|Capitolo 14|

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Io: perchè non mi hai detto che Thomas non sarebbe venuto? -chiesi infuriata a Carola.
Ci eravamo andate a cambiare ed ora ci trovavamo al rinfresco, e Alex stava parlando con Davide fissandomi.
Carola: ho pensato che invece di farti prendere un infarto, era meglio chiamare il tuo "eroe".. -disse facendo le virgolette con le dita.
Sbuffai e alzai gli occhi al cielo.
Carola: a che ora viene tua madre?
Io: stasera mi fa stare fino a tardi credo..
Carola annuì.
Carola: andiamo dai ragazzi?
Io: d'accordo.
Ecco un'altra delle azioni che faccio spontanee senza volerlo veramente. Perchè diamine avevo detto "d'accordo"?!
Carola mi trascinò fino ai ragazzi.
Carola: amore mio! Siamo stati grandiosi! -disse buttandosi tra le braccia di Davide.
Alex mi fissò.
Alex: anche noi siamo stati grandiosi, biondina! -disse riferendosi a Carola.
Lei annuì e iniziò a riempire di piccoli baci il viso di Davide.
Davide: andiamo un attimo la.. -disse iniziando a camminare con Carola avvighianta a se.
Alex: allora tutto okay? -chiese dopo che i piccioncini si furono allontanati.
Io: non ho voglia di parlare con te.
Alex sbuffò.
Alex: che hai ora bambina capricciosa?
Sgranai gli occhi.
Io: vado a prendere una boccata d'aria. -dissi incamminandomi verso l'uscita.
Alex: ma sta diluviando!
Io: non mi importa. -dissi continuando per la mia strada.

POV. ALEX
Non è una cosa da me andare a prendere un ombrello, ma quando ci rimette una ragazza mi dispiace.
Silvia era uscita dalla sala, e potevo scommetterci i milioni che non era rimasta sotto il portico ma era uscita, bagnandosi tutta.
Così Alex ha avuto la brillante idea di seguirla con un ombrello. Bell'idea amico.
Come avevo immaginato, Silvia stava camminando verso una meta imprecisa, almeno per me.
Io: Silvia fermati!
Silvia: non seguirmi dannazione. -mi urlò da davanti senza voltarsi.
Corsi leggermente con l'ombrellone aperto, cosa che fece inzuppare anche me. Ero fradicio come lei.
Io: ti vuoi fermare?! -chiesi allargando le braccia.
Silvia si fermò di colpo, cosicché potessi raggiungerla con l'ombrello.
Silvia: che vuoi?!
Io: che hai? -chiesi facendomi serio.
Non so perchè ma quella ragazza mi mandava in fissa. La pensavo continuamente, e questa cosa iniziava a spaventarmi.
Silvia: smettila di fare finta di non saperlo. -disse fissandomi negli occhi.
Eravamo ad una manciata di centimetri di distanza. Non riuscivo a smettere di fissare la sua bocca, quella bocca che qualche giono fa avevo baciato.
Io: sono un idiota, okay? Ti ho.. -dissi facendo una pausa in cerca della parola giusta.
Silvia: mi hai...? -chiese inarcando il sopracciglio.
Io: illusa.
Ecco che ho sparato un'altra cazzata.
Io: ti ho fatto credere di essere innamorato di te, e mi dispiace... -conclusi.
Silvia scoppiò a ridere sarcasticamente.
Silvia: io non sono innamorata di te, e anche se tu lo fossi non me ne importerebbe niente.
Io: e allora perchè sei così arrabbiata per un bacio dato senza alcun significato?
Silvia deglutì. Non sapeva cosa dire e si vedeva.

POV. SILVIA
Cazzo. Ed ora che mi inventavo?
Non sapevo cosa dire ed Alex continuava a fissarmi con quei suoi occhioni azzurri.
Io: io.. -tentai.
Alex: tu lo sai benissimo che ti importa. -disse fissandomi.
Io: se è per questo, importa anche a te. Non sono stata io quella che ti ha baciato, non sono stata io quella che ti ho accompagnato a casa più di una sera, non sono stata io quella che stasera è venuta da te per uno stupido ballo di scuola alla quale io non faccio più parte da tempo. Non sono stata io che ho fatto tutte queste cose per te, Alex.
Alex rimase impietrito. Sputai veleno da tutta la bocca.
Alex: eh va bene, mi importa. Non so cosa mi stia succedendo Silvia, sono confuso. Tu sei piccola per me, ma io.. Cioè tu.. Mi piaci, ecco.
Il mio cuore iniziò a palpitare. Finalmente l'aveva detto: io piaccio ad Alex!
Io: se è per questo, mi piaci un pò anche tu... -confessai abbassando lo sguardo.
Alex: senti.. Io non so cosa sia questa cosa che sento per te, ma è qualcosa di forte... Proviamo e vediamo come va.. Okay?
Annuì.
Sia io che Alex iniziammo a sorridere. Lui si avvicinò a me, e mi stampò un bacio sulle labbra.
Alex: ora entriamo che siamo zuppi.. -ridacchiò.
Io non dissi niente, annuì solamente con un sorriso stampato in faccia.


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