|Capitolo 7|

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POV. SILVIA
Sara: ma non è che ti piace questo Alex? -mi chiese mia sorella da sotto le coperte.
Ero appena tornata a casa e avevo deciso di raccontare tutto quello che mi era successo in questi ultimi giorni a mia sorella, visto che si intende di ragazzi più di me, anche se più piccola.
Io: ma che dici? È un tipaccio, non mi piace.
Sara: eppure ti intriga questo tizio tutto moto e giacca di pelle... Lo capisco da come me ne parli.
Io: Sara è solamente un amico... E poi è molto più grande di me, non credo che mi veda più di una semplice amica..
Già. Stasera avevo scoperto che Alex era maggiorenne, e se era riuscito a spacciarsi per mio fratello maggiore, voleva dire che sembrava molto più grande di me.
E poi quelle parole... "L'ho fatto per te come l'avrei fatto per tutti."... Mi avevano ferito, ma non so perchè. Forse pensavo di essere speciale per lui.
Sentimmo uno scricchiolio del pavimento e Sara si affrettò a spegnere la piccola lucina del comodino. Poco dopo, entrò la mamma per controllare che stessimo dormendo.
Quando se ne andò, Sara riaccese la lucina.
Sara: io dico che lui è molto preso da te, Silvia. E tu dovresti provarci. Dovresti fargli capire che sei interessata. A lui gli piaci, e quindi stai tranquilla che tutto andrà bene. Buonanotte..
Io: buonanotte..

Carola: Silvia, ci sei? -continuava ad urlarmi Carola.
Stavo fissando un punto indefinito nel pavimento della classe. Era il cambio dell'ora, e stavano tutte chiacchierando.
Io: ehm si..
Carola: ma che hai da pensare oggi?
Io: bah niente... Le parole di mia sorella mi hanno colpito.
Carola: e.. Cosa ti avrebbe detto tua sorella?
Io: che secondo lei, Alex è interessato a me. Ma io no. Non mi piace, non voglio cedere alle sue trappole.
Carola: concordo con tua sorella. E se poi l'ha detto lei che non vi ha neanche mia visti insieme, non pensi che per gli altri sia evidente la cosa? Si vede che Alex ha un debole per te... Ma non capisco perchè tu continui a negarlo. Voglio dire, Alex è un ragazzo come tutti, non ha niente in meno degli altri.
Io: ma io non intendo questo... Dico solo che io non provo niente per lui semplicemente perchè non è il mio tipo. Non mi piace. Lui ama le moto, e io le odio. Lui ama il nero, e io adoro il bianco. Siamo diversi, okay?
Carola: e chi l'ha detto che bisogna essere uguali per piacersi? Anzi, forse è proprio il contrario di te stesso che involontariamente riesci ad amare.
Il suono della campanella non mi diede tempo di rispondere a quella ambigua domanda di Carola.
Dopo l'ultima ora di italiano, finalmente uscimmo da scuola.
Fuori, come ormai era abitudine, c'era Davide.
Carola: Daviii!! -disse saltandogli a dosso.
Davide: Caro! Hey, ciao Silvia! Alex oggi non è venuto...
Io: non mi importa di Alex!!! -urlai inferocita.
Sia Carola che Davide mi guardarono stupiti.
Tutti non facevano altro che parlarmi di Alex, Alex e Alex. Ma non capiscono che io lo odio? Okay, mi ha salvato un paio di volte, mi ha riportato a casa un paio di volte. Ma niente di più. L'odio è rimasto.
Mi voltai e me ne andai verso casa.
Carola: ma Silvia! -mi urlò Carola.
Io: ci vediamo stasera alle corse! -urlai.
Ma che cosa avevo detto?

#autrice
La ragazza sotto di Silvia, è Victoria Justice, ovvero Sara nella storia, sua sorella. ❤️
Al prossimo capitolo, spero aumentiate 😘

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