introduzione

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La prima volta che lo vidi avevo tredici anni, quell'anno imiei avevano deciso di comprare una casa, e così avevamo cambiato zona.
Sono passati tre anni da quando l'ho conosciuto. Fin da subito mi presi unacotta per lui, anche se cercavo di non darlo troppo a vedere. Ero entrata nellapiccola compagnia che si era formata grazie a Gabriela, la sorella di Iacopo,che faceva parte del gruppo.

Ogni anno ci rincontravamo, e ogni anno aumentava la miacotta per lui: Andrea.

E devo dire che ogni anno diventava sempre migliore.

" Dovresti parlargli" mi disse un giorno Gabriellamettendosi accanto a me. Io scossi la testa. Ero timida, non c'e l'avrei mai fatta.Lei fece un respiro profondo e mi guardò. "O ci parli tu o provvedo io" era ilmio ultimatum, e quando Gabri diceva una cosa la manteneva. Era uno dei motiviper cui eravamo amiche e per cui mi fidavo cecamente di lei.

" No Gabri, non ce la faccio"

Lei si alzò in piedi. " Ok, aspetta qui"

Non mi piace, ha uno sguardo da folle e ne ha in testasicuramente una delle sue. Mi alzai e la rincorsi, per poi scoprire, con miogrande sollievo, che non è da Andrea che è andata, ma da suo fratello Iacopo.

Sbagliavo di grosso a non preoccuparmi, perché quella serastella i due fratelli ci organizzarono un appuntamento a sorpresa.

Però devo ringraziarli, perché ci siamo messi assieme eabbiamo finito le tre settimane insieme.

Ma naturalmente io non potevo starmene buona e tranquilla, evolevo Andrea da così tanto tempo che non riuscì a trattenermi. Due giorniprima che tornassimo a casa, a Milano, mentre erano tutti in spiaggia salimmonella mia stanza e facemmo sesso.

Avevamo usato tutte le precauzioni e quando partimmo erotranquilla e serena, e sempre più vicina ad innamorarmi completamente di Andrea.

Da quando ci sei teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora