dei topi.
Un brivido percorse la mia schiena. Sentì un brusco rumore. Mi voltai, e non vidi niente e nessuno, così iniziai a correre.
Qualche volta mi voltavo per vedere se qualcuno o qualcosa mi stava inseguendo, ma fortunatamente no.
Finalmente arrivai. C'era moltissima gente, e non riuscivo ad individuare Carola.
Mi guardai intorno e mi scontrai con qualcuno.
Io: ehm, scusa..
Xx: che ci fa una ragazzina come te in questo posto? -mi chiese un uomo sui 30 anni.
Io: io.. Sono venuta a vedere un amico.. -mi inventai, anche se non era una vera e propria bugia.
L'uomo si mise a ridere.
Non capivo cosa ci trovava da ridere. Mi allontanai alla ricerca della mia amica, ma individuai prima Alex.
Io: Alex! -urlai.
Ma era troppo lontano, e con tutta la confusione infernale che c'era non mi sentiva.
Io: Alex! -tentai nuovamente.
Non feci in tempo a raggiungerlo, che l'uomo di prima mi venne addosso, facendomi cadere e sbattere la testa.
La gente intorno non faceva niente, anzi non faceva altro che camminarmi sopra.
La mia testa girava, non riuscivo ad individuare Alex e neanche gli altri, vedevo tutto doppio.
Xx: sei un pezzo di merda! -disse qualcuno colpendo l'uomo che mi aveva fatta cadere.
Poco a poco, riuscì a capire che quel qualcuno era proprio Alex che si stava dirigendo verso di me.
Alex: Silvia stai bene?
Io: si.. -dissi cercando di alzarmi.
Alex mi aiutò ma io ricaddi tra le sue braccia.
Alex: vieni con me.. -disse prendomi in braccio.
Chiusi gli occhi.POV. ALEX
Ero in sella alla mia moto e stavo aspettando che iniziasse la gara. Jane mi ronzava intorno e io non ne potevo più di annuire.
Mi voltai per un attimo e quando vidi la figura di Silvia per terra un pò frastornata, la rabbia iniziò a ribollirmi dentro.
Conoscevo da poco quella ragazza, ma se pur scorbutica e acida, sentivo il dovere di difenderla. Era piccola e indefesa, sdraiata sull'asfalto e Bill, il gestore di queste corse clandestine, se la rideva.
Mi alzai dalla moto stringendo i pugni.
Jane: Alex dove vai? -urlò la ragazza.
La ignorai, dirigendomi sempre più spedito verso Bill.
Io: sei un pezzo di merda! -dissi lanciando un pugno sull'uomo.
Dopo questo mi diressi verso Silvia. Cercò di alzarsi ma era troppo debole, così la presi in braccio e la portai in un luogo più appartato.
Era molto probabilmente svenuta, visto che aveva chiuso gli occhi.
La appoggiai delicatamente sull'erba, mettendo la testa sulle mie gambe.
Dopo un pò, Silvia si svegliò ancora un pò strana.
Silvia: Alex... Mi gira la testa.. -bisbigliò cercando di alzarsi.
Io: stai giù e riposati.. Ma che ci facevi qui? -ridacchiai.
Silvia: Carola.. Mi aveva chiesto se venivo, visto che lei doveva gareggiare con Davide.. Ma tu non dovresti essere alla corsa?
Io: non più, per colpa tua.. -ridacchiai.
Silvia: scusami.. -disse alzandosi un pò per venire alla mia altezza.
Io: tranquilla bambolina.. -dissi mettendole una ciocca di capelli dietro le orecchie.
Lei sembrò irrigidirsi al mio tocco, cosa che mi fece indietreggiare.
Quella ragazza mi faceva fare cose che un tempo non avrei mai negato ad una donna.POV. SILVIA
Il tocco di Alex mi fece irrigidire. Era la prima volta che ci trovavamo così vicini.
Xx: Silviaaaa dove eri finita? -mi urlò una ragazza.
Io e Alex ci voltammo di scatto: era Carola.
Alex: scusaci, ma non si era sentita molto bene...
Carola: Silvia come stai? -disse correndo verso di me terrorizzata e ignorando Alex.
Io: ora meglio, Carola tranquilla... Hai gareggiato con Davide?
Carola: in realtà no, perchè Davide è venuto a cercare Alex visto che non lo trovava più e si era preoccupato..
Alex: quindi non ha gareggiato neanche lui?
Carola: no.. Andiamo Silvia? Si è fatto tardi..
Io: okay.. -dissi alzandomi.
Io: grazie di tutto Alex.. -dissi per la prima volta tranquilla.
Lui sorrise e si alzò.
Io e Carola ci dirigemmo verso la strada per il ritorno, mentre Alex andò a cercare Davide.
Mentre stavamo camminando, e Carola mi stava parlando, la testa ricominciò a girare.
Carola: Silvia?!
Caddi a terra.#autrice
Ho deciso di continuare questa storia, perchè spero che possa avere successo come le altre! ❤️
Ho notato che le visualizzazioni ce ne sono, sono i voti che non ci sono... Spero che votiate di più la mia storia! ❤️
Un bacio 😘
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Ad un passo dalla felicitá
FanfictionSilvia ha 18 anni, è una studentessa modello, ha molti amici, una migliore amica ed un ragazzo. Si divide tra casa, scuola e feste private. È timida, ma estroversa allo stesso tempo. Alexander, detto "Alex", ha 23 anni ed è un teppista dal passato d...