La persona che tutti stavano fissando con facce smarrite, era proprio Davide.
Quando Carola se ne rese conto, mi lasciò la mano e corse verso di lui urlando.
Carola: Davide! -urlò disperata accasciandosi su di lui.
La gente la fissava e capiva il suo dolore. Tutti sapevano che Carola era la sua ragazza, e quindi a tutti stava a cuore il suo stato d'animo in quel momento.
Corsi verso i miei due amici per vedere cosa stava accadendo.
Non ci potevo credere.
Le mie mani andarono istintivamente nella bocca spalancata. Indietreggiai.
La scena, il tutto.. Mi aveva traumatizzata.
Iniziai a piangere anche io, perchè volevo molto bene a Davide e inoltre non volevo assolutamente che la mia amica soffrisse.
Mi voltai dalla parte opposta e vidi Alex che correva verso di noi.
Non riuscivo a togliermi dalla mente la figura di Davide steso a terra, pieno di sangue.
Quando Alex raggiunse Carola, iniziò ad indietreggiare come poco prima avevo fatto io.
Carola continuava a chiamare Davide, e piangeva, urlava e chiedeva aiuto.
Avevano già chiamato l'ambulanza, ma forse sarebbe successo un casino. Le corse clandestine erano illegali, e sicuramente l'ospedale avrebbe chiamato le forze dell'ordine. Ma in quel momento questa era la cosa meno importante.
Alex sembrava sconvolto e mi si buttò tra le braccia.
Io non lo respinsi, in quel momento dovevamo farci forza.
Dopo pochi attimi, l'ambulanza finalmente arrivò e portò Davide e Carola in ospedale.
Alex: vieni Silvia, ti porto io.
Annuì silenziosamente.
Non avevo tempo di pensare a noi due e ai nostri stupidi orgogli perchè adesso c'era qualcosa di molto più importante in ballo: la vita del nostro amico.Quando arrivammo in ospedale, io e Alex iniziammo a chiedere subito di Davide e raggiungemmo Carola in due secondi.
Carola: Silvia.. -disse stremata con le lacrime agli occhi.
Mi andai a sedere accanto a lei e la abbracciai, facendola sfogare liberamente. Carola piangeva, non smetteva di versare lacrime.
In quel momento mi resi conto come i miei problemi erano superflui rispetto ai suoi.
La tenevo stretta su di me, e la lasciavo piangere.
Carola: è tutta colpa mia Silvia.. Avrei dovuto impedirglielo..
Io: non è colpa tua.. Non è colpa di nessuno Carola, è successo e basta..
Alex continuava ad andare avanti e indietro per il corridoio, in attesa di un dottore che potesse darci notizie.
Quando finalmente una dottoressa uscì dal reparto, tutti e tre ci fiondammo su di lei.
Alex: scusi, ha notizie del ragazzo?
Dottoressa: siete suoi parenti?
Io: siamo i suoi migliori amici!
Dottoressa: mi dispiace ma non posso dirvi niente..
Carola: dannazione, io sono la sua ragazza, voglio e devo sapere cosa sta accandendo al mio fidanzato! -disse arrabbiata Carola.
La dottoressa restò in silenzio un attimo e poi sbuffò:
Dottoressa: va bene vieni... Però solo tu.. -disse indicando Carola.
Carola annuì e seguì la dottoressa nel reparto.
Mi andai a sedere su una delle sedie e mi misi le mani nei capelli.
Io: nonono.. Non doveva succedere a Davide, non a lui.. Non se lo meritava..
Alex si sedette accanto a me.
Alex: già.. È così ingiusta la vita..-disse incazzato e agitato.
Alex che dice frasi fatte? Quando mai?
Era strano in volto, non sembrava sorpreso da quello che era accaduto.
Mi voltai verso di lui. Lo iniziai a guardare per vedere cosa facesse.
Stava fissando un punto sul pavimento, con la sua solita faccia indifferente.
Io: ma non ti dispiace neanche un pò per il tuo migliore amico? -azzardai.
Alex fece per parlare, ma prima che potesse farlo, entrò Carola con le lacrime agli occhi.
Mi precipitai verso di lei.
Io: che ha detto?
Carola: è.. In pericolo di vita.. -disse scoppiando a piangere.
La abbracciai fortissimo, trattenendo le lacrime per non farla sentire peggio di come stava in quel momento.
Con la coda dell'occhio, continuavo a fissare Alex. Rimaneva impassibile, niente di tutto quello che diceva Carola di Davide poteva fargli cambiare la sua espressione.
Quando Carola si sarebbe allontanata nuovamente, sarei andata ad indagare.#autrice
È passato tantissimo tempo, lo so!❤️
Ma pensi che questa storia meriti di essere finita, e quindi voglio continuarla anche perchè ho tante nuove idee!❤️
Spero che continuerete a seguirla, un bacio😘❤️
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Ad un passo dalla felicitá
FanfictionSilvia ha 18 anni, è una studentessa modello, ha molti amici, una migliore amica ed un ragazzo. Si divide tra casa, scuola e feste private. È timida, ma estroversa allo stesso tempo. Alexander, detto "Alex", ha 23 anni ed è un teppista dal passato d...