Da quando ci sei te

17.

CAPITOLO 17

Sono le sette passate di sera e io sono in piena crisi.

" Sono grassa!" urlo contro mia madre quando mi passa un vestito

" Amore non sei grassa"

" Si invece. Sono solo al sesto mese eppure sembro all'ottavo!"

" Sei bellissima, non grassa. Pensa che dentro di te sta crescendo una nuova vita!"

" Questa nuova vita mi rende grassa!"

" Amore sta mettendo su solo i chili della pancia, non ti è venuta ciccia da nessun'altra parte. Appena nasce il bambino un mese e mezzo di esercizi e torni magra come prima!"

" No, sono grassa, non mi va più bene niente"

Sento citofonare ma non mi chiedo chi sia. Qualche minuto dopo qualcuno bussa alla porta.

" Vattene via, chiunque tu sia!" urlo dalla rabbia.

" Cate sono io" dice Andrea aprendo la porta.

" è in piena crisi perché si vede grassa. Io vado a vedere Chiara" spiega mia mamma prima di uscire.

Andrea mi si avvicina e mi solleva il viso. " Non sei grassa. Sei bellissima" dice prima di baciarmi.

Sento il mio corpo rilassarsi e calmarsi. " Auguri, buon diciassettesimo compleanno" dico, dopo essermi completamente calmata, ancora nelle sue braccia.

" Dai, vestiti"

Aiutata da lui scelgo un maglione bianco, i leggings neri e una giacca marrone ( nella foto, senza occhiali da sole però!)

" Così sei bellissima"

" Questo maglione mi ingrassa. Io non ho la pancia così grossa" replico

" Fa niente. Andiamo"

*

La cena al ristorante è piacevole e Andrea mi fa ridere tutto il tempo, uno dei motivi per cui mi è subito piaciuto. Mi faceva ridere e divertire con poco.

" è ora del mio regalo" replico passandogli il mio pacchetto.

Lui la prende e lo scarta, per poi tirare fuori la maglia del Milan ( squadra che tifa) con il suo nome e il numero 17 firmata da qualche giocatore della squadra. Sgrana gli occhi appena vede le firme.

" Mio padre è il dentista del fratello di uno che conosce la squadra e gli ha chiesto se poteva fare degli autografi" spiego

Andrea si alza e mi bacia. " è bellissimo Cate, il regalo più bello che abbia mai ricevuto"

" Sono felice che ti piaccia"